Pensione precoci, con o senza super valutazione degli anni lavorati da minorenni?

Lorenzo Rubini

21 Dicembre 2022 - 19:18

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Per chi ha prestato la propria attività lavorativa prima del compimento della maggiore età sono previste della agevolazioni.

Pensione precoci, con o senza super valutazione degli anni lavorati da minorenni?

Per i lavoratori precoci sono previste due importanti agevolazioni che permettono il pensionamento anticipato. Ma è bene chiarire che una esclude l’altra. Vediamo quali sono i benefici previsti per chi ha iniziato a lavorare prima della maggiore età e perché non è possibile sfruttarli entrambi in contemporanea rispondendo alla domanda di un lettore di Money.it che scrive per chiedere:

Ho iniziato a lavorare a15 anni come operaio, come tutt’ ora sono. Ho 41 anni di contributi, 56 anni, mi vengono riconosciuti i bonus(3 anni lavorati-4,5 maturati)

Quota 41 già esiste, ecco chi può andare in pensione quasi 2 anni prima

Precoci: quando Quota 41 e quando super valutazione degli anni lavorati da minorenni?

Le agevolazioni previste per i lavoratori precoci sono essenzialmente due, una la Quota 41 che permette di accedere alla pensione con un anticipo rispetto alla pensione anticipata ordinaria. L’altra, prevista dalla Legge Dini, prevede una valutazione maggiore degli anni lavorati prima del compimento della maggiore età. Ma una esclude l’altra per un motivo tecnico ben preciso riconducibile ai requisiti richiesti per beneficiarne.

La Quota 41 richiede almeno 41 anni di contributi e almeno 12 mesi di questi versati prima del compimento dei 19 anni di età. E’ riconosciuta solo ai precoci che appartengono a determinati profili di tutela. E non può essere richiesta da chi non ha contributi versati prima del 1996, ovvero da chi ricade nel sistema contributivo puro.

La super valutazione degli anni lavorati da minorenni, invece, essendo riconosciuta dalla Legge Dini, è riferita solo agli anni di contributi versati prima del compimento dei 18 anni che sono valutati una volta e mezza. Ovvero per ogni anno lavorato è riconosciuto un anno e mezzo di contributi. Ma a poterne fare richiesta sono solo coloro che ricadono nel sistema contributivo puro. Ovvero coloro che non hanno contributi versati prima del 1996.

Nel suo caso, avendo 41 anni di contributi versati ha sicuramente iniziato i versamenti prima del 1996 e, pertanto, anche se ha iniziato a lavorare a 15 anni non le spetta il riconoscimento del bonus previsto dalla Legge Dini. I 3 anni di contributi versati prima della maggiore età non sono maggiorati. Ma se appartiene ad uno dei profili di tutela può certamente accedere alla pensione con la Quota 41.
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