L’ultima stagione è arrivata: “Stranger Things”, una delle serie più costose della storia di Netflix, paga lautamente i suoi interpreti? Ecco cosa sappiamo
Tutti pazzi per Stranger Things. L’attesa è finalmente finita: con l’arrivo della stagione conclusiva, approdata su Netflix, la serie dei fratelli Duffer torna a far parlare di sé, non solo per l’impatto culturale e per l’affetto dei fan, ma anche per la macchina produttiva imponente che la sostiene da quasi un decennio. Un percorso lungo, segnato da pause e lavorazioni complesse, che hanno reso ogni nuova stagione un vero evento globale.
La portata del fenomeno non riguarda soltanto le scelte narrative o gli effetti speciali, ma anche i compensi degli attori, cresciuti di pari passo con il successo della serie. E oggi è possibile delineare in modo chiaro quanto la produzione abbia investito nei suoi interpreti, protagonisti e non.
Quanto è costato Stranger Things
Il punto di partenza è semplice e ormai noto: Stranger Things costa, e molto. A confermarlo sono analisi e approfondimenti pubblicati da testate internazionali come il Wall Street Journal, che negli anni passati hanno indicato come la serie ambientata nella Hawkins degli anni ’80 sia una delle produzioni più onerose mai realizzate da Netflix.
Già nella quarta stagione, la produzione aveva toccato cifre record, con un investimento stimato intorno ai 30 milioni di dollari per episodio. Un valore che ha rappresentato un punto di riferimento per le discussioni sui costi alti delle serie televisive di alto profilo.
E la quinta e ultima stagione, invece, quanto è costata? Negli ultimi mesi, diverse testate di settore hanno riportato cifre ancora più alte delle precedenti.
Secondo ScreenRant e Collider, ad esempio, la produzione avrebbe speso tra 50 e 60 milioni di dollari per ogni episodio. Con otto puntate previste per la stagione finale, ciò porterebbe il budget totale stimato tra i 400 e i 480 milioni di dollari.
Per fare un paragone: se la stagione 5 fosse un singolo film, supererebbe i budget di moltissimi blockbuster moderni e si piazzerebbe tra le produzioni più costose mai realizzate.
Le avventure di Will, Undici, Jim e Joyce implicano, quindi, una produzione mastodontica, fatta di effetti visivi complessi, set articolati, scene d’azione e una cura maniacale per il dettaglio. Ma una parte rilevante del budget continua a essere assorbita dai compensi degli attori.
Quanto guadagnano i protagonisti di Stranger Things?
Al vertice della piramide ci sono i tre volti più riconoscibili della serie: Undici, Jim e Joyce. La giovane Millie Bobby Brown, che interpreta sin dal primo episodio la misteriosa Undici, oggi è un’attrice affermata e una delle figure più identitarie dell’intero progetto. La sua presenza nello show le garantisce, come nelle stagioni precedenti, un compenso di circa 350 mila dollari per episodio.
La stessa cifra è destinata a David Harbour e Winona Ryder. Harbour veste i panni di Jim Hopper, lo sceriffo combattuto e coraggioso che ha guidato gran parte delle indagini legate al Sottosopra. Ryder è invece la determinata Joyce Byers, madre di Will, tornata al centro della narrazione anche nelle ultime stagioni. Entrambi continuano a percepire lo stesso compenso per episodio riconosciuto già durante il grande rilancio della serie.
Anche gli altri protagonisti della prima ora hanno ormai stipendi importanti. Noah Schnapp e Finn Wolfhard, interpreti rispettivamente di Will e Mike, mantengono un compenso stimato di 250 mila dollari a episodio, cifra condivisa con Caleb McLaughlin, il Lucas della serie.
Compensi Stranger Things: chi è il più ricco del cast?
Ma chi è davvero l’attore più ricco tra coloro che gravitano nell’universo di Stranger Things? Il primato spetta a Paul Reiser, interprete di Sam Owens, figura chiave nel controllo dei rischi legati al portale per il Sottosopra. La sua carriera, tra televisione, cinema e attività di autore e sceneggiatore, gli ha permesso di accumulare un patrimonio stimato intorno ai 75 milioni di dollari.
Al secondo posto si trova Winona Ryder, icona del cinema anni ’90 e protagonista di film diventati cult come Edward mani di forbice, Dracula di Bram Stoker, L’età dell’innocenza, Giovani, carini e disoccupati e Ragazze interrotte. Il suo patrimonio personale viene spesso stimato intorno ai 18 milioni di dollari nelle ricostruzioni pubblicate da fonti economiche sul mondo dello spettacolo.
Seguono poi la già citata Millie Bobby Brown e Matthew Modine, entrambi assestati su circa 10 milioni di dollari. Modine, celebre già dagli anni ’80 per film come Full Metal Jacket, ha ritrovato un nuovo pubblico proprio grazie alla serie, in cui interpreta il dottor Martin Brenner.
Infine, sempre con un patrimonio stimato attorno ai 10 milioni di dollari, c’è Sean Astin, noto per i suoi ruoli in pellicole iconiche - e approdato in Stranger Things nel ruolo di Bob Newby.
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