Cambiano le dimensioni del bagaglio a mano per Ryanair e altre compagnie aeree. Ecco perché e cosa sta succedendo.
Ryanair cambia le dimensioni del bagaglio a mano gratuito, con un’intesa tra compagnie aeree che tenta di calmare lo scompiglio europeo.
La questione del bagaglio a mano per volare in aereo è piuttosto dibattuta nell’ultimo periodo. L’aumento delle tariffe, che ha colpito anche e soprattutto, i passeggeri delle compagnie aeree low cost fa pesare ancora di più ogni costo aggiuntivo. Per chi cambia vettore aereo nello stesso viaggio, poi, i disagi si moltiplicano perché non ci sono regole uniformi sulle dimensioni e il peso del bagaglio incluso.
L’unico requisito previsto dalla normativa europea è che ci sia un bagaglio a mano compreso nel prezzo del biglietto base, che sia semplicemente di peso e dimensioni ragionevoli. Ogni compagnia è perciò libera di determinare questi criteri discrezionalmente nel proprio regolamento interno, spesso limitando parecchio i diritti dei consumatori.
La giurisprudenza comunitaria ha infatti condannato più volte le compagnie, Ryanair in particolare, per queste pratiche, tanto che la commissione Trasporti del Parlamento europeo sta pensando a obblighi più stringenti. Il cambiamento di dimensioni delle compagnie low cost potrebbe quindi salvare la situazione.
Nuove dimensioni del bagaglio a mano Ryanair
Attualmente, Ryanair prevede un bagaglio a mano incluso nel costo del biglietto aereo di dimensioni massime 40 x 25 x 20 cm e un volume non superiore a 20 litri.
Ora ha deciso di adeguare i propri standard alle esigenze dei passeggeri, aumentando di 5 cm le dimensioni complessive, passando a bagagli da 40 x 30 x 20 cm e un volume di 24 litri.
Contestualmente, l’associazione delle compagnie aeree Airlines for Europe ha annunciato uno standard minimo 40 x 30 x 15 cm, presto applicata con l’aggiornamento dei misuratori di bagagli negli aeroporti. Questa novità riguarda vettori come Lufthansa AG, Air France-KLM e IAG SA, ma anche EasyJet che manterrà misure più elastiche (45x36x20 cm).
Cosa cambia per il bagaglio a mano e perché
L’obiettivo è di introdurre l’obbligo di bagaglio a mano incluso nella tariffa base, con peso e dimensioni molto maggiori di quelli attualmente garantiti in media dalle compagnie. Una misura in tutela dei consumatori che nasconde un pericoloso effetto boomerang.
La decisione del vettore irlandese, in accordo con le altre compagnie low cost, consente di tutelare gli interessi delle aziende ma anche di cercare riparo dalla stretta europea. I parlamentari comunitari vogliono infatti l’inclusione di un bagaglio a mano fino a 100 cm complessivi (ottenuti sommando lunghezza, larghezza e altezza) in ogni biglietto aereo. Si cerca così di assicurare il diritto dei passeggeri, considerando che il servizio di trasporto aereo deve includere necessariamente dei bagagli, parte essenziale dell’acquisto entro una certa misura.
In questo modo verrebbero limitate significativamente le pratiche commerciali scorrette e in generale le informazioni poco trasparenti dei vettori. D’altra parte, il mancato introito per i bagagli a mano superiori alle dimensioni attualmente in vigore (circa 10 miliardi di euro l’anno per le low cost secondo Codacons) verrebbe comunque riflesso nei costi, sopportato da tutti i consumatori. Lo spazio limitato nelle cappelliere o sotto i sedili, insieme alle questioni organizzative e operative, impongono riflessioni serie sull’introduzione di questo obbligo.
Si rischia infatti di far pagare di più tutti i viaggiatori, anche chi non vuole bagagli più grandi, rallentando le operazioni di imbarco. D’altra parte, non è giusto che ogni compagnia scelga con totale libertà le proprie regole, né che i consumatori vengano attratti con costi ridotti falsati dalla mancanza di elementi essenziali come il bagaglio.
L’intesa di Airlines for Europe arriva in modo provvidenziale, mantenendosi vicina alla soglia europea ma in modo più sostenibile. Si parla infatti di 85 cm complessivi, abbondantemente superati dai vettori (90 cm per Ryanair e addirittura 101 per EasyJet).
Quando cambiano le regole
Secondo quanto si apprende dai portavoce delle compagnie aeree che hanno aderito all’intesa il nuovo regolamento dovrebbe essere applicato molto presto.
L’attesa sarà dovuta principalmente all’adeguamento dei controlli in aeroporto, nonché delle misure di imbarco, ma comunque non dovrebbe superare qualche settimana.
Chi viaggia deve quindi monitorare spesso il regolamento della propria compagnia aerea per non farsi cogliere impreparato, ma senza timori. Le dimensioni dei bagagli a mano gratuiti vengono in ogni caso aumentate, quindi nessun passeggero che rispetta gli standard più restrittivi precedenti potrà subire ripercussioni economiche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA