Il nostro satellite si allontana di 3,8 centimetri all’anno. Una distanza irrisoria ma che causerà delle conseguenze.
La Luna si allontana dalla Terra con una velocità media di circa 3,8 centimetri all’anno. Ma non è il satellite a muoversi di sua volontà: è la Terra che lo respinge a causa della gravità. Le conseguenze, per fortuna, non saranno immediate; si manifesteranno soltanto tra milioni di anni. Alcuni studi parlano di 600 milioni, mentre le stime più ottimistiche riducono la previsione a circa 100 milioni. Saranno principalmente due gli effetti di questo progressivo allontanamento della Luna dalla Terra: vediamoli.
Per capire come gli scienziati abbiano calcolato con precisione la distanza tra Terra e Luna, occorre tornare agli anni ’60 con le missioni Apollo. Gli astronauti portarono avanti il progetto Lunar laser ranging, che permetteva - e permette tuttora - di misurare con estrema precisione la distanza tra il nostro pianeta e il satellite.
Durante quelle missioni furono posizionati sulla superficie lunare speciali specchi riflettenti. Sparando impulsi laser dalla Terra verso la Luna, il raggio colpisce gli specchi e ritorna indietro. Calcolando il tempo di andata e ritorno del fascio luminoso, la Nasa riesce a stabilire con accuratezza millimetrica la distanza che separa i due corpi. È così che si è scoperto che la Luna si allontana ogni anno di 3,8 centimetri.
Non è dunque la Luna ad abbandonare la Terra, ma quest’ultima a respingerla a causa della cosiddetta forza di marea. La gravità lunare agisce in modo diverso a seconda della distanza: le zone più vicine subiscono un’attrazione più forte, quelle lontane una più debole. Ne derivano due rigonfiamenti opposti, responsabili, tra le altre cose, delle maree oceaniche. Poiché però la Terra ruota più velocemente di quanto la Luna le orbiti intorno, i rigonfiamenti non rimangono allineati con il satellite ma risultano leggermente spostati in avanti. Questo piccolo disallineamento genera una sorta di «strappo» gravitazionale che spinge la Luna ad allontanarsi progressivamente, collocandola su un’orbita più distante e con un periodo di rivoluzione maggiore.
La Luna si allontana dalla Terra: quali conseguenze?
Le conseguenze principali sono due. La prima riguarda la durata del giorno terrestre. Con l’allontanamento della Luna, la rotazione del pianeta rallenta e le giornate si allungano. Si tratta però di effetti minimi: attualmente il rallentamento aumenta la durata del giorno di appena 1,7 millisecondi per secolo. Tradotto, servirebbero circa 1,4 milioni di anni perché il giorno si allunghi di soli 24 secondi.
La seconda conseguenza è legata alle eclissi solari. Oggi le eclissi totali sono possibili perché, per una coincidenza astronomica, il Sole è circa 400 volte più grande della Luna ma anche 400 volte più distante, rendendoli quasi uguali per dimensione apparente. Ciò consente al satellite di oscurare il disco solare. Con il progressivo allontanamento, la Luna apparirà più piccola e non potrà più coprirlo interamente: tra circa 600 milioni di anni le eclissi totali scompariranno, lasciando posto solo a eclissi parziali o ad anello.
Nonostante tutto, non c’è ragione di preoccuparsi: prima che l’allontanamento lunare produca effetti tangibili su eclissi e durata del giorno, trascorreranno miliardi di anni. Inoltre, bisogna considerare il destino del Sole. La sua vita è limitata: tra circa 5 miliardi di anni esaurirà la propria energia trasformandosi in una gigante rossa, espandendosi fino a inglobare probabilmente la Terra. In quel momento anche la Luna verrà trascinata e inghiottita dal Sole. Così, Terra e satellite, pur separati da distanze sempre maggiori, condivideranno lo stesso epilogo finale.
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