Quanto paga Spotify? Ecco quanto si guadagna per ogni ascolto

Money.it Guide

16 Maggio 2025 - 11:45

Un artista emergente o un creator può guadagnare con musica e podcast? Ecco quanto paga Spotify ad ogni ascolto e come guadagnare con la piattaforma.

Quanto paga Spotify? Ecco quanto si guadagna per ogni ascolto

Per chi crea musica o magari podcast in modo indipendente, le piattaforme di streaming rappresentano oggi una delle principali opportunità per diffondere il proprio lavoro e generare una fonte di guadagno. Servizi come Spotify, Amazon Music, Apple Music, Youtube Music e Tidal hanno radicalmente trasformato il modo in cui contenuti audio di qualsiasi tipo vengono fruiti e distribuiti, offrendo anche agli artisti emergenti uno spazio accessibile per raggiungere un pubblico globale.

Tra tutte le piattaforme, Spotify è senza dubbio quella più diffusa e utilizzata a livello mondiale. Ciò la rende particolarmente interessante per chi desidera monetizzare la propria musica autoprodotta e non solo. Tuttavia, è importante chiarire che i guadagni derivanti dallo streaming dipendono fortemente dal numero complessivo di ascolti, proprio come su YouTube i ricavi sono proporzionali alle visualizzazioni e al coinvolgimento degli utenti.

Negli ultimi anni, la percezione della musica come «bene gratuito» si è lentamente evoluta. Non è passato molto tempo dall’era del download pirata e della condivisione non autorizzata, ma oggi l’accesso legale e su abbonamento alla musica è diventato uno standard accettato e diffuso. Spotify si è affermato in questo scenario fluido e in parte caotico, offrendo un modello sostenibile sia per i grandi nomi dell’industria musicale sia per gli artisti indipendenti.

Tuttavia, è utile sapere che i ricavi generati per ogni singolo ascolto sono relativamente contenuti, e che per ottenere guadagni significativi è necessario raggiungere un numero molto elevato di stream. Secondo dati pubblicati da organizzazioni come l’IFPI (International Federation of the Phonographic Industry) e analisi di mercato aggiornate al 2024, lo streaming rappresenta oggi circa il 65% delle entrate globali dell’industria musicale. Eppure, solo una piccola percentuale di questi introiti finisce nelle mani degli artisti indipendenti, soprattutto se non supportati da etichette o agenzie di distribuzione digitale.

Ma, quindi, quanto paga Spotify ad artisti e creator per ogni ascolto? Quanto e come si guadagna con la piattaforma di musica streaming più famosa al mondo? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Si può guadagnare con Spotify?

La risposta è . Un piccolo artista, un creator, un emergente o, comunque, chi fa musica per passione ha la possibilità di guadagnare e mettere da parte un piccolo gruzzoletto se utilizza piattaforme di streaming per sponsorizzare la propria musica o podcast. Spotify è una piattaforma di streaming che paga i propri artisti a seconda degli ascolti (non sempre).

Pubblicare come etichetta discografica permette di avere un miglior ranking (migliore classificazione), ma questo non si traduce direttamente in un miglior guadagno. Si possono però ottenere risultati migliori sponsorizzando la propria musica.

È però impossibile affermare che con Spotify, soprattutto se si è un piccolo artista, si possa guadagnare abbastanza per sopravvivere. Spotify si può aggiungere ad altre forme di guadagni con la musica, ma sicuramente non può essere l’unica fonte di di entrate economiche. Persino i grandi artisti non arrivano a guadagnare molto con la riproduzione della musica su Spotify, considerando, come vedremo, quanto paga effettivamente la piattaforma.

Quanto paga Spotify nel 2025 per ogni ascolto

Nel 2025, Spotify continua a essere una delle principali piattaforme di streaming musicale a livello globale, con oltre 250 milioni di abbonati premium e una base utenti complessiva di 678 milioni. Tuttavia, la remunerazione per gli artisti per ogni ascolto varia in base a diversi fattori.

