Pagamenti B2B transfrontalieri: quanto valgono, perché diventeranno istantanei

Dario Colombo

27/01/2023

27/01/2023 - 23:02

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I pagamenti B2B transfrontalieri nel mondo presto ammonteranno a 40mila miliardi di dollari. Con l’affermazione del modello e-commerce cresce la quota di quelli istantanei.

Pagamenti B2B transfrontalieri: quanto valgono, perché diventeranno istantanei

I pagamenti B2B transfrontalieri sono tutti quei pagamenti per avvengono tra imprese per l’acquisto di beni o servizi a livello internazionale. Storicamente le transazioni B2B transfrontaliere sono sempre state lente, costose e difficili da tracciare, problemi aggravati dai complessi processi di contabilità con i fornitori, ben conosciuti dalle imprese più grandi, ma ormai comuni anche alle Pmi attive sull’estero.

Ma l’aumento dell’utilizzo dei pagamenti B2B transfrontalieri istantanei, ossia quelli in cui i pagamenti riescono a essere effettuati in meno di 10 secondi, sta migliorando questa situazione.

Anche se attualmente i pagamenti istantanei sono limitati a determinate destinazioni internazionali e rappresentano solamente l’8% delle transazioni B2B transfrontaliere, si registrano progressi significativi per collegare i sistemi nazionali di pagamenti istantanei.

Questo è sicuramente il fattore sbloccante che può generare miglioramenti per le transazioni B2B e che vede come primi attori i fornitori di servizi di pagamento B2B, che devono attuare un’ulteriore integrazione dei sistemi per i pagamenti istantanei che già supportano a livello nazionale e risolvere i problemi con i canali di pagamento tradizionali.

Pagamenti B2B spinti dall’e-commerce

Il modello dell’e-commerce si sta imponendo ovunque e sta spingendo la crescita sia dei pagamenti e-commerce B2C, sia di quelli transfrontalieri B2B. Ma dato che il mercato B2B coinvolge più fornitori che si pagano a vicenda, in momenti diversi e con metodi diversi, esistono complessità che riguardano in particolare modo la riconciliazione e la prevenzione delle frodi.

Per risolvere questi problemi i fornitori di pagamenti B2B stanno puntando ad ampliare funzionalità come le carte virtuali integrate e gli IBAN virtuali per i pagamenti.
Ma qual è il futuro del mercato dei pagamenti B2B?

Pagamenti B2B, quanto valgono

Una risposta viene dall’ultima ricerca globale sui pagamenti B2B della società Juniper Research, che è stata condotta valutando le attività di 17 principali fornitori di soluzioni per i pagamenti B2B: Aci Worldwide, American Express, Banking Circle, Cgi, Discover, Ecs Fin, Finastra, Fis, Fiserv, Ibm, Mastercard, Montran Corporation, Ripple, Swift, Trevipay, Visa e Worldline.

Secondo lo studio i pagamenti B2B transfrontalieri, che oggi valgono 37mila miliardi di dollari, supereranno i 40mila miliardi a livello globale nel giro di due anni, complice proprio l’affermazione definitiva dei modelli di e-commerce.

Dalla ricerca risulta che complessivamente il valore delle transazioni globali del mercato dei pagamenti B2B (compresi quindi anche quelli eseguiti a livello nazionale) nel 2022 è stato di poco più di 88mila miliardi di dollari e supererà gli 111mila miliardi di dollari nel 2027.

Una crescita che secondo l’analista ha sicuramente a che fare con l’aumento dei prezzi causato dall’inflazione, ma anche con la crescita economica nei mercati in via di sviluppo.

Pagamenti B2B istantanei e con CDBC

La ricerca di una maggiore automazione dei sistemi di contabilità è fondamentale per l’efficienza dell’elaborazione dei pagamenti da parte delle imprese e allo stesso tempo crea un’opportunità significativa di crescita per i fornitori di servizi di pagamenti B2B.

Juniper Research stima che a livello globale un’azienda media effettuerà oltre 1.400 pagamenti domestici all’anno nel 2027, pertanto migliorare l’efficienza nei processi di pagamento sarà fondamentale. 

I pagamenti istantanei e i dati aggiuntivi sulle rimesse che vengono forniti dallo standard ISO 20022 per lo scambio elettronico di dati tra istituti finanziari, consentiranno di organizzare i pagamenti senza soluzione di continuità, consentendo la riconciliazione automatizzata.

Secondo il rapporto della società di analisi anche le CBDC (Central Bank Digital Currency) potranno aiutare a rendere più efficienti i pagamenti B2B. 
Essendo le CDBC nativamente digitali, infatti, i pagamenti potranno essere completamente automatizzati e garantire la tracciabilità

Ma perché possano funzionare compiutamente, secondo Juniper Research, i pagamenti effettuati con CBDC dovranno essere progettati a monte per tenere conto dei casi d’uso tipici dei pagamenti B2B, che sono generalmente più complessi dei processi di pagamento B2C.

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