Patente ritirata in tutta Europa, l’allerta dopo il via libera del Parlamento Ue

Alessandro Nuzzo

10 Febbraio 2024 - 11:54

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Il Parlamento europeo ha dato via libera alla direttiva proposta dalla Commissione sull’estendere i provvedimenti di sospensione e ritiro della patente in tutti gli Stati dell’Unione.

Patente ritirata in tutta Europa, l’allerta dopo il via libera del Parlamento Ue

Svolta per i provvedimenti di sospensione o ritiro della patente in Europa. Il Parlamento europeo ha infatti dato parere positivo alla direttiva presentata nel marzo dello scorso anno dalla Commissione europea sull’estensione dei provvedimenti in tutti gli Stati europei. La direttiva ha ottenuto 372 voti a favore, 220 contrari e 43 astenuti.

Dopo questa prima approvazione adesso la direttiva dovrà passare al vaglio del Consiglio dell’Unione Europea, per poi tornare di nuovo all’Europarlamento. Vediamo cosa potrebbe cambiare.

Sospensione e ritiro della patente esteso in tutta Europa

Fino ad oggi i provvedimenti di sospensione o ritiro della patente si applicavano solamente nella nazione in cui era stata commessa l’infrazione. Se la direttiva passasse la verifica dell’Europarlamento le cose cambieranno e i provvedimenti saranno estesi in tutte le 27 nazioni di cui consta l’Unione Europea. Secondo il testo, il provvedimento di sospensione o ritiro dovrebbe essere comunicato entro 10 giorni alla nazione che ha rilasciato la patente. A quel punto ci saranno 15 giorni di tempo per decidere se estendere la sospensione a tutte le 27 nazioni. Poi entro 7 giorni lavorativi l’automobilista dovrebbe essere informato. A quel punto non potrà circolare non solo nella nazione dove ha commesso ed è stata rilevata l’infrazione, ma in tutta Europa.

Una decisione storica che è stata inserita nelle misure per raggiungere l’obiettivo di zero vittime da incidenti automobilistici entro il 2050 prefissato dall’Europa.

Il pacchetto prevede anche altre misure oltre all’estensione di sospensione e ritiro a tutte le nazioni europee. Troviamo anche l’aggiunta della guida senza patente nell’elenco delle violazioni più gravi assieme ad esempio alla guida in stato di ebbrezza e il provocare incidenti mortali. In questo elenco dovrebbe rientrare anche il superamento di 50 o 30 km/h del limite di velocità.

Sospensione o ritiro della patente: differenza

Ci sono delle differenze tra sospensione e ritiro della patente. Si tratta di sanzioni accessorie a quelle amministrative e penali contemplate dal codice della strada. La sospensione della patente viene irrogata dal prefetto, dall’autorità giudiziaria o dalla Motorizzazione civile.

Tra le fattispecie più frequenti di sospensione della patente troviamo la guida in stato di ebbrezza o il superamento del limite di velocità di almeno 40 chilometri orari. La durata della sospensione dipende dalla sanzione indicata dal codice della strada e dalla gravità della violazione. A deciderla è il prefetto. Al termine del periodo basta presentarsi all’Ufficio patenti della Prefettura per riaverla indietro.

Per ritiro della patente si intende proprio l’atto pratico delle forze dell’ordine che intimano la consegna immediata del documento. Questo può avvenire per:

  • patente scaduta;
  • revisione scaduta;
  • non idoneità temporanea alla guida, a seguito di accertamento sanitario;
  • sistemazione errata di un carico e mancata correzione;
  • violazioni del codice della strada.

In caso di infrazioni più gravi è prevista anche la revoca. Non si tratta dunque di una sanzione, ma di un provvedimento amministrativo volto a salvaguardare la sicurezza degli altri utenti della strada oppure l’adempimento degli oneri connessi al superamento dei requisiti di idoneità prescritti dal codice della strada.

Con la revoca della patente l’utente non sarà più abilitato alla guida. Dovrà riacquistare i requisiti psicofisici o riottenere l’abilitazione alla guida sostenendo nuovamente l’esame.

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