Quanto fattura oggi MFE? L’ex Mediaset vola con ricavi da 3 miliardi e una raccolta pubblicitaria che continua a crescere.
MFE vola con la pubblicità. Incurante di chi pensa che la televisione sia morta, soppiantata da Netflix, YouTube e TikTok. Da un lato ci sono colossi internazionali dei media che tagliano posti di lavoro, poi c’è Pier Silvio Berlusconi che, invece, continua a dimostrare che il “vecchio” modello televisivo, se riletto in chiave moderna, può ancora fare utili a tre zeri.
Dunque, qual è il segreto dell’ex Mediaset? Vediamo tutti i numeri.
Dal Biscione a MFE, la trasformazione di un impero televisivo
MFE è la nuova veste di Mediaset. Dal 2021 il gruppo ha cambiato nome in MediaForEurope, trasformando il simbolo della TV generalista italiana in una media company paneuropea. Ma la rinascita nei conti è stata lenta. Nel 2022 il gruppo ha registrato ricavi netti per 2,8 miliardi di euro, in flessione rispetto ai 2,9 miliardi del 2021, con un utile netto di 216,9 milioni, in calo rispetto agli anni precedenti. Sembrava l’ennesimo segnale di un settore in difficoltà, stretto tra la corsa dello streaming e la fragilità del mercato pubblicitario.
Poi, nel 2023, è arrivata una prima inversione di rotta: l’utile netto “adjusted” è salito a 217,5 milioni di euro, in crescita del 17,7% rispetto al 2022. Non si trattava solo di numeri in risalita, ma della prova che la macchina MFE stava cambiando passo, cercando nuove strade per resistere in un contesto sempre più competitivo. Poi l’accelerazione nel 2024, quando MFE si è consolidata come un broadcaster internazionale, con presenza in Italia e Spagna e con un piede ben piantato in Germania grazie all’investimento in Prosieben.
La regia di Pier Silvio Berlusconi è stata meno spettacolare rispetto a quella del padre, ma molto più manageriale (più orientata ai numeri). Tra gli obiettivi raggiunti ci sono il taglio dell’indebitamento (sceso da 902 a 662 milioni in sei mesi), una maggiore concentrazione sul core business e la valorizzazione di un modello che integra tv, radio e digitale. Scelte che oggi danno risultati.
Quanto fattura oggi MFE
Se si guarda al fatturato 2024, il quadro è positivo. MFE ha portato a casa quasi 2,95 miliardi di ricavi, in crescita rispetto all’anno precedente. Ancora più interessante il dato sull’utile netto “adjusted”, salito a 266 milioni di euro, un balzo di oltre il 27% che conferma solidità. Anche il debito è sceso, fermandosi a 691 milioni, il livello più basso degli ultimi anni: un segnale che la cura Berlusconi sta funzionando.
L’inizio del 2025, invece, mostra un quadro più sfumato. Nei primi tre mesi i ricavi sono stati di 671,8 milioni, leggermente sotto rispetto allo stesso periodo del 2024. Eppure, dentro questo calo c’è un dato sorprendente: l’utile netto è triplicato, passando da 16,8 a oltre 51 milioni di euro. Un risultato che compensa in parte il calo dell’Ebit, sceso a 6,3 milioni dai 23,5 dell’anno precedente.
Sul fronte pubblicitario, l’Italia continua a trainare e nei primi tre mesi del 2025 la raccolta lorda ha toccato 494 milioni, in crescita dell’1%. In Spagna, invece, il trend è opposto, con un rallentamento a 167,9 milioni. Sul piano finanziario, la fotografia è positiva: il debito netto è sceso ancora, a 460 milioni, mentre il flusso di cassa libero ha raggiunto i 253 milioni, in aumento del 19%.
Questi numeri danno ragione a Pier Silvio. La televisione non è morta, anzi, in Italia continua a essere il mezzo più potente per raccogliere pubblicità.
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