Maxi-investimento decennale per rafforzare la filiera del tabacco italiana. Philip Morris si impegna ad acquistare ogni anno il 50% della produzione nazionale per sostenere le imprese del settore.
Philip Morris Italia ha annunciato un investimento fino a 1 miliardo di euro entro il 2034, destinato a sostenere la filiera del tabacco e, in particolare, i giovani imprenditori del settore. L’accordo, siglato con il Ministero dell’Agricoltura e Coldiretti, mira a garantire stabilità, innovazione e sostenibilità a un comparto strategico per l’economia nazionale, coinvolgendo direttamente le nuove generazioni e puntando su tecnologie avanzate e agricoltura 4.0.
La notizia è arrivata in occasione dell’evento “Farming the Future - Giovani Imprenditori e le Sfide del Futuro”, tenutosi a Bologna e organizzato da Philip Morris Italia in collaborazione con il Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale (Cesar). L’iniziativa ha visto la partecipazione di istituzioni, esperti, imprenditori e numerosi giovani provenienti da tutta Italia.
Il piano decennale di Philip Morris per il futuro dell’agricoltura italiana
Il piano di Philip Morris Italia si distingue non solo per l’entità dell’investimento ma anche per l’orizzonte temporale decennale, che offre agli imprenditori agricoli una prospettiva di stabilità e programmazione a lungo termine. L’azienda si è impegnata ad acquistare ogni anno circa il 50% della produzione nazionale di tabacco greggio, garantendo così prevedibilità commerciale e sostenibilità economica a oltre 1.000 imprese attive nelle principali regioni produttrici, tra cui Campania, Umbria, Veneto e Toscana.
Uno degli obiettivi chiave dell’accordo è favorire la transizione digitale ed eco-energetica della filiera, rendendo l’agricoltura italiana più competitiva e resiliente alle sfide globali. Philip Morris ha già avviato progetti come “Digital Farmer” e la “Call for Innovation BeLeaf Be The Future”, che nelle prime quattro edizioni ha coinvolto oltre 400 startup nazionali e internazionali, promuovendo lo sviluppo di nuove tecnologie e modelli di business sostenibili.
La filiera del tabacco tra tradizione e innovazione
La filiera del tabacco italiana rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello europeo, con circa 41.000 occupati lungo tutta la catena del valore, dalla produzione agricola alla trasformazione industriale. Dal 2011, gli accordi di filiera sottoscritti da Philip Morris con il Ministero dell’Agricoltura e Coldiretti hanno già generato investimenti per oltre 2 miliardi di euro.
Il nuovo accordo decennale, che raddoppia sia l’importo sia la durata rispetto al precedente, rappresenta una risposta concreta alle sfide della riforma della Politica Agricola Comune (PAC) e ai cambiamenti che stanno trasformando il settore a livello globale.
Come sottolineato da Paolo De Castro, presidente di Nomisma, società di consulenza che offre studi settoriali e ricerche di mercato, “è essenziale mettere al centro le nuove generazioni e le competenze del futuro per costruire una filiera agricola intelligente, capace di conciliare innovazione e sostenibilità”.
L’investimento di Philip Morris Italia si inserisce in questo percorso, offrendo ai giovani imprenditori opportunità concrete per crescere e innovare, rafforzando il legame tra tradizione agricola e futuro tecnologico del Made in Italy.
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