Quanto fattura Brunello Cucinelli

Claudia Cervi

26 Settembre 2025 - 12:40

Il fatturato di Brunello Cucinelli è salito a 684 milioni nel primo semestre 2025 (+10%). Crescita globale e strategia di lungo periodo spingono il brand del lusso italiano.

Quanto fattura Brunello Cucinelli

Quella di Brunello Cucinelli è la storia di un marchio che ha trasformato il cashmere in un simbolo globale di lusso discreto. Ma dietro la filosofia dell’“umanesimo del lavoro” portata avanti dal fondatore, ci sono dei numeri record, che misurano la forza di questa casa di moda. Nel primo semestre del 2025 il gruppo ha registrato 684 milioni di euro di ricavi, in crescita del 10,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Una crescita complessiva, con numeri che corrono in tutte le aree e canali. Dall’Asia all’Europa fino alle Americhe, dalle boutique monomarca al wholesale.

Analizziamo tutti i numeri nel dettaglio.

Fatturato in crescita in tutte le aree del mondo

Il fatturato di Brunello Cucinelli cresce da anni a doppia cifra. Il 2025 si è aperto con un semestre brillante: 684 milioni di ricavi, in crescita del 10,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Ma per capire la solidità del marchio bisogna guardare anche all’intero esercizio chiuso lo scorso anno. Brunello Cucinelli ha archiviato il 2024 con ricavi netti pari a 1,28 miliardi di euro, in aumento del 12,2% rispetto agli 1,14 miliardi del 2023. A parità di cambi la crescita sarebbe stata del 12,4%, segno che l’azienda è in salute indipendentemente dal cambio.

Nel primo semestre 2025 le Americhe crescono dell’8,7%, l’Europa del 10% e l’Asia del 12,5%. Tre aree, tre risultati positivi che mostrano la capacità del brand di restare competitivo ovunque. È un equilibrio raro nel settore moda, dove spesso una zona traina e un’altra frena. In questo caso la crescita è diffusa, sostenuta da una domanda che premia l’idea di lusso autentico e senza tempo che il marchio incarna.

Il fatturato cresce sia nelle boutique monomarca (+10,3%) sia nei multibrand (+10,1%). Un equilibrio che dimostra come l’azienda non dipenda da un solo canale, ma sappia muoversi con la stessa forza su più fronti. E tutto questo senza nuove aperture di rilievo: è bastato l’ampliamento del negozio di Vienna e i lavori già avviati per i prossimi store. Nel frattempo si prepara il nuovo sito e-commerce, che grazie a soluzioni di “Umana Intelligenza Artificiale” diventerà un motore in più per la crescita.

La strategia dietro i numeri

Dietro a questo fatturato record c’è una strategia ben precisa, con un piano industriale che mette basi solide per il futuro e collezioni che convincono sempre stampa e buyer internazionali, come la linea uomo Primavera-Estate 2026 già accolta con entusiasmo a Firenze e Milano. Nel 2024 gli investimenti sono stati pari a 109,5 milioni, con focus su produzione e retail, mentre la raccolta ordini per l’Autunno-Inverno 2025 conferma la traiettoria di crescita intorno al 10% anche per quest’anno. Lo stesso management guarda già più avanti: l’obiettivo dichiarato è raddoppiare il fatturato entro il 2030 rispetto al 2023, un traguardo ambizioso ma coerente con il percorso degli ultimi anni.

È questa la vera differenza rispetto ad altri gruppi che ragionano sul breve periodo: Cucinelli lavora con orizzonti lunghi, puntando su qualità, artigianato e stabilità. Non sorprende quindi che le previsioni parlino ancora di una crescita vicina al 10% annuo per il 2025 e il 2026. Anche la politica di distribuzione dei dividendi è premiante, con una cedola di 0,94 euro per azione, pari a un payout del 50%.

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