Tra il rischio di declino industriale e la promessa di una rivoluzione tecnologica, l’Europa è a un bivio che potrebbe cambiare per sempre il suo mercato.
In pochi mesi siamo passati dal lamentarci della contrazione del settore automotive europeo, frenato da dazi USA e dai cambiamenti delle abitudini di acquisto in Cina, a un’Europa che, attraverso la voce di Ursula von der Leyen, annuncia città “smart” e posti di lavoro difesi dall’intelligenza artificiale. Una narrazione sospesa tra la paura di un declino e l’idea di una rivoluzione tecnologica. Capire quale direzione prenderà l’Europa significa anche prevedere come ciò influenzerà mercati e investimenti.
La realtà della guida autonoma
Negli Stati Uniti la guida autonoma non è più un progetto, ma un servizio attivo: Waymo opera con robotaxi a San Francisco, mentre Cruise è tornata a girare a Phoenix con autisti di sicurezza a bordo. In Europa, invece, i processi sono lenti: regolamenti, responsabilità legale, armonizzazione tra Stati membri. [...]
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