Quante tasse si pagano a Montecarlo?

Nadia Pascale

6 Giugno 2025 - 16:50

Montecarlo sembra il paradiso terrestre, ma probabilmente non è questo l’unico motivo per il quale viene scelto come residenza da sportivi e imprenditori. Ecco quante tasse si pagano a Montecarlo.

Quante tasse si pagano a Montecarlo?

Montecarlo è un paradiso fiscale, ma quante tasse si pagano a Montecarlo?

Molti personaggi famosi, soprattutto sportivi, hanno scelto la residenza a Montecarlo, nel Principato di Monaco, certamente luogo esclusivo, ma soprattutto un paradiso fiscale e allora quante tasse si pagano a Montecarlo e perché ci vanno solo i ricchi?

I casi più eclatanti di residenza “sospetta” a Montecarlo riguardano il campione del tennis Jannick Sinner che ha la residenza proprio a Montecarlo, ma in passato c’è stato Giancarlo Fisichella, campione della Formula 1. Attualmente hanno la residenza a Montecarlo il serbo Novak Djokovic, gli italiani Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, campioni di tennis vicini di casa, solo per citare qualche nome. Il campione di Formula Charles Leclerc, invece, ha vissuto a Montecarlo fin da quando era bambino.

Tra i campioni della Formula 1 ci sono Max Verstappen, Lewis Hamilton, Lando Norris e Valtteri Bottas. Questi sono i più famosi, non tutti italiani, ma in realtà hanno fissato la residenza a Montecarlo 8.000 italiani. Si tratta di sportivi, ma anche molti imprenditori che hanno deciso di comprare o affittare casa a Montecarlo e che hanno un tenore di vita piuttosto alto. Gli imprenditori residenti a Montecarlo provengono soprattutto dalla Lombardia. Solo per curiosità ricordiamo che in realtà il Paese (paradiso fiscale) che accoglie il maggior numero di italiani è il Lussemburgo (30.900).

Certamente le poche tasse da versare sono un incentivo, ma occorre ricordare anche che i prezzi delle case sono molto alti, ecco perché non è una scelta che possono permettersi tutti. Ma quante tasse si pagano a Montecarlo?

Irpef a Montecarlo

Il Principato di Monaco è un piccolo Stato che confina con la Francia, l’Italia e affaccia sulla meravigliosa Costa Azzurra, dopo Città del Vaticano è la nazione più piccola del mondo, e quindi vi abitano pochi fortunati appartenenti però a 135 nazionalità diverse con il reddito pro-capite più alto. Il Principato è diviso in quartieri, 4, il più conosciuto è Montecarlo, gli altri sono La Condamine, Monaco-Ville e Fontvieille.
Perché Montecarlo è considerato uno dei paradisi fiscali più appetibili?

Iniziamo dall’imposta sui redditi delle persone fisiche, la nostra Irpef che tutti sono praticamente tenuti a versare con aliquota progressiva minima al 23%. In Italia per alcune voci abbiamo la tassazione separata, ad esempio su vincite, su trattamento di fine rapporto, locazione. In sintesi, si paga praticamente su tutte le entrate. Chi aderisce al regime forfettario ha un’aliquota del 5% o 15%, ma vi sono limiti a ricavi e compensi che difficilmente sono in linea con una residenza a Montecarlo. A Monaco non si paga l’imposta sui redditi delle persone fisiche.

Tasse sulla compravendita di immobili a Montecarlo: imposta di registro e sui profitti

Quanto si paga a Monaco per acquistare casa? L’imposta di registro sui passaggi di proprietà immobiliari (compresi gli onorari del notaio), sono pari al 6% all’acquisto, per una transazione semplice. Sono del 9% qualora si scelga una struttura giuridica più “complessa”.
In Italia è prevista un’aliquota di favore per comprare la prima casa, in tutti gli altri casi è al 9%. L’aliquota di favore non si applica alla prima casa se di lusso e a Montecarlo, sono praticamente tutte di lusso.

Viene applicata un’imposta con aliquota al 33,3% sui profitti ottenuti dalla vendita di immobili. Considerando che i prezzi degli immobili sono particolarmente elevati, si tratta di un’entrata importante. Il costo medio per metro quadro ha raggiunto i 51.418 euro nel 2023, con un aumento di quasi il 40% negli ultimi dieci anni.

Tasse a Montecarlo: Iva, imposte locali e tassa di successione

Un’altra tassa che si paga a Montecarlo è l’Iva, Imposta sul valore aggiunto, con aliquota fissata al 20%. Se consideriamo un’elevata vendita di beni di lusso, le entrate per lo Stato sono considerevoli.
In Italia l’aliquota ordinaria è al 22%, vi sono prodotti esenti, ad esempio farmaci, e prodotti con aliquota ridotta al 4%, si tratta di beni di prima necessità. La maggior parte dei prodotti ha un’aliquota portata nel tempo al 22%. In poche parole se paghiamo 100 euro per acquistare un maglione, 22 euro vanno allo Stato.

Trattandosi di un piccolo Stato, città-stato, non vi sono imposte locali ad esempio IMU, naturalmente non essendoci Irpef non possono esservi le addizionali regionali e comunali all’Irpef. Ma queste non sono le uniche imposte a mancare, infatti, a Monaco non ci sono tasse da pagare sul capitale delle persone fisiche. La classica patrimoniale non è prevista e non sono tassate le plusvalenze.

È prevista l’imposta di successione ma non si applica tra coniugi, figli e genitori. Prevista la tassa sulla previdenza sociale, ma i servizi sono eccellenti.
Gran parte delle entrate del Principato arrivano da turismo e gioco d’azzardo: il famoso Casinò di Montecarlo.

Come trasferirsi nel Principato di Monaco

Naturalmente molti vorrebbero trasferirsi a Montecarlo, ma quali sono i limiti? Occorre ricordare che trasferire la residenza a Montecarlo non è alla portata di tutti. Naturalmente per procedere è necessario avere un tetto sulla testa, cioè acquistare una casa oppure stipulare un contratto di locazione per un immobile situato nel Principato di Monaco.
L’affitto di un monolocale costa circa 2.000 euro al mese, bilocale, 4.000 euro al mese.
In secondo luogo è necessario mostrare un certificato del casellario giudiziale da cui emerga la buona condotta morale. Infine, ma di certo ostacolo importante, è necessario aprire un conto corrente presso una banca privata con filiale locale, depositando una somma non inferiore a 500.000 euro.
Si tratta di una somma che funge da garanzia per lo Stato che in questo modo ha la certezza che chi chiede la residenza può permettersi il tenore di vita “normale” a Montecarlo. La residenza a Montecarlo è, evidentemente, per pochi.

Argomenti

# IRPEF

Iscriviti a Money.it