Grazie a una foto con l’«acerrimo» rivale Bill Gates, è tornato alla ribalta Linus Torvalds, creatore dell’universo Linux. Ma quanto guadagna oggi?
Per decenni sono stati i simboli di due mondi inconciliabili: Linus Torvalds, padre del kernel Linux e paladino dell’open source, e Bill Gates, co-fondatore di Microsoft e volto storico del software proprietario. Eppure, in una scena che nessuno avrebbe immaginato negli anni ’90, i due sono stati fotografati per la prima volta (giugno 2025) insieme durante una cena organizzata da Mark Russinovich, CTO di Microsoft Azure. Uno scatto pubblicato su LinkedIn che ha fatto rapidamente il giro del web.
L’incontro segna una svolta simbolica: una tregua tra due visioni ideologiche opposte che hanno alimentato la storica rivalità tra Windows e Linux. Torvalds, famoso per le sue critiche taglienti (famoso il suo “Windows è una schifezza”), e Gates, emblema del software commerciale, non si erano mai incontrati prima (perlomeno sotto i riflettori). Eppure, questa volta, niente scintille: si è parlato soprattutto di filantropia ed energia nucleare, più che di sistemi operativi.
Nel frattempo, il mondo è cambiato: Microsoft è entrata nella Linux Foundation nel 2016, ha integrato il kernel Linux in Windows tramite WSL (Windows Subsystem for Linux) e ha fatto dell’open source un pilastro della sua strategia cloud. La foto è stata letta da molti come la fine di una guerra fredda informatica.
Ma se di Gates conosciamo, oramai, tutto - soprattutto il patrimonio - di Linus Torvalds, l’uomo che ha scritto le regole del software libero moderno, si sa parla veramente poco in Italia. Chi è e quanto guadagna oggi? Perché – nonostante la sua influenza planetaria – non è diventato miliardario come altri protagonisti della Silicon Valley? E cosa fa oggi il creatore di Linux, a oltre trent’anni dalla prima riga di codice? Scopriamolo insieme in questa guida completa.
Chi è Linus Torvalds, creatore di Linux
Linus Benedict Torvalds, nato il 28 dicembre 1969 a Helsinki, è un nome iconico nel mondo dell’informatica, essendo il creatore del kernel Linux, cuore pulsante di una vasta gamma di sistemi operativi open-source. Cresciuto in una famiglia svedese-finlandese, sin da bambino mostra una spiccata passione per i computer – prima il VIC‑20 della Commodore, poi un Sinclair QL modificato da lui stesso, fino al PC basato su Intel che acquistò nel 1991. Dopo il diploma, si iscrive all’Università di Helsinki, interrompendo gli studi per il servizio di leva nella Marina finlandese, dove diventa tenente di seconda classe.
Nel 1991 lancia la prima versione di Linux, inizialmente come progetto personale. L’11 ottobre 1994 vede la luce Linux 1.0, distribuito sotto la GNU General Public License – scelta che ha contribuito alla rapida diffusione e al successo mondiale del kernel.
Linux oggi alimenta di fatto l’infrastruttura digitale globale: supercomputer, server, smartphone Android, rover spaziali, infrastrutture industriali, automobili e apparecchiature intelligenti in tutto il mondo.
Ma Torvalds non si è fermato a Linux: nel 2005 ha inventato Git, sistema di versioning distribuito che ha rivoluzionato lo sviluppo software, diventando lo standard nel mondo open-source. Ha poi firmato Subsurface, applicazione per l’archiviazione e gestione delle immersioni subacquee.
Il suo approccio al software è diretto, pragmatico e senza fronzoli. Chiamato spesso «benevolent dictator for life», controlla personalmente ogni modifica al kernel – un ruolo che esercita con rigore e autorevolezza.
Quanto guadagna Linus Torvalds? Il patrimonio che non ti aspetti
Pur non detenendo il titolo di CEO, Torvalds ha un reddito significativo. Oltre al suo stipendio annuo di circa 1,5–1,6 milioni di dollari garantito dalla Linux Foundation, il suo patrimonio deriva da indennità immediate e da stock option concesse alla fine degli anni ’90 da società come Red Hat e VA Linux.
Nel 1999, la quotazione in Borsa di queste realtà portò Torvalds a guadagni stimati attorno ai 20 milioni di dollari in azioni.
Sebbene oggi il valore delle sue partecipazioni azionarie non sia comparabile a quello dei grandi magnati della tecnologia, il suo patrimonio netto rimane stimato sui 50 milioni di dollari.
Nel 2018, uno studio ha evidenziato come, pur guadagnando più di direttori come Bezos, Torvalds incassi molto meno in stock option rispetto ai CEO di Big Tech. Ad esempio, ricevette «solo qualche milione» di azioni, contro centinaia di milioni percepite da Satya Nadella (Microsoft), Mark Zuckerberg (Meta) o Sundar Pichai (Google) . Le sue entrate, pur inferiori a quelle dei veri colossi tech, lo collocano comunque tra i leader meglio retribuiti nel software, nel solco dei 1,5–1,6 milioni annuali di compenso diretto, come anticipato.
Linus Torvalds e i big dell’IT: il confronto è impietoso
Mettiamo a confronto Torvalds con i giganti della tecnologia secondo la classifica Forbes 2025 :
| Posizione | Nome | Patrimonio stimato (2025) |
|---|---|---|
| 1 | Elon Musk | 416 miliardi $ |
| 2 | Jeff Bezos | 233 miliardi $ |
| 3 | Mark Zuckerberg | 213 miliardi $ |
| 4 | Larry Ellison | 196 miliardi $ |
| 5 | Larry Page | 158 miliardi $ |
Torvalds, con i suoi 50 milioni (anche se il dato non è recentissimo), appare lontanissimo da questi colossi. Anche i compensi in stock equity dimostrano un abisso: mentre Musk, Pichai, Cook, Nadella e Zuckerberg accumulano miliardi o centinaia di milioni, Torvalds riceve solo qualche milione di azioni, un’inezia se confrontata a tali cifre.
In un certo senso, la sua scelta di non puntare a ruoli manageriali o a maxi‑equity in aziende commerciali lo tiene fuori dalla corsa ai primissimi posti. La sua posizione, benché fondamentale culturalmente e tecnicamente, è meno remunerativa economicamente rispetto ai CEO delle Big Tech.
Cosa fa Linus Torvalds oggi?
Oggi Linus Torvalds vive tra Stati Uniti e Finlandia, mantenendo una presenza attiva nel mondo del software open-source. Pur avendo ridotto il tempo dedicato alla scrittura effettiva di codice, conserva il controllo completo sul kernel Linux: rivede patch, decide fusioni, partecipa alle revisioni e mantiene lo status di authority su ogni cambiamento.
Contribuisce ancora per circa il 2 % del codice annualmente, una percentuale elevata se si considera il volume globale di modifiche. La Linux Foundation continua a sponsorizzare il suo lavoro e a investire su infrastrutture, community, conferenze e collaborazioni industriali.
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