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Portafoglio del Martedì: rendimento positivo con Prysmian, focus su Banca Generali

Luca Fiore

21 Giugno 2022 - 17:27

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Dopo il crollo innescato dal meeting della Banca centrale europea, l’operazione ribassista su Prysmian ha permesso al rendimento del nostro portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit di ridurre il passivo. Oggi puntiamo su Banca Generali.

Portafoglio del Martedì: rendimento positivo con Prysmian, focus su Banca Generali

Dopo il tonfo registrato nell’utlimo numero, dal +44% al -111% in soli sette giorni, nell’ultima settimana il rendimento del nostro Portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit ha ridotto il passivo.

A raggiungere il target è stato l’investimento ribassista su Prysmian, che ha portato il dato totale al -88%.

All’investimento rialzista sul nostro Ftse Mib oggi ne vogliamo aggiungere uno sulle azioni Banca Generali.

Portafoglio di investimento: la situazione generale

In meno di una settimana, dopo qualche seduta di selloff, la Banca centrale europea è passata da una posizione “non siamo qui per chiudere gli spread” ad una decisamente più accomodante. Per placare parte delle tensioni che agitano i mercati in questi giorni, l’istituto guidato da Christine Lagarde ha annunciato di aver dato mandato ai comitati tecnici di accelerare i lavori in vista della messa in campo di un nuovo «strumento anti-frammentazione».

Si dovrebbe trattare, di dettagli non ne sono circolati, di uno strumento da attivare nel caso in cui il rendimento dei titolo di Stato dei Paesi più indebitati (chi ha detto Italia?) dovesse salire a livelli insostenibili. La finalità di questa misura è quella di garantire una trasmissione omogenea delle decisioni di politica monetaria.

Per ora, l’annuncio ha quantomeno bloccato i selloff (che erano stati innescati proprio dal meeting della Bce) e fatto tornare il rendimento del nostro decennale sotto quota 4% al 3,7% (e lo spread a 200pb).

Anche sull’altra sponda dell’Atlantico c’è un problema di credibilità. La scorsa settimana la Fed ha alzato, come da indiscrezioni e contrariamente ai +50pb annunciati da Powell, il costo del denaro di 75 punti base (incremento maggiore dal 1994). La banca centrale Usa non ha perso occasione per ribadire che l’inflazione rappresenta la prima delle preoccupazioni e, nonostante il chairman abbia invitato gli operatori a non considerare un rialzo del benchmark dello 0,75% “una mossa comune”, gli operatori stimano che il 27 luglio il tasso sui Fed Funds sarà incrementato proprio di 75pb.

Dato che le diverse cause che hanno innescato il balzo dei prezzi, che secondo diversi commentatori potrebbero far registrare un incremento percentuale a due cifre, non sembrerebbero destinate a scomparire dall’oggi al domani, la preoccupazione delle banche centrali appare giustificata (anche se le modalità adottate non trasudano autorevolezza).

L’intervento rialzista da parte della Bank of England era atteso, con la quinta stretta consecutiva il tasso di riferimento della terra d’Albione è ai massimi da 13 anni all’1,25%, mentre quella della Swiss national bank, il primo da 15 anni, ha colto tutti di sorpresa (dal -0,75% al -0,25%).

Portafoglio del Martedì: investiamo sulle azioni Banca Generali

Dopo il crollo dei mercati innescato dall’inizio delle ostilità in Ucraina, quello innescato dalla Bce è stato il secondo tonfo del 2022. Speriamo che le promesse arrivate dall’Eurotower trovino riscontro pratico nel meeting di luglio.

Nell’ultima settimana il rendimento del portafoglio è migliorato di 22 punti percentuali grazie al raggiungimento del target con il titolo Prysmian. Per investire al ribasso su Prysmian abbiamo utilizzato il Turbo Open End di UniCredit con Isin DE000HV8BSU6.

Azioni Prysmian, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Intanto, lo scorso 14 giugno è divenuto operativo l’investimento rialzista sull’indice Ftse Mib su cui abbiamo investito utilizzando un Turbo Open End con sottostante il Ftse Mib con codice Isin DE000HB5FMR6.

Indice Ftse Mib, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Il grafico sembrerebbe ben impostato: la tenuta del supporto statico dei 21.750 punti ha permesso ai corsi di riportarsi saldamente sopra i 22 mila punti (anche se il target dei 23.100 punti appare ancora lontano).

Questa settimana vogliamo investire su uno dei big del risparmio gestito quotati a Piazza Affari: Banca Generali. Per puntare al rialzo su questo titolo intendiamo utilizzare un Turbo Open End di UniCredit con codice Isin DE000HB7N6U0.

Alle attuali quotazioni questo prodotto presenta un leva di 7,21 volte ed un livello di knock-out fissato a 26 euro (26,00246).

Il grafico del titolo Bgn evidenzia un trend ribassista che, dopo un minimo sotto i 26 euro, a partire dalla seconda metà di marzo 2022 ha provato a recuperare terreno portandosi sopra quota 33 euro.

Azioni Banca Generali, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Bucato, proprio da questo livello è partito un re-test in grado di far scendere in poche sedute i corsi a 27 euro. La tenuta di questo livello ci fa pensare che nelle prossime sedute potremmo assistere ad ulteriori recuperi.

Su queste basi intendiamo aprire una posizione “long” da 28,05 euro con target 30,4 euro e stop loss fissato a 25 euro.

I nuovi prodotti inseriti e le rispettive leve sono stati selezionati alle 12 del 21 giugno 2022. Le strategie si considerano valide se i prezzi toccano il punto di entrata prima del take profit o dello stop loss.

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