È legale il collare elettrico per i cani? Quando è reato e cosa si rischia

Ilena D’Errico

8 Aprile 2024 - 00:21

Il collare elettrico per i cani provoca dolore e costrizione all’animale, pertanto il suo uso può configurare un reato, a prescindere dalle finalità di addestramento. Ecco quando e cosa si rischia.

È legale il collare elettrico per i cani? Quando è reato e cosa si rischia

Il collare elettrico per i cani è tra gli strumenti più discussi di sempre, con opinioni contrastanti e prive di mezze misure. C’è chi lo ritiene uno strumento barbaro che provoca inutili sofferenze all’animale, altri lo considerano un mezzo efficace per l’addestramento e che il dolore inflitto all’animale è controllato.

Al di là dei dibattiti in merito, il funzionamento stesso del collare elettrico si basa per l’appunto sugli impulsi elettrici, così che il cane associ la sensazione a dir poco spiacevole a un determinato comportamento e impari a non ripeterlo. Il collare elettrico funziona, infatti, tramite due elettrodi a contatto con la pelle dell’animale e un telecomando con cui inviare gli impulsi a partire dalla potenza di 20 watt.

Per farsi un’idea, basti considerare che le pistole taser hanno di norma una potenza di 18 watt, ricordando che per i collari l’intensità può salire notevolmente. Ne esistono poi tipologie con scossa automatica quando il cane abbaia, tramite il rilevamento delle vibrazioni, detti appunto collari anti-abbaio.

Insomma, chiedersi se questo strumento sia legale o meno appare più che logico.

È legale il collare elettrico per cani?

Nonostante la questione sia molto discussa, e sollecitata da animalisti, medici veterinari ed esperti comportamentali, al momento il collare elettrico per cani non è vietato in Italia. Anzi, non esiste nessuna legge che lo menziona, cosa che aiuterebbe almeno a definire determinati criteri di sicurezza e di utilizzo. L’acquisto o il possesso di questo collare, incluso farlo indossare al cane, non è quindi un comportamento sanzionabile.

Questo per quanto riguarda la legge, ma è bene ricordare che gli esperti del settore non approvano questo metodo, non solo per le sofferenze procurate all’animale ma anche perché scarsamente educativo. In ogni caso, si ribadisce che la legge non lo vieta, ma ciò non esclude che usarlo possa integrare un reato.

Quando usare il collare elettrico è un reato e cosa si rischia

La Corte di Cassazione ha più volte confermato la responsabilità penale di coloro che utilizzano collari elettrici per addestrare i propri cani. Secondo i giudici, l’elemento chiave del reato è l’utilizzo effettivo del collare, perciò non basta il suo semplice possesso per determinare un reato (a meno che non si tratti di un dispositivo antiabbaio o il proprietario usi il telecomando).

In particolare, la Cassazione ha contestato il reato di abbandono di animale, punito dall’articolo 727 del Codice penale con l’arresto fino a 1 anno o l’ammenda da 1.000 fino a 10.000 euro. I giudici hanno infatti considerato lo stato di sofferenza provocato all’animale a livello fisico e mentale e la costrizione a vivere in modo non appropriato alla propria natura come equivalente dell’abbandono, perché si spinge il cane ad allontanarsi o comunque gli vengono fatte mancare le debite cure.

La Cassazione ha considerato invece inapplicabile il reato di maltrattamento di animali, poiché l’uso del collare provoca una sensazione spiacevole e dolorosa ma non una vera e propria lesione. Il maltrattamento di animali è un reato punito dall’articolo 544 ter del Codice penale con la reclusione da 3 a 18 mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro.

Commette questo reato chi causa “gratuite” sofferenze all’animale, perciò un determinato uso eccessivo del collare elettrico (per intensità, durata e frequenza) potrebbe in casi diversi da quello affrontato dalla Corte integrare questo reato. Si fa sempre più necessario, però, un intervento legislativo che colmi questa enorme lacuna sulle metodologie di addestramento degli animali domestici per eliminare le incertezze.

La Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia vieta questo genere di strumenti, pertanto è probabile che anche l’Italia si adegui di rimando, quantomeno delimitando il loro utilizzo in modo più preciso. Per il momento, tuttavia, il collare elettrico non è illegale e il suo uso non configura nemmeno sempre un reato, sebbene l’orientamento della Cassazione spinga in questo senso.

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