Petrolio impenna: oggi le sanzioni USA contro l’Iran?

Il prezzo del petrolio ha ingranato la marcia grazie alle più recenti tensioni tra gli USA e l’Iran.

Stando a quanto trapelato da Washington, infatti, la giornata di oggi sarà infuocata. Nelle prossime ore potrebbero arrivare le nuove sanzioni pensate dagli Stati Uniti contro la Repubblica Islamica.

L’ipotesi, confermata dal Segretario di Stato USA Mike Pompeo, ha permesso al prezzo del petrolio di imboccare nuovamente la via del rialzo nelle prime ore del mattino.

Prezzo del petrolio risale: sanzioni USA-Iran in arrivo

La scorsa settimana il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scelto di attaccare Teheran. Poi, dopo aver fatto alzare in volo gli aerei, ha cambiato idea e ha annullato l’ordine.

L’inversione di marcia non è servita a stemperare la tensione. Poco dopo, il citato Pompeo ha annunciato l’arrivo di significative sanzioni contro l’Iran, sanzioni che verranno annunciate al mondo intero proprio nella giornata odierna e che avranno l’obiettivo di soffocare ulteriormente le risorse usate da Teheran per finanziare le sue attività nella regione.

Il prezzo del petrolio ha risentito positivamente degli ultimi sviluppi politici internazionali. Come ha fatto notare Edward Moya, senior market analyst di OANDA NY, in questi giorni le quotazioni cercheranno di capire quale sarà la risposta dell’Iran alle nuove sanzioni USA.

Grazie alle tensioni USA-Iran, il Brent ha guadagnato il 5% la scorsa settimana, mentre il WTI è balzato di un impressionante 10%.

“Siamo pronti a negoziare senza precondizioni. Sanno precisamente come trovarci. Sono fiducioso che nel momento in cui saranno pronti a impegnarsi veramente con noi, saremo in grado di iniziare queste conversazioni. Non vedo l’ora che arrivi quel giorno,”

ha tuonato Pompeo.

Al momento in cui si scrive, il prezzo del petrolio WTI e quello del Brent stanno salendo entrambi di circa mezzo punto percentuale, rispettivamente su quota $57,8 e $65,4.