MPS, azioni a picco con sell a Piazza Affari. Ma c’è chi scommette su maxi sorpresa dividendi

Laura Naka Antonelli

18 Novembre 2025 - 16:07

Azioni MPS-Monte dei Paschi di Siena soffrono un brusco dietrofront dopo la grande corsa delle ultime sessioni. Ma c’è fiuta ancora grandi sorprese.

MPS, azioni a picco con sell a Piazza Affari. Ma c’è chi scommette su maxi sorpresa dividendi

La corsa apparentemente inarrestabile di MPS si ferma, dopo la sfilza impressionante di buy che ha portato le azioni a salire in cima al Ftse Mib di Piazza Affari per diverse sessioni, in particolare nel corso dell’ultimo mese di contrattazioni.

Il dietrofront arriva in una seduta di ribassi significativi per la borsa di Milano, che paga l’effetto degli smobilizzi che hanno colpito ieri Wall Street.

I titoli MPS, che ieri erano riusciti a chiudere la seduta in territorio positivo a dispetto del bilancio in rosso del Ftse Mib, oggi sottoperformano il listino, insieme alle azioni di altre banche italiane, e a dispetto delle buone indicazioni che sono arrivate dalla BCE (che, tuttavia, ha ricordato che il contesto in cui operano gli istituti di credito dell’area euro rimane contraddistinto da diverse sfide, tra cui quella che sta angustiando la stessa borsa americana ).

Pioggia di vendite su MPS, azioni giù di oltre -4%. Ma occhio a doppio premio con previsioni dividendi

Forti sell oggi su MPS, che scivola di oltre il 4% scendendo a 8,35 euro circa, a fronte di un indice Ftse Mib che accelera al ribasso, accusando una flessione del 2% circa, che lo porta a capitolare a quota 42.906,44 punti.

Eppure le novità positive, per la banca senese, non mancano, e stavolta sono tutte riassunte in un report firmato dalla divisione di ricerca di Jefferies che, nel rimarcare che MPS ora è più forte, grazie alla conquista di Mediobanca, ha reiterato il rating sulle azioni MPS “Buy, annunciando contestualmente un doppio premio.

Da un lato, gli analisti hanno rivisto al rialzo il target price sulle azioni Monte dei Paschi di Siena, da 9,30 euro a quota 10 euro, scrivendo che il mercato “sottovaluta il potenziale dell’operazione con Mediobanca” e ricordando come il cuscinetto di capitale della banca senese sia “tra i più elevati in Europa”.

Dall’altro lato, proprio grazie al tesoretto di capitale di cui dispone Rocca Salimbeni, così come sulla scia delle sinergie che si concretizzeranno con l’integrazione di Mediobanca, Jefferies si è mostrata più ottimista anche sulle prospettive relativa all’erogazione dei dividendi da parte dell’istituto.

Gli esperti di Jefferies hanno così aumentato le previsioni sul DPS, ovvero sul dividendo per azione di MPS, sia del 2025 che del 2026, del 24% in media.

Titolo MPS perfetto per investitori pazienti? Il rally impressionante delle azioni nell’ultimo mese

Per quanto riguarda le potenzialità di rialzo delle azioni, che sono state confermate a fronte dell’upgrade del target price a 10 euro, Jefferies ha fatto notare, anche, che il rapporto P/E del titolo del Monte, pari a 11,8 volte nel 2026, scenderà a 9,8 volte nel 2028, elemento che rende le azioni ancora più appetibili agli occhi degli “ investitori pazienti ”.

Gli analisti hanno confermato praticamente le scommesse degli investitori, alimentate nel corso della presentazione della trimestrale e dei conti relativi ai primi nove mesi del 2025 dallo stesso amministratore delegato di MPS, Luigi Lovaglio, laddove ha fatto riferimento a una distribuzione dei dividendi, il prossimo anno, pari al 100% degli utili, indicando l’impegno ad aumentare le cedole ogni anno.

A tal proposito, Jefferies ha scritto di non escludere la distribuzione da parte di MPS di una cedola extra o, anche, di un piano di buyback, in attesa del piano industriale di MPS che sarà diffuso nel corso del primo trimestre del 2026.

Proprio i rumor su possibili remunerazioni più alte a favore degli azionisti sono stati tra i motivi che, tra gli altri, hanno dato il via alla grande corsa delle azioni MPS a Piazza Affari.

D’altronde, è stato lo stesso CEO Luigi Lovaglio a non escludere l’erogazione da parte della banca senese di un dividendo a interim, parlando nel corso della conference call indetta per commentare la trimestrale di “una delle opzioni che stiamo considerando” e aggiungendo che più dettagli sui dividendi arriveranno “ quando presenteremo il nuovo piano industriale nel primo trimestre 2026”.

Tornando alle azioni Monte dei Paschi di Siena il forte calo di oggi, martedì 18 novembre 2025, porta il trend degli ultimi cinque giorni di contrattazioni a una perdita pari a -0,90%.

Rimane sorprendente il rally dell’ultimo mese, pari a +18,26% circa, mentre negli ultimi tre mesi di trading la performance è di un progresso di poco inferiore a +1%.

YTD, ovvero dall’inizio del 2025, le azioni MPS sono balzate di oltre il 22,5% mentre, rispetto allo stesso periodo del 2024, i titoli viaggiano a un valore superiore a +40%.

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