I gruppi terroristici più potenti e letali del mondo

Martino Grassi

27/08/2021

20/07/2022 - 15:55

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In tutto il mondo esistono diverse decine di organizzazioni terroristiche, ma quali sono le più potenti e letali? Ecco quelle responsabili del maggior numero di morti negli ultimi anni.

I gruppi terroristici più potenti e letali del mondo

Quali sono i gruppi terroristici più potenti del mondo? Con il caos che si è venuto a creare dopo la presa di Kabul da parte dei talebani torna a crescere l’interesse, e il timore, nei confronti delle organizzazioni terroristiche nel mondo.

Sebbene sia praticamente impossibile ordinare in modo preciso ed esaustivo i vari gruppi crimininali, nel report “Global Terrorism Index 2020” redatto dall’Institute for Economics and Peace vengono inseriti le organizzazioni terroristiche responsabili del numero maggiore di vittime nel corso del 2019. Vediamo dunque quali sono.

Gruppi terroristici più potenti

Gruppi terroristici più potenti del mondo

Stabilire con certezza quali sono i gruppi terroristici più attivi e responsabili del maggior numero di morti è estremamente difficile, dato che la maggior parte di loro lavorano in collaborazione con altri gruppi. Tuttavia, stando all’ultimo report prodotto, il “Global Terrorism Index 2020”, è possibile stabilire quali sono i quattro gruppi che hanno commesso il maggior numero di omicidi nel 2019, pari al 55% del totale. Vediamo quali sono.

I talebani

I talebani sono nati nel 1994 in Afghanistan come gruppo reazionario contro i Mujaheddin che avevano precedentemente combattuto contro l’invasione sovietica del 1979, e gruppi di tribù Pashtun. In soli due anni riuscirono a prendere il controllo del Paese, che governarono fino al 2001, quando intervenne la NATO rovesciando il regime, che si sospettava ospitasse Al-Qaeda.

Dal 2001 i talebani si sono ritirati al confine con il Pakistan e da allora hanno portato avanti una continua insurrezione contro il governo afghano, tanto che nel 2019 arrivarono a controllare un territorio in cui viveva circa il 10% della popolazione. Gli Stati Uniti hanno