Jean-Marc Aveline sarà il nuovo Papa (ma solo se questo scenario si concretizzerà)

Alessandro Cipolla

6 Maggio 2025 - 14:59

Conclave, uno studio dell’Università di Lisbona ha stabilito tre scenari prospettici per l’elezione del nuovo Papa: il cardinale francese Jean-Marc Aveline appare in tutte e tre le ipotesi.

Jean-Marc Aveline sarà il nuovo Papa (ma solo se questo scenario si concretizzerà)

Jean-Marc Aveline sarà il nuovo Papa. Alla vigilia del Conclave (qui tutte le info sugli orari) questo è il verdetto di uno studio realizzato dal MediaLab dell’Istituto Universitario di Lisbona realizzato dai ricercatori Gustavo Cardoso e Carlos Picassinos.

Jean-Marc Aveline è un cardinale francese nato il 26 dicembre 1958 a Sidi Bel Abbès, in Algeria. Attualmente è l’arcivescovo metropolita di Marsiglia, incarico che ricopre dall’agosto 2019, mentre lo scorso 2 aprile è stato eletto presidente della Conferenza Episcopale Francese.

Dopo la morte di Papa Francesco, Aveline è emerso come uno dei papabili - ovvero i cardinali considerati possibili successori al soglio pontificio - soprattutto per la sua conclamata vicinanza a Bergoglio che l’ha fatto cardinale nel 2022.

Come Papa Francesco condivide l’attenzione ai poveri, ai migranti e il dialogo interreligioso, inoltre è percepito come una figura capace di unire le diverse correnti all’interno della Chiesa, grazie al suo equilibrio tra posizioni progressiste e conservatrici.

Lo studio così ha voluto esaminare tre scenari prospettici per l’elezione del nuovo Papa e, in ognuno di questi, il nome di Jean-Marc Aveline è risultato essere presente.

Perché Jean-Marc Aveline può diventare il nuovo Papa

Il prossimo Papa verrà eletto durante il Conclave per mezzo di un voto segreto che interesserà 133 cardinali, tra cui anche Jean-Marc Aveline; per poter ottenere la celebre fumata bianca occorre che un candidato riesca a ottenere almeno i 2/3 dei favori, ovvero almeno 89 voti.

In base a questi numeri lo studio realizzato dal MediaLab dell’Istituto Universitario di Lisbona ha applicato “ criteri qualitativi e dati simulati dal Conclave per identificare percorsi plausibili per i risultati dell’elezione papale”.

I tre scenari presi in considerazione sono quelli della continuità, della sorpresa e quello che i ricercatori hanno chiamato la forza dei deboli, dove si combinano “l’allineamento con le priorità emergenti della Chiesa, la rappresentanza delle periferie, un’influenza inaspettata o un profilo crescente, la leadership in contesti di crisi o di transizione culturale e la “capacità di dialogo tra riformisti e conservatori”.

Introducendo una simulazione di voto strategico con i candidati presenti nei tre scenari e un aumento strategico dei candidati a sorpresa, nello studio si legge che “il risultato prospettico ottenuto è stata l’elezione di Jean-Marc Aveline”, presentato come candidato di prossimità e dialogo.

Oltre al cardinale di Marsiglia, dalla ricerca è emerso solo un altro nome come possibile nuovo Papa: quello dell’arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, Matteo Maria Zuppi.

In Vaticano però è sempre attuale il detto “chi entra in Conclave da papa, ne esce da cardinale”, con anche questa elezione che potrebbe portare a un Pontefice non accreditato dai favori della vigilia così com’è accaduto nel 2013 con Bergoglio.

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