Legge di Bilancio 2024: famiglia, ecco il modello Ungheria che piace a Meloni

Alessandro Cipolla

18/09/2023

18/09/2023 - 08:27

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Nella legge di Bilancio 2024 ci sarà spazio per interventi a favore della famiglia: Meloni vorrebbe adottare in Italia il modello Ungheria, ma i soldi a disposizione sono pochi.

Legge di Bilancio 2024: famiglia, ecco il modello Ungheria che piace a Meloni

Legge di Bilancio 2024, la famiglia è al centro dei pensieri dei Giorgia Meloni ma, tra il dire e il fare, mai come questa volta c’è di mezzo il vil denaro visto che i soldi a disposizione per la prossima manovra sembrerebbero essere ben pochi.

Di fronte alla dura realtà, Giorgetti e Meloni hanno ammesso che i soldi in cassa per la legge di Bilancio 2024 sono assai esegui: per realizzare le tante promesse elettorali fatte un anno fa, il governo ora ha spostato l’orizzonte alla fine della legislatura.

Senza le grandi riforme tipo pensioni o fisco, la famiglia insieme alla proroga del taglio al cuneo fiscale sarà uno dei piatti forte della prossima legge di Bilancio, con Giorgia Meloni che ha usato parole chiare durante il suo intervento al Summit demografico di Budapest chez Viktor Orban.

La crisi dell’economia condiziona la crescita della popolazione - ha dichiarato Meloni in Ungheria -. La famiglia è al centro della politica del governo italiano, il cui obiettivo primario è avviare un cambiamento culturale sostanziale”.

Legge di Bilancio 2025: il modello Ungheria per la famiglia

Nella legge di Bilancio 2024, la premier Giorgia Meloni potrebbe prendere in prestito alcune delle misure di sostegno alla famiglia messe in atto in Ungheria, con il modello magiaro definito come un “esempio perfetto” dalla nostra presidente del Consiglio.

Nel 2010 l’Ungheria aveva un tasso di fecondità dell’1,21, un dato simile a quello attuale dell’Italia. Dopo che il primo ministro Orban ha preso di petto la questione, Budapest è arrivata ora a un tasso dell’1,56.

Ecco su cosa si basa principalmente il modello Ungheria per la famiglia :

  • aumento dei posti negli asili nido;
  • congedo parentale anche per i nonni;
  • sconti sulle imposte;
  • prestiti a tasso agevolato soprattutto per quanto riguarda i mutui;
  • sussidi per comprare auto.

Naturalmente sono benefici riservati solo alle donne sposate che hanno fatto almeno due figli.

Tutte queste misure saranno presenti anche nella nostra prossima legge di Bilancio? La risposta può essere già anticipata: no, la buona volontà ci sarebbe ma a mancare sarebbero i piccioli a disposizione.

Cosa ci sarà nella legge di Bilancio

Ci sono nazioni più ricche dove nascono meno bambini, dobbiamo mobilitare risorse per sostenere la famiglia così com’è - ha dichiarato Giorgia Meloni sempre a Budapest -. In Ungheria, la tendenza al calo della natalità si è arrestata, i posti di lavoro sono aumentati e anche l’occupazione femminile è aumentata. Serve una grande battaglia per difendere le famiglie, Dio e tutto ciò che ha costruito la nostra civiltà”.

Se però dovessero essere accettate le richieste fatte da tutti i ministeri, si è stimato che il conto totale della legge di Bilancio 2024 sarebbe di circa 40 miliardi. Una cifra al momento fuori dalla portata di Palazzo Tesoro che non vorrebbe spingersi oltre i 30 miliardi.

Come detto la scure del Mef non dovrebbe abbattersi sulla famiglia, che nella prossima legge di Bilancio potrebbe avere 4 miliardi a disposizione. Nel 2024 così in Italia l’assegno unico dovrebbe essere maggiorato a partire dal secondo figlio e non più dal terzo.

Altre possibili misure sono il quoziente familiare per quanto riguarda l’Irpef e il servizio a domicilio dedicato alle donne che hanno appena partorito. Tutto dipenderà dai soldi a disposizione nella manovra: al momento ci sono coperture certe solo per 8 miliardi, un dato che rende incerta qualsiasi tipologia di previsione in merito alla prossima finanziaria.

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