Mediaset, Tribunale di Milano rigetta ricorso Vivendi

Giovanni De Angelis

4 Febbraio 2020 - 10:58

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Vivendi perde il ricorso presentato a Milano contro le delibere assembleari di Mediaset in merito alla creazione della holding olandese.

Mediaset, Tribunale di Milano rigetta ricorso Vivendi

Nulla da fare per Vivendi: il Tribunale di Milano ha rigettato il ricorso dei francesi depositato contro le delibere delle assemblee del 4 settembre 2019 e del 10 gennaio 2020 di Mediaset riguardanti la creazione della holding Media For Europe.

Vivendi perde battaglia italiana contro Mediaset

Fininvest vince in questo modo una battaglia importante per il futuro di Mediaset. Il giudice Elena Riva Crugnola ha sancito che le delibere raggiunte nei suddetti incontri siano da considerare valide e che quindi la società della famiglia Berlusconi possa continuare con il suo percorso di costituzione della holding: un polo nel quale convergeranno gli asset italiani dell’azienda, quelli spagnoli e la partecipazione nel gruppo tedesco Prosiebensat.

Il rigetto del ricorso di Vivendi contro Mediaset dà modo a Fininvest non solo di conquistare nuovamente il controllo sull’azienda di Cologno Monzese in Italia in modo più sicuro rispetto al passato, ma renderà possibile gettare le fondamenta per la costruzione di un polo televisivo europeo. Per la famiglia Berlusconi i problemi però non sono ancora finiti: non si hanno infatti certezze su quello che sarà il destino dei ricorsi presentati dalla società del francese Bollorè sia in Spagna che in Olanda.

Vivendi, dal canto suo, ha già fatto sapere che ricorrerà in appello contro la sentenza del Tribunale di Milano. Ha infatti comunicato attraverso una nota:

Vivendi è pienamente convinta che il progetto di fusione di Mediaset determini grave pregiudizio agli interessi dei piccoli azionisti. Inoltre continua a pensare che la decisione del consiglio di amministrazione di Mediaset di escludere a più riprese alcuni azionisti minoritari dal voto, appoggiandosi su un’interpretazione della legge italiana sui media che è stata severamente contestata dall’avvocatura generale della Corte di giustizia europea, sarà alla fine rigettata davanti ai tribunali.

Perché il Tribunale ha rigettato il ricorso di Vivendi

Il Tribunale di Milano ha sancito la validità delle delibere assembleari di Mediaset dello scorso settembre e dello scorso gennaio. Quali sono state le motivazioni? Il giudice, all’interno dell’ordinanza, ha riconosciuto la differenza tra il pregiudizio economico per Vivendi e quello che sarebbe il danno obiettivo per l’azienda della famiglia Berlusconi in caso Media For Europe non venisse creata. Quest’ultima è stata ritenuta basilare per il proseguimento dell’attività imprenditoriale della società italiana: senza di essa vi sarebbero gravi conseguenze sia per i soci di Mediaset che per tutti i suoi dipendenti.

C’è una “maggior rilevanza del pregiudizio che si verificherebbe in capo alla convenuta” si legge nella sentenza, “in caso di accoglimento delle istanze cautelari, istanze che vanno quindi rigettate”. Il giudice Crugnola ha inoltre rigettato l’istanza cautelare formulata in via subordinata da Vivendi al fine di ottenere la sospensione delle delibere impugnate dalla stessa fino all’ottenimento del giudizio relativo davanti alla Corte di Giustizia europea. Un fattore che secondo il Tribunale di Milano “non potrebbe comunque assumere rilevanza” rispetto alla decisione presa dal magistrato.

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