Perché grandina in estate (e perché i chicchi sono sempre più grandi)

Alessandro Nuzzo

25/07/2023

25/07/2023 - 10:43

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Fenomeni sempre più estremi e in piena estate. Ecco la risposta scientifica del perché succede.

Perché grandina in estate (e perché i chicchi sono sempre più grandi)

Il cambiamento climatico sta modificando il clima del nostro paese che ormai sta diventando sempre più tropicale. Questo ci rende più vulnerabili a fenomeni estremi, proprio come sta accadendo in questi giorni. Da una parte il caldo con alcune zone soprattutto del Sud e delle isole dove si sono toccati picchi di 50°. Dall’altra i fenomeni temporaleschi che improvvisamente colpiscono e sono sempre più violenti, come accaduto tra Emilia, Veneto e Lombardia.

Pioggia e vento molto forte che hanno causato diversi danni ai tetti e fatto cadere alberi. Poi ci sono le grandinate che stanno diventando sempre più violente con la grandezza dei chicchi dalle dimensioni enormi. E sono proprio le grandinate estreme a preoccupare maggiormente visti gli enormi danni che stanno causando all’agricoltura ma anche ad esempio alle auto. Vediamo scientificamente perché si forma la grandine in estate e perché i chicchi sono sempre più grandi anticipando che buona parte della colpa è da attribuire al cambiamento climatico con la temperatura del suolo che sta diventando sempre più alta.

Perché e come si forma la grandine

La grandine è una precipitazione atmosferica formata da chicchi di ghiaccio sferici che possono assumere dimensioni differenti, da pochi millimetri fino alle dimension di una palla da tennis come abbiamo assistito negli ultimi giorni. La nube responsabile della formazione di grandine è il cumulonembo, una nuvola molto grande e piena di acqua che si forma a circa 2.000 metri di altezza ma si che può elevare in verticale fino a raggiungere i 10-20 km.

All’interno dei cumulonembi ci sono forti masse d’aria che soffiano dal basso verso l’alto e viceversa. Le goccioline di acqua, dal basso, e quindi da una temperatura più calda, risalgono fino in cima dove trovano una temperatura sotto gli 0°. Per questo motivo congelano formando pezzi di ghiaccio.

Questi chicchi hanno un peso che ad un certo punto a causa dell’effetto della forza di gravità, precipitano al suolo ad una velocità anche molto elevata.

Le grandinate sono molto frequenti in estate perché in questo periodo l’atmosfera ha molta più energia. I raggi solari raggiungono facilmente il suolo aumentando la temperatura. Questo genera una differenza di temperatura molto elevata tra quella percepita al suolo e quella percepita in atmosfera. L’acqua evapora più facilmente creando nuvole piene e cariche che contribuiscono alla formazione della grandine.

Perché i chicchi sono sempre più grandi

Il fenomeno della grandine sta assumendo proporzioni sempre pericolose sul nostro paese e si assiste sempre di più a fenomeni estremi con chicchi grandi come una palla da tennis. Questo sta causando tantissimi danni all’ agricoltura ma non solo.

Il motivo per cui i chicchi stanno diventando sempre più grandi è il Cape, ovvero «Convective available potential energy», l’energia potenziale disponibile a sollevare una massa d’aria che a causa del caldo e dell’umidità sta diventando sempre più forte. Quando l’acqua sale e incontra temperature più fredde, ghiaccia e per effetto del suo peso scende in basso. A questo punto incontra di nuovo il Cape, dovuto al caldo estremo e all’umidità, che respinge i chicchi in alto con la grandine che si righiaccia, coprendosi di un altro strato. In questo gioco di su e giù i chicchi assumono proporzioni sempre più grandi fino a quando diventa troppo pesante e precipita al sottosuolo.

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