Materasso: come scegliere il modello giusto

Laura Bozzi

27 Agosto 2022 - 12:35

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Dal materiale all’altezza: una guida pratica per acquistare la tipologia di letto più adatta alle proprie esigenze, con i modelli più convenienti acquistabili subito

Materasso: come scegliere il modello giusto

Sembra scontato dirlo, ma la prima regola per stare bene è… dormire bene. E non parliamo solo di ore di sonno, che comunque non dovrebbero mai essere inferiori a 7 (per gli adulti, ovviamente). Fondamentale per riposare nel modo giusto è anche il letto.

Chissà quante volte vi sarà capitato di dormire in un letto diverso dal vostro, magari in albergo o a casa di amici, e di risvegliarvi più stanchi del giorno prima, con dolori alla schiena, al collo o con il mal di testa. Questo perché, molto probabilmente, materasso e cuscino non erano quelli giusti per voi.

Ma come scegliere il modello più adatto alle nostre esigenze?

Materiale

Il primo aspetto da considerare quando si deve acquistare un nuovo materasso è il materiale. Ovvero:

  • a molle

Sono i modelli più tradizionali. Come suggerisce il nome, il materasso è formato da molle che garantiscono elasticità, solidità e anche una buona aerazione (elemento che li rende quindi ideali nel periodo estivo).

Oggi si trovano in commercio soprattutto i modelli con le molle “insacchettate”: in pratica le molle non sono legate tra loro, ma inserite singolarmente in un sacchetto di tessuto in fibra anallergica.

Questa caratteristica li rende altamente ergonomici e, evitando frizioni tra le molle, riduce se non annulla i fastidiosi cigolii di quelli tradizionali.

I materassi a molle vanno bene per tutti i pesi, anche per le persone più robuste, e sono ideali per chi è abituato a dormire in posizione supina e si muove poco durante il sonno.

Qui sotto, due modelli selezionati per voi:

Materasso a molle indipendenti insacchettate con memory da 7 cm a 9 zone differenziate. Altezza 27 cm

Una perfetta combinazione di molle insacchettate e memory per garantire comfort e supporto ottimali. Altezza 25 cm

  • In lattice

Il lattice è stato introdotto nella produzione dei materassi a partire dai primi anni del 1900, più precisamente attorno agli anni ’30.

Si tratta di un materiale duttile, che si ottiene dalla resina dell’albero della gomma trattata con getti d’aria compressa fino a quando forma una schiuma. Una volta indurita, quest’ultima diventa elastica e, al tempo stesso, resistente.

Punto di forza del materasso in lattice è la sua capacità di adattarsi alle forme e alle posizioni del corpo distribuendo la pressione in modo uniforme e permettendo così di mantenere una corretta posizione della colonna vertebrale. Questo lo rende particolarmente adatto a chi si muove molto durante il sonno.

Ma non solo: la tipica struttura a microcelle di questa tipologia di materasso impedisce il proliferarsi di microrganismi come l’acaro della polvere, favorendo traspirabilità e circolazione dell’aria e rendendolo di conseguenza ideale per chi soffre di allergie (non al lattice, ovviamente!)

Va tuttavia sottolineato che oggi in commercio esistono anche modelli composti da un mix di lattice naturale e sintetico. Importante, quindi, è assicurarsi al momento dell’acquisto che la percentuale di lattice naturale sia superiore all’85%.

Ecco due modelli selezionati per voi:

Materasso in lattice alto 20 cm con fodera in tessuto aloe vera sfoderabile e lavabile anche in lavatrice

Materasso in lattice 100%, sanitario anallergico. Altezza 20 cm

  • In memory foam

Il memory foam è un materiale viscoelastico composto principalmente da poliuretano. Molto flessibile, permette una buona distribuzione della pressione durante il riposo.

Il nome deriva dalle parole inglesi “foam”, ovvero schiuma, e memory, memoria. Questo perché una delle principali caratteristiche di questo modello è la sua capacità di mantenere più a lungo la forma del corpo.

In altre parole, i materassi in memory foam si deformano grazie al calore corporeo (a differenza dei materassi in lattice che si deformano con il peso del corpo) e mantengono in memoria questa deformazione per alcuni minuti. Non sono di conseguenza molto veloci a riadattarsi alle nuove posizioni assunte durante il sonno.

Con questo materiale la circolazione dell’aria è di solito inferiore, quindi il calore del corpo tende a rimanere imprigionato nel materasso. Questa caratteristica lo rende adatto a persone freddolose o a climi rigidi.

Se il memory foam è quello che state cercando, ecco due modelli selezionati per voi:

Realizzato in memory foam alto 20 cm, è anallergico e antiacaro

Composto da tre diversi strati di altissima qualità che si adattano alla forma del corpo e alleviano la pressione sulla colonna vertebrale, per un riposo da sogno

L’altezza del materasso

Anche altezza e spessore del materasso sono parametri da considerare nella scelta.

L’altezza di un materasso dipende dallo spessore di ciascuno degli strati al suo interno. I modelli più economici sono di solito composti da due soli strati, mentre i prodotti di alta qualità possono avere tre, quattro o più livelli.

Ogni strato è realizzato con uno specifico materiale e questo influisce su rigidità, supporto e mantenimento delle caratteristiche nel tempo.

In linea generale possiamo dire che:

  • i materassi in memory foam devono avere un’altezza compresa tra i 18 e i 24 cm
  • per i materassi a molle l’altezza dev’essere tra i 23 e i 30 cm.

Il materasso non dura tutta la vita

Pochi lo sanno, ma anche il materasso ha una data di scadenza. Con il passare degli anni, infatti, il continuo utilizzo può compromettere le sue caratteristiche, causando non pochi problemi al fisico e alla qualità del sonno.

Ecco i parametri da considerare per capire se è arrivato il momento di sostituirlo:

  • il materasso ha 7-10 anni
  • si affossa
  • la colonna vertebrale non è allineata durante il sonno
  • al mattino ci si alza dal letto doloranti
  • il materasso è scomodo

Anche il cambiamento di peso della persona che usa il materasso incide: se nel corso degli anni si è preso o perso molto peso, allora è consigliabile cambiarlo.

Quanto allo smaltimento del materasso, essendo un rifiuto ingombrante, è sempre meglio rivolgersi al proprio comune di residenza per sapere dove portarlo.

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