Home > Altro > Archivio > Economia Italia: torna a salire lo spread. L’aumento dei tassi vanificherà (…)

Economia Italia: torna a salire lo spread. L’aumento dei tassi vanificherà le politiche espansive

giovedì 22 novembre 2018, di Luca Fiore

Dopo gli acquisti di ieri, torna il segno meno sul listino milanese che, in una seduta condizionata dalla chiusura dei listini a stelle e strisce, in avvio vede il Ftse Mib passare di mano a 18.577,46 punti, -0,82% rispetto al dato precedente.

Come da copione, si conferma la correlazione negativa con il differenziale di rendimento dei titoli tedeschi, il famigerato spread, in rialzo a 316,6 punti, +4 punti base rispetto alla chiusura di ieri. Se da un lato il decennale italiano fa segnare un rialzo del rendimento al 3,53% (+1,15 in termini percentuali), il corrispondente tedesco vede l dato scendere allo 0,3640% (-2,93%).

Secondo quanto riportato dall’Istat, un eventuale aumento dei tassi d’interesse nell’ordine dei 100 punti base determinerebbe un peggioramento del Prodotto interno lordo dello 0,7%.

Ieri indicazioni negative per la carta italiana sono arrivate anche dall’offerta retail del Btp Italia 2018, chiusasi con unrisultato decisamente deludente: appena 863,34 milioni raccolti. Fino alle 11 l’appuntamento è con gli istituzionali, e anche in questo caso gli operatori non sono ottimisti.

Tria: parliamo di divergenze di decimali

Segnali contrastanti quelli che ieri hanno fatto da corollario alla decisione della Commissione Ue di aprire la procedura d’infrazione nei confronti del nostro Paese. Da un lato il ministro dell’Economia Tria ha rilevato che “drammatizzare il dissenso fra Italia e Unione europea non conviene a nessuno” e annunciato di voler “continuare il dialogo alla ricerca di una soluzione condivisibile”. Anche perché, “parliamo di divergenze di decimali”.

Sostanzialmente in linea anche le dichiarazioni del vicepremier Di Maio, secondo cui “sia noi sia l’Europa vogliamo la stessa cosa, ridurre il debito”, mentre dal leader leghista Salvini sono arrivate nuove provocazioni sui “grafomani europei che passano il tempo a scrivere letterine”. Stando alle indiscrezioni circolate ieri, è proprio dalla Lega che sarebbero arrivati i maggiori segnali di apertura, su tempi e modi, nei confronti delle richieste delle autorità Ue.

Oggi pomeriggio, alle 17, il premier Conte riferirà direttamente alla Camera quali saranno le prossime mosse dell’esecutivo. Lo stesso Conte porterà avanti il confronto nella cena in programma sabato con il presidente della commissione Ue Junker. Intanto ieri sia l’Istat (Economia Italia: Istat taglia la stima sulla crescita 2018) che l’Ocse (Economia Italia: anche l’Ocse boccia le stime dell’esecutivo) hanno pubblicato le loro stime sull’andamento dell’economia del nostro Paese.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.