Rappresentano il futuro delle energie rinnovabili eppure hanno un problema non di poco conto: vediamo quale.
Quando si parla di energie rinnovabili, certamente i pannelli fotovoltaici rappresentano la soluzione migliore e più adottata in ambiente domestico. Grazie anche ai numerosi incentivi statali, tantissimi proprietari stanno installando un impianto del genere sul tetto della propria abitazione per generare energia grazie ai raggi solari.
Secondo una recente statistica, dopo il blackout che ha colpito circa un mese fa la Spagna e parte di Portogallo e Francia, è cresciuta la popolarità e la domanda di pannelli fotovoltaici. Questo perché in tanti pensano che il fotovoltaico sia un’ancora di salvezza in caso di interruzione energetica. Permettendo di produrre energia elettrica a casa grazie ai raggi solari, c’è chi crede che questa soluzione renda esenti dai pericoli di blackout, ma in realtà non è così.
Non ci sono ancora notizie certe e le autorità stanno ancora svolgendo le loro indagini, ma è molto probabile che il blackout che ha messo la Spagna al buio per diverse ore sia stato causato proprio da un problema a due impianti di pannelli fotovoltaici.
La maggior parte degli impianti solari domestici è collegata alla rete elettrica, non sono impianti indipendenti. Questo perché il sistema consente di consumare l’energia solare direttamente in casa, immettere l’eccedenza nella rete e ricevere elettricità quando la produzione solare non è sufficiente. Il collegamento, quindi, è necessario per cedere l’energia prodotta in eccesso e ricevere energia quando i pannelli non hanno immagazzinato energia a sufficienza.
Quando si verifica una situazione come quella vissuta in Spagna un mese fa, gli inverter solari collegati alla rete dovrebbero rilevare la perdita di tensione e spegnersi immediatamente, proteggendo così i tecnici addetti alla manutenzione che potrebbero essere impegnati a riparare il guasto in quel momento.
Come rendere i pannelli solari autonomi e indipendenti dalla rete
I pannelli solari dovrebbero avere invece un inverter ibrido per funzionare in modo indipendente dalla rete elettrica. Questo dispositivo consentirebbe al sistema di scollegarsi dalla rete pubblica in caso di blackout e di gestire autonomamente l’energia prodotta. È però indispensabile avere anche una serie di batterie, che immagazzinano l’energia solare generata durante il giorno per renderla disponibile quando serve, ad esempio di notte o in caso di interruzione della rete.
Senza un inverter ibrido e batterie, l’impianto solare non è operativo in caso di blackout, poiché viene disattivato automaticamente per motivi di sicurezza. In sostanza, senza questi componenti, il sistema non è in grado di fornire elettricità quando la rete si interrompe.
Esistono comunque dispositivi elettronici che possono aiutare durante un’interruzione di corrente:
- power bank per ricaricare smartphone e tablet;
- torce a LED a manovella, che generano elettricità senza batterie;
- stazioni di energia portatili (power station) per alimentare elettrodomestici o strumenti elettronici;
- generatori portatili, a benzina o solari.
Questi strumenti non sostituiscono un impianto solare completo, ma rappresentano soluzioni pratiche e immediate per affrontare un blackout temporaneo.
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