Secondo le informazioni disponibili, Spotify non adotta una tariffa fissa per ogni stream. Il compenso per gli artisti dipende da vari elementi, tra cui:

  • tipo di account dell’ascoltatore: gli ascolti da utenti premium generano entrate maggiori rispetto a quelli da utenti con account gratuito supportato da pubblicità;
  • Paese di provenienza dell’ascolto: le tariffe possono variare in base al mercato locale;
  • accordi contrattuali: gli artisti indipendenti che distribuiscono la propria musica direttamente possono ricevere una percentuale diversa rispetto a quelli legati a etichette discografiche (le quali pagano successivamente i propri artisti).

In media, si stima che Spotify paghi agli artisti una cifra compresa tra $0,03 e $0,05 per stream. Tuttavia, è importante notare che questi valori sono approssimativi e possono variare significativamente in base ai fattori sopra menzionati.

Quanto si guadagna con Spotify? Guadagni reali e qualche esempio concreto

Per comprendere i guadagni reali su Spotify, è utile considerare alcuni esempi pratici basati sulle stime medie di pagamento per stream (sempre in dollari):

  • 1.000 stream: circa $3 - $5
  • 10.000 stream: circa $30 - $50
  • 100.000 stream: circa $300 - $500
  • 1.000.000 stream: circa $3.000 - $5.000

Rammentiamo che, in ogni caso, tali valori sono puramente indicativi e possono variare da soggetto a soggetto.

È importante sottolineare che gli artisti non ricevono l’intero importo generato dagli stream. Le entrate vengono suddivise tra diversi soggetti, tra cui:

  • etichette discografiche: se l’artista è sotto contratto, una parte significativa dei guadagni può essere trattenuta dall’etichetta;
  • distributori digitali: per gli artisti indipendenti, i distributori possono trattenere una percentuale delle entrate;
  • altri detentori di diritti: come autori, compositori ed editori musicali.

Pertanto, per ottenere guadagni significativi da Spotify, è necessario raggiungere un elevato numero di stream e gestire attentamente gli accordi contrattuali.

Come guadagnare con Spotify: le strategie per creator e artisti

Per massimizzare i guadagni su Spotify, gli artisti possono adottare diverse strategie.

  1. Distribuzione efficace: utilizzare piattaforme di distribuzione digitale affidabili che offrano condizioni trasparenti e commissioni competitive.
  2. Ottimizzazione del profilo artista: mantenere aggiornato il profilo con biografie, immagini e link ai social media per coinvolgere gli ascoltatori.
  3. Playlisting: cercare di inserire le proprie tracce in playlist popolari, sia editoriali che generate dagli utenti, per aumentare la visibilità.
  4. Promozione cross-platform: utilizzare i social media, i video su YouTube e altre piattaforme per indirizzare il traffico verso Spotify.
  5. Collaborazioni: lavorare con altri artisti per raggiungere nuovi pubblici e aumentare gli ascolti.
  6. Analisi dei dati: monitorare le statistiche di ascolto per comprendere meglio il proprio pubblico e adattare le strategie di marketing.
  7. Monetizzazione alternativa: considerare altre fonti di reddito, come concerti dal vivo, merchandising e licenze musicali, per integrare i guadagni da streaming.

Implementando queste strategie, gli artisti possono aumentare la loro presenza su Spotify e migliorare i potenziali guadagni.

Quanto costa sponsorizzare su Spotify per avere più ascolti

Spotify offre diverse opzioni pubblicitarie per promuovere la musica. Spotify Ad Studio, una piattaforma self-service, consente agli artisti di creare e gestire campagne pubblicitarie audio e video.

Per iniziare una campagna pubblicitaria su Spotify Ad Studio, è richiesto un budget minimo di $250. I costi per mille impressioni (CPM) costi variano, ma in media si attestano intorno a $7.92 per gli annunci audio e $8.07 per quelli video.

È importante pianificare attentamente le campagne pubblicitarie, definendo chiaramente gli obiettivi e il pubblico target, per massimizzare il ritorno sull’investimento (e non sprecare soldi).

Argomenti

# musica

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