Sono state rubate oltre 183 milioni di password in tutto il mondo. Ecco chi è a rischio, nel database potrebbero esserci anche le tue informazioni.
Erano le prime settimane del 2025 quando, per la prima volta, si iniziò a parlare di un’enorme fuga di dati che avrebbe permesso agli hacker di mettere mano su centinaia di milioni di password. La notizia è stata poi confermata il 22 maggio scorso, senza però particolari dettagli sugli account a rischio e su come difendersi.
Nei giorni scorsi, il nuovo aggiornamento ha gettato nuovamente l’ombra su quello che è il reale livello di sicurezza dei profili personali. Pare infatti che siano state rubate oltre 183 milioni di password e credenziali di accesso, tra cui anche profili di Apple, Facebook e Instagram.
Chi è realmente a rischio
Per avere maggiori informazioni sul database contenente le password e i dati di accesso rubati dal maxi attacco hacker dei mesi scorsi, la risorsa a cui fare affidamento è il sito Have I Been Pwned. Si tratta del punto di riferimento per scoprire quando i propri indirizzi email, account o password vengono trovati in fughe di dati.
Tutto quello che devi fare è accedere all’interno del portale da questa pagina e poi inserire il tuo indirizzo email all’interno della barra dedicata in homepage. In qualche istante, il sito effettuerà una ricerca all’interno dei suoi database per individuare la presenza eventuale del contatto.
Puoi fare lo stesso anche con le password. In questo caso, una volta dentro il sito, fai clic su “Passwords” in alto. Quando sarai stato reindirizzato nella nuova pagina, inserisci la password da controllare nella barra di ricerca e attendi fino a quando non ti verranno forniti i risultati della ricerca.
Anche Gmail è finita nel mirino
Un allarme su scala globale e che interessa la maggior parte dei servizi che richiedono la creazione di un profilo. Non è esente da tutto ciò nemmeno Gmail, il provider di posta elettronica di Google. Anzi pare che sia uno dei più colpiti, dunque è meglio verificare quanto prima se i tuoi dati sono salvi.
Oltre alla soluzione del capitolo precedente, Google esorta a muoversi in un altro modo. Bisogna accedere immediatamente e controllare l’attività dell’account. Se trovi elementi sospetti, allora potrebbe esserci stato lo zampino di un hacker.
Qualora non dovessi nemmeno riuscire ad effettuare il login, Big G suggerisce di andare nella pagina di recupero del profilo e di rispondere alle domande che ti vengono poste per riottenere le informazioni di login. Infine, se utilizzi il gestore password di Chrome, puoi verificare se i tuoi dati di accesso di Gmail sono esposti tramite la funzionalità di controllo delle password.
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