Più di 2.000 computer sono rimasti in un fienile per 23 anni. Il proprietario ora ha guadagnato una fortuna

Alessandro Nuzzo

27 Giugno 2025 - 19:50

James Pellegrini aveva dei grandi progetti in mente che però non sono andati in porto. Così ha deciso di vendere dei vecchi computer che aveva conservati.

Più di 2.000 computer sono rimasti in un fienile per 23 anni. Il proprietario ora ha guadagnato una fortuna

Vecchi computer retrò che valgono una fortuna. Probabilmente è rimasto sorpreso anche lui, James Pellegrini, quando ha deciso di vendere su eBay dei vecchi computer stipati in un fienile e si è accorto che si era creata una vera e propria asta, tanto che la stessa eBay è stata costretta a sospendere per un momento le vendite per accertarsi che quei computer fossero realmente nella disponibilità di James. Poi, una volta verificato che era tutto regolare, le vendite sono proseguite.

James aveva grandi progetti imprenditoriali tempo fa, che però non andarono in porto. Si è però ritrovato con 2.000 PC NABU. La rete NABU (Natural Access to Bi-directional Utilities) è stata la prima rete domestica, precursore di Internet. Fu operativa dal 1982 al 1985, principalmente a Ottawa, in Canada. La sua funzionalità era allora rivoluzionaria, sebbene non fosse un successo commerciale.

Famiglie, scuole e singoli utenti potevano acquistare un Personal Computer NABU, che veniva connesso ai server NABU tramite la rete via cavo. Oltre alle funzionalità standard dei PC dell’epoca, questo computer consentiva di scaricare software e contenuti informativi attraverso il cavo e di inviare semplici dati ai server. Le applicazioni disponibili spaziavano da giochi a notizie, aggiornamenti in tempo reale e primitive funzioni di home banking e acquisti online.

Nonostante la tecnologia rivoluzionaria per l’epoca, la rete NABU non ebbe mai successo, a differenza del World Wide Web nato qualche anno più tardi.

Come ha fatto James a possedere 2.000 PC NABU

Agli inizi degli anni ’80, James aveva 30 anni e si era appena laureato con successo in informatica. Non aveva l’ambizione di competere con Microsoft, ma si stava concentrando su casi d’uso di basso profilo. Pellegrini stava portando avanti progetti per sviluppare un sistema di commutazione telefonica per piccole aziende, basato su vecchi computer. Saputo del fallimento della rete NABU, Pellegrini acquistò 2.200 PC in una serie di vendite, molti dei quali ancora nuovi e inutilizzati.

Tuttavia, i suoi piani imprenditoriali non andarono mai in porto. Lui stesso ha dichiarato: «Non è successo niente. Non ho mai iniziato il progetto. Credo di aver fatto degli schizzi parziali per gli schemi elettrici. Ma non ho mai finito il prodotto.»

Così conservare circa 2.000 PC è stato un vero incubo logistico. Fino al 2022 sono rimasti in un fienile di un vicino di casa di James. Ma quando la struttura ha iniziato a dare segni di cedimento, per James le soluzioni erano due: trovare un nuovo spazio dove conservare i PC o venderli tutti.

Non avendo altre scelte, decise di metterli in vendita su eBay. La cosa non passò inosservata agli amanti della tecnologia retrò. La grande richiesta fu amplificata anche da un famoso youtuber tecnologico che, parlando sul suo canale di questo strano annuncio che aveva letto, fece crescere la domanda.

Domanda che fu talmente alta che, come detto, la stessa eBay finì per insospettirsi. A leggere il numero di recensioni sul suo profilo, oggi potrebbero restargli ancora circa 1.500 esemplari. L’ultima asta si è tenuta l’11 aprile 2025. Sommando tutte le aste, Pellegrini ha guadagnato finora oltre 56.000 dollari.

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