La casa automobilistica tedesca continua ad avere dati negativi. Una crisi dovuta sopratutto ad un motivo: vediamo quale.
Che il settore dell’automotive sia in crisi non c’è dubbio, ma tra tutte le case automobilistiche quella che sta attraversando un periodo particolarmente negativo è Mercedes. Il brand tedesco ha reso noti i dati del secondo trimestre del 2025, dai quali emergono ancora evidenti criticità.
Nella prima metà dell’anno, il fatturato è sceso a 66,4 miliardi di euro (meno 8,5%) rispetto all’anno precedente. L’utile netto del secondo trimestre del 2025 è diminuito di quasi il 70 percento rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Si prevede un ritorno sulle vendite del 4-6% per l’intero anno. Nel 2022, era di poco inferiore al 15%. Il ritorno sulle vendite rettificato si è dimezzato al 5,1 percento nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Insomma, in tutti i dati chiave dell’azienda i numeri sono in calo rispetto all’anno scorso o a periodi precedenti. Cosa sta accadendo?
Il presidente del cda Mercedes e il direttore finanziario hanno indicato come cause della crisi i dazi, la concorrenza cinese e il difficile contesto di mercato. Anche il consiglio di sorveglianza sembra voler dare ancora fiducia ai vertici aziendali, lasciandoli lavorare nonostante trimestri e trimestri di difficoltà. Purtroppo però nessuno osa svelare il reale motivo del declino di Mercedes, ovvero una strategia completamente errata: puntare sul lusso e sull’elettrico. Una scelta che sta portando il brand tedesco in un vicolo cieco.
Perché Mercedes è in crisi
Källenius, capo di Mercedes, voleva trasformare la casa automobilistica in un’azienda di lusso destinata a una classe sociale agiata e soprattutto con auto solo elettriche. Källenius, nonostante i numeri negativi, continua a chiedere perseveranza e pazienza, convinto che la sua strategia sarà vincente in futuro. Ma per molti esperti non è così: il binomio lusso-elettrico non sta funzionando per almeno quattro motivi:
- Mercedes smetterà di vendere auto elettriche negli Stati Uniti: la casa tedesca ha annunciato che da settembre interromperà la produzione delle sue ammiraglie elettriche EQE ed EQS per il mercato statunitense e non accetterà più nuovi ordini. Questo perché il governo degli Stati Uniti ha eliminato l’agevolazione fiscale di 7.500 dollari per le auto elettriche. Senza sussidi, con un costo per un’auto elettrica molto elevato, si prevedono risultati di vendita ancora più negativi;
- Puntare solo sull’elettrico è un errore: attualmente ci sono quasi 1,5 miliardi di auto in circolazione nel mondo, di cui solo meno del 5% sono veicoli elettrici. Nella prima metà dell’anno, Mercedes ha venduto quasi il 19% in meno di auto completamente elettriche rispetto all’anno precedente;
- I prezzi elevati incontrano sempre più problemi di accettazione: le persone non sono più disposte a pagare così tanto per un’auto;
- Chi promette lusso deve mantenerlo: i clienti Mercedes non sono rimasti molto soddisfatti dell’elettrico, soprattutto per quanto riguarda le prestazioni. Il 62% dei conducenti di Mercedes elettriche desidera che la propria auto possa ricaricarsi più velocemente.
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