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Iliad può portare a lieto fine l’epopea italiana di Vodafone

mercoledì 20 dicembre 2023, di Elaine Moore

Ai tempi della navigazione a vela, le navi mercantili gettavano in mare il carico alla spicciolata in condizioni difficili. Ogni sacrificio rendeva più facile proseguire, ma riduceva il valore della nave.

L’amministratore delegato di Vodafone, Margherita Della Valle, è alle prese con lo stesso compromesso. La bassa crescita, la forte concorrenza e una struttura ingombrante significano che l’operatore di telefonia mobile del Regno Unito sta incontrando notevoli difficoltà.

Lunedì il gruppo francese Iliad, gestito dal miliardario Xavier Niel, si è offerto di unire le sue attività italiane con quelle di Vodafone. L’accordo, del valore di 10,5 miliardi di euro per quest’ultima, creerebbe una joint venture considerata come il più grande operatore di telefonia mobile in Italia.

La Direzione Generale della Concorrenza e gli operatori telefonici italiani si sono battuti per mantenere bassi i prezzi – e gli investimenti. Il consolidamento potrebbe contribuire a sbloccare questa situazione di stallo.

Della Valle, che è lei stessa italiana, si è occupata di eliminare gli ostacoli. Ha venduto una filiale spagnola in ottobre per un massimo di 5 miliardi di euro.

L’offerta Iliad lascerebbe Vodafone con il 50% della JV italiana. Iliad deterrebbe opzioni call per acquistare ogni anno un decimo in più dell’attività allo stesso prezzo di acquisto, ottenendo alla fine la piena proprietà.

Potrebbe sembrare una replica della precedente offerta di Iliad del febbraio dello scorso anno. Il valore era più alto, pari a 11,25 miliardi di euro in totale, ovvero 7,7 volte l’ebitda di marzo 2023.

Della Valle potrebbe salvare la faccia sostenendo che questa offerta valuta Vodafone Italia ad un multiplo ebitda leggermente più alto. È superiore alla cifra di sei volte per l’intero gruppo, secondo le stime degli analisti di Visible Alpha.

L’ultima volta l’offerta di Iliad non è mai passata oltre il board di Vodafone. Questa volta è diverso, pensa James Ratzer di New Street Research. Della Valle deve mostrare progressi e abbandonare l’attività italiana. Il divario di valutazione tra ciò che il mercato pagherà per le azioni Vodafone e i prezzi che gli acquirenti strategici offriranno per le sue attività diventa sempre più ampio.

Il controllo normativo sembra meno problematico di quanto non fosse in passato. Questo accordo rappresenterebbe il consolidamento da cinque a quattro grandi operatori in Italia. Quest’anno una transazione che ha portato da quattro a tre operatori in Spagna – Orange combinata con MasMovil – ha ottenuto il consenso di Bruxelles.

Della Valle dovrebbe fare a meno dell’Italia e della Spagna, per poi restituire un po’ di contanti agli azionisti. Se l’offerta di Iliad non è abbastanza buona, dovrebbe trovarne una che lo sia.

© The Financial Times Limited 2023.
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