Modello 770/2023, come compilare il Quadro ST?

Nadia Pascale

13 Ottobre 2023 - 13:45

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Come deve essere compilato il quadro ST del modello 770/2023? I dati da inserire per dichiarare le ritenute effettuate dal sostituto di imposta.

Modello 770/2023, come compilare il Quadro ST?

Nel modello 770/2023 assume peculiare rilevanza il Quadro ST, ma come compilarlo?

Entro il 31 ottobre 2023 i sostituti di imposta devono presentare il modello 770/2023, si tratta di un importante adempimento in quanto in esso devono essere indicate le ritenute di imposta effettuate nei confronti del soggetto passivo di imposta.

Il modello 770/2023 deve essere presentato da tutti coloro che fungono da sostituti di imposta, quindi datore di lavoro, ma anche condomini, curatori fallimentari, commissari liquidatori, eredi che non proseguono l’attività del sostituto d’imposta estinto e chi opera versamenti di imposta sulle rendite finanziarie o da capitale (intermediari finanziari, banche, Poste Italiane...).

Nel modello 770/2023 assume un ruolo centrale il Quadro ST, ma come deve essere compilato? Ecco le istruzioni.

Modello 770/2023
Mod.770/2023
Istr. modello 770/2023
Istruzioni

Quadro ST del modello 770/2023, istruzioni per la compilazione sezione I

Il Quadro ST del modello 770/2023 si compone di quattro sezioni, in ogni sezione devono essere indicati dati specifici.
Nella prima sezione del Quadro ST devono essere indicate le ritenute alla fonte operate e per assistenza fiscale effettuata, nonché per esporre tutti i versamenti relativi alle ritenute e imposte sostitutive. In particolare:

  • ritenute operate e versate sulle somme erogate nel 2022 (Irpef). Devono essere indicate anche le ritenute operate su importi erogati entro il 12 gennaio 2023 se riferite ad emolumenti del 2022;
  • ritenute e effettuate a titolo di saldo e acconti IRPEF, di acconto su taluni redditi soggetti a tassazione separata, imposte sostitutive effettuate a titolo di saldo e acconti sulla cedolare secca locazioni a seguito di assistenza fiscale prestata nel 2022 nonché ai relativi versamenti;
  • imposte sostitutive operate e versate entro il 16 dicembre 2022 relativamente all’acconto sulle rivalutazioni TFR, entro il 16 febbraio 2023 per il saldo;
  • i dati dei versamenti tardivi inerenti al periodo d’imposta 2022 effettuati entro la presentazione della dichiarazione;
  • ritenute operate a partire dal mese di marzo 2022 e i relativi versamenti effettuati a seguito dell’incapienza delle retribuzioni a subire il prelievo derivante dal conguaglio di fine anno 2021;
  • ritenute operate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi;
  • versamento relativo al credito del trattamento integrativo di cui al DL n. 3/2020 recuperato dal sostituto d’imposta in sede di effettuazione delle operazioni di conguaglio;
  • dati del ravvedimento relativo alle ritenute e alle imposte sostitutive sui redditi di capitale e sui redditi diversi di natura finanziaria, effettuato ai sensi dell’art. 34, comma 4, della L. 23 dicembre 2000, n. 388 ( tali dati devono essere riportati anche nella terza e quarta sezione.

Compilazione sezione II Quadro ST modello 770/2023

La compilazione della sezione II del Quadro ST del modello 770/2023 prevede l’indicazione di trattenute di addizionale regionale all’IRPEF, comprese quelle effettuate in sede di assistenza fiscale, nonché per esporre tutti i relativi versamenti.
Ricordiamo che nel punto 13 della seconda sezione deve essere indicato il codice della Regione a cui l’addizionale deve essere versata. Tale codice deve può essere rilevato dal modello di pagamento ovvero, in caso di assenza di versamento, dalla tabella SF.

Sempre per la compilazione della seconda sezione si precisa che qualora i sostituti di imposta, essendone legittimati, non hanno effettuato, in tutto o in parte, i versamenti nel 2020 alle usuali scadenze previste dalla legge e hanno proseguito nei versamenti anche nell’anno 2022, avvalendosi delle disposizioni di sospensione emanate a seguito dell’emergenza sanitaria da COVID-19, dovranno procedere alla compilazione dei campi 15 e 16.

Compilazione delle sezioni III e IV, Quadro ST del modello 770/2023

La terza sezione deve essere utilizzata per indicare i dati relativi alle ritenute operate e imposte sostitutive applicate su redditi di capitale e altri redditi relative ai quadri di riferimento, nonché per esporre tutti i relativi versamenti. Nella terza sezione deve essere indicata anche l’imposta di bollo speciale sulle attività finanziarie oggetto di operazioni di emersione.

Inoltre rileva in questa sezione:

  • l’acconto dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria in regime del risparmio amministrato;
  • imposta sul valore dei contratti di assicurazione:
  • l’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe).

Nella terza e quarta sezione devono, inoltre, essere indicate le imposte operate sui proventi generati da partecipazione ad OICR PIR compliant italiani o stabiliti in uno Stato UE o SEE e da Polizze PIR compliant, riscattate prima del soddisfacimento del minimum holding period (circolare n. 3 del 26 febbraio 2018).

Compilazione modello F24 e disposizioni comuni

Particolare attenzione deve essere posta nella compilazione anche del modello F24 per il versamento delle ritenute, infatti nella sezione “anno di riferimento” deve essere indicato il periodo di imposta a cui si riferisce il versamento, ad esempio per i versamenti effettuati entro il 12 gennaio 2023 ma riferiti al 2022, l’anno di riferimento è 2022, per quanto riguarda invece i versamenti delle addizionali Irpef determinate su redditi di lavoro dipendente corrisposti nel periodo d’imposta 2021, deve essere indicato come anno di riferimento il 2021.

Nella compilazione del Quadro ST deve essere posta attenzione anche alla esatta indicazione del codice tributo.
Nel caso di errata indicazione del codice tributo, la regolarizzazione può essere effettuata esclusivamente con comunicazione presso un qualsiasi ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate.

Nella prima e nella seconda sezione del Quadro ST nel caso in cui i versamenti presentino identiche informazioni relativamente alla data di versamento, al codice tributo e al periodo di riferimento nonché, per la Sezione II, al Codice regione, devono essere aggregati.

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# IRPEF

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