Lo stipendio di un criminologo in Italia: ecco quanto guadagna, cosa fa e come fare per intraprendere questa professione.
Quanto guadagna un criminologo? Una domanda questa sempre di grande attualità visto che, praticamente da sempre, le persone sono incuriosite dai vari casi di cronaca nera.
Un criminologo è uno specialista nello studio del crimine, dei criminali e dei comportamenti devianti, con l’obiettivo di comprenderne cause, dinamiche, impatti sociali e possibili soluzioni.
Non è necessariamente un investigatore o un poliziotto, ma lavora nel campo della ricerca, della prevenzione, dell’analisi e dell’intervento. Con la proliferazioni di programmi tv, radiofonici e podcast dedicati ai casi di cronaca, molti criminologi sono diventati assai popolari in Italia come all’estero.
Anche se non esiste un albo unico, al momento si stima che in Italia ci siano tra i 3.000 e i 5.000 criminologi attivi, ovvero professionisti riconosciuti, accademici e forensi.
Vediamo allora nel dettaglio a quanto ammonta lo stipendio di un criminologo in Italia, dando uno sguardo anche a cosa fa e come fare per intraprendere questa professione.
Quanto guadagna un criminologo: lo stipendio
Le aspettative di guadagno di un criminologo affermato sono più alte rispetto alla media nazionale, ma molti criminologi sono anche psicologi, avvocati o sociologi.
Con 3 anni di esperienza nel campo, un criminologo può aspettarsi una retribuzione lorda annua di 34.000 euro. Con 10 anni di esperienza nel ruolo, lo stipendio medio annuo raggiunge i 44.000 euro mentre a fine carriera i 65.000 euro l’anno.
I massimi compensi - dai 100.000 fino a 200.000 euro annui - sono possibili per criminologi molto affermati, con consulenze prestigiose o presenza mediatica.
Possiamo dire che un criminologo agli inizi riceve uno stipendio da 2.000 euro netti al mese nel settore pubblico, cifra che poi può aumentare con il passare del tempo.
Cosa fa un criminologo
Dopo aver dato uno sguardo a quanto guadagna e quali sono gli stipendi medi percepiti, vediamo adesso cosa fa un criminologo.
- Studia cause e tipologie del crimine (omicidi, violenze, truffe, ecc.).
- Analizza profili psicologici dei criminali.
- Collabora con forze dell’ordine, tribunali o centri di riabilitazione.
- Fornisce consulenza nei processi giudiziari (criminologo forense).
- Lavora in ambito accademico, penitenziario, sociale o giornalistico.
Di norma un criminologo può collaborare con Tribunali (consulente tecnico di parte o d’ufficio), carceri e comunità penali, università e centri di ricerca, sicurezza privata, forze dell’ordine o difesa e, soprattutto negli ultimi anni, con i media in qualità di esperto di cronaca.
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Come diventare criminologo
Per diventare criminologo esistono diverse vie, non essendoci ancora un corso di laurea ad hoc. Il percorso di formazione, come spiegheremo, non è univoco e dipende molto dalle inclinazioni personali della persona che intende intraprendere questa carriera.
Per diventare criminologo serve la laurea in una delle seguenti facoltà:
- Sociologia Ricerca Sociale e Criminologica (triennale)
- Scienze Criminologiche e della Sicurezza (triennale)
- Scienze dell’Investigazione (triennale)
- Scienze Criminologiche Applicate all’Investigazione e alla Sicurezza (magistrale)
Altra via è la laurea in Psicologia con scelta da parte delle studente dell’indirizzo investigativo e forense. Tuttavia, con specifici master o esami integrativi, si può diventare criminologo anche con la laurea in Giurisprudenza, Sociologia e Medicina. L’importante è che il corso/master prescelto sia riconosciuto e certificato da Miur.
Quanti tipi di criminologo esistono?
Il criminologo è un mestiere complesso che, in base agli ambiti di applicazione, può richiedere diverse specializzazioni. Infatti esistono varie tipologie di criminologo:
- il criminologo clinico, colui che deve determinare se un imputato è in grado di intendere e volere e indagare sul movente dei reati;
- il criminologo forense, figura che coadiuva l’avvocato e il pm in ambito processuale. Egli deve analizzare i fatti e risalire agli aspetti sociologici e psicologici dei colpevoli;
- il criminologo investigativo è colui che lavora a stretto contatto con la Scientifica, deve quindi avere competenze scientifiche e investigative, oltre che socio-psicologiche.
Le specializzazioni di cui sopra servono per trattare con i criminali in diversi ambiti e fasi del processo e richiedono conoscenze e competenze diversificate che si acquisiscono con anni di esperienza.
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