Gli Stati Uniti elettrificano tutto — dalle abitazioni alle auto elettriche — ma restano dipendenti da gas naturale e carbone, tradendo gli obiettivi di neutralità carbonica.
Mentre gli USA puntano su veicoli elettrici, data center e pompe di calore, la loro espansione energetica dipende sempre più da gas naturale e carbone, tradendo la promessa di decarbonizzazione.
Negli ultimi anni gli Stati Uniti hanno accelerato l’adozione di tecnologie elettriche — auto elettriche, pompe di calore e un’esplosione di data center per l’intelligenza artificiale. Tuttavia, dietro l’apparente spinta alla sostenibilità si nasconde un paradosso: l’elettrificazione procede senza una reale decarbonizzazione.
Le nuove infrastrutture “verdi” si alimentano, in realtà, con energia proveniente da centrali a gas naturale o carbone, spesso rinnovate o persino ampliate con il sostegno delle autorità federali e statali. Il risultato? Una transizione che riduce il consumo diretto di combustibili fossili, ma ne sposta l’impatto a monte, all’interno della rete elettrica.
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