Una vacanza con gli animali è un’esperienza meravigliosa. Alcuni Paesi, però, andrebbero evitati perché pericolosi per i nostri amici a 4 zampe. Ecco quali
L’estate è finalmente alle porte e per molti di noi questi giorni sono dedicati alla scelta della meta di vacanza e alle prenotazioni di alberghi, agriturismi e case vacanze.
Scegliere la destinazione giusta, però, potrebbe rivelarsi più complicato del previsto. Soprattutto se vogliamo portare con noi i nostri animali per risparmiare i soldi per un dog sitter e vogliamo andare all’estero. Questo perché non tutti i Paesi del mondo sono pet-friendly come l’Italia.
Alcuni sono estremamente pericolosi, sono privi di legislazioni sul benessere degli animali e hanno pochissimi veterinari a cui rivolgersi in caso di emergenza. Altri ancora vietano direttamente l’ingresso ad alcune particolari razze molto comuni.
Scopriamo quelli da evitare se teniamo alla salute dei nostri pet.
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I Paesi più pericolosi al mondo per gli animali domestici
Tre anni fa è uscito un interessante studio, dal titolo “Dog-Friendly Country Index", che ha analizzato i Paesi migliori e i peggiori da visitare in compagnia di un cane.
Nella classifica dei meno consigliati compaiono ai primi tre posti il Vietnam, la Nigeria e la Cina, seguiti a ruota da Indonesia, Bielorussia, Iran e Azerbaijan.
Molte le problematiche che sconsigliano di visitarli se viaggiamo con Fido. In questi Paesi si riscontrano alti tassi di infezione da rabbia, carenza di tutele legislative per gli animali e un bassissimo numero di professionisti e cliniche veterinarie.
E a rendere ancora più preoccupante il quadro c’è il fatto che molti di questi Paesi hanno una pratica attuale e ampiamente documentata di consumo abituale di carne di cane.
I migliori Paesi per le vacanze con gli animali
Dall’altro lato della classifica troviamo i 5 Paesi più accoglienti con gli animali domestici. L’Italia è uno di questi e a farle compagnia troviamo la Nuova Zelanda, la Francia, il Regno Unito e la Germania.
Ognuno di questi Paesi ha una serie di normative chiare e precise sulla protezione degli animali, prevede garanzie assicurative per i pet e, soprattutto, è a rischio 0 per quanto riguarda malattie ed epidemie.
Dati positivi a cui vanno aggiunti la grande presenza di cliniche veterinarie e l’abbondanza di strutture ricettive pet-friendly.
I Paesi che vietano l’ingresso ad alcune razze animali
Una delle cose importanti da sapere, se abbiamo in programma una vacanza con animali al seguito, è che alcuni Paesi, anche tra i più accoglienti, vietano di introdurre razze particolari dall’estero.
Nel Regno Unito, ad esempio, è vietato portare cani come Dogo Argentino, Tosa Inu, Fila Brasileiro e Pit Bull Terrier.
In Australia, invece, la legislazione restrittiva verso sia verso i gatti che verso i cani. Per quanto riguarda i felini è vietato l’ingresso ai Savannah, ai Bengala e ai Chausie.
I cani vietati, invece, sono gli stessi del Regno Unito con l’aggiunta del cane da presa canario e di razze incrociate con Lupo Italiano, Lupo Cecoslovacco e cane lupo di Kunming.
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