Multa fino a €173 per finestrino socchiuso. Lo Stato punisce un’infrazione di cui molti non sono nemmeno a conoscenza

Ilena D’Errico

31 Maggio 2025 - 18:37

Chi lascia il finestrino socchiuso rischia una multa fino a 173 euro. Lo Stato punisce un’infrazione di cui molti non sono nemmeno a conoscenza. Ecco a cosa fare attenzione.

Multa fino a €173 per finestrino socchiuso. Lo Stato punisce un’infrazione di cui molti non sono nemmeno a conoscenza

È arrivata una considerevole ondata di caldo in molte città italiane e così gli automobilisti hanno cominciato a lasciare le auto parcheggiate con il finestrino socchiuso, per limitare il calore all’interno dell’abitacolo. Di pari passo sono iniziate le prime multe per questa violazione, che arrivano fino a 173 euro. È il caso di un automobilista vicentino, che ha ricevuto un verbale da 42 euro, l’importo minimo della sanzione. Non c’entra nulla la multa per l’aria condizionata, ma un altra infrazione stradale di cui molti non sono nemmeno a conoscenza.

Chi lascia il finestrino abbassato, l’auto aperta o con le chiavi inserite non sta infatti adempiendo ai propri doveri di vigilanza e custodia del veicolo. Quest’ultimo diventa un obiettivo facile e allettante per i criminali, motivo per cui si sente spesso parlare di istigazione al furto. La violazione del Codice della strada, tuttavia, non ha niente a che vedere con il reato previsto dal Codice penale. Proviamo a fare chiarezza.

Multa fino a 173 euro se lasci il finestrino socchiuso

L’articolo 158 del Codice della strada regola la sosta e la fermata dei veicoli, ma non si limita a stabilire dove e come parcheggiare. Il quarto comma, proprio quello che sancisce la cosiddetta istigazione al furto, recita infatti:

Durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti ed impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso.

La violazione di questa norma comporta appunto una multa tra 42 e 173 euro. Per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote la sanzione è invece compresa tra 25 e 100 euro. Si vuole così evitare che vengano incentivati o comunque facilitati i reati, non tanto per il furto del veicolo in sé, quanto piuttosto per il contesto di criminalità in cui si potrebbe inserire. L’auto esposta alla mercé dei ladri potrebbe diventare il mezzo di fuga di un rapinatore, tanto per citare un esempio, e in ogni caso lasciare spazio a comportamenti imprudenti e pericolosi.

Di conseguenza, rischia una multa chiunque non metta in atto tutte le precauzioni necessarie a impedire l’uso del veicolo a persone non autorizzate. Ciò è fondamentale anche per la copertura assicurativa in caso di furto, visto che la maggior parte delle polizze non risarcisce i danni causati dalla negligenza dei proprietari. Non è tutto, anche per esonerarsi appieno dalla responsabilità per gli illeciti commessi dal conducente serve dar prova che la circolazione è avvenuta contro la propria volontà. A tal proposito è indispensabile proprio aver adottato tutte le misure necessarie a ostacolare l’accesso al veicolo, cominciando dalla chiusura opportuna del mezzo.

Un’infrazione di cui molti non sono a conoscenza

Tanti cittadini restano molto sorpresi quando scoprono delle multe per l’inadeguata custodia del veicolo, soprattutto se ritengono semplicemente di aver parcheggiato con leggerezza. Sentir parlare di “istigazione al furto” e simili diciture, poi, aumenta ancora di più la confusione e genera parecchio scompiglio. Sembra infatti assurdo colpevolizzare chi subisce il reato, soprattutto in un momento storico in cui si pone l’attenzione sulla vittimizzazione secondaria e sulla corretta narrazione delle responsabilità. Di fatto, questa regola individuata dal Codice della strada viene fraintesa e spesso inserita in contesti del tutto estranei.

I proprietari e in generale i conducenti devono accertarsi che i veicoli non siano usati senza il loro consenso per motivi di sicurezza pubblica. Per poter guidare un’auto, difatti, sono necessari dei requisiti come la patente di guida e la capacità psicofisica. Non soltanto, si è già detto come il furto dell’auto può inserirsi nell’ambito di una più ampia azione criminale e avere effetti ancora più devastanti sull’incolumità pubblica. Il proprietario non viene quindi sanzionato perché induce il ladro a rubargli l’auto, come molti sostengono provocatoriamente, ma semplicemente perché è tenuto a custodire il proprio mezzo con cura, come si dovrebbe fare con molti altri beni personali potenzialmente pericolosi, come le armi possedute legittimamente.

Argomenti

# Multe
# Reato

Iscriviti a Money.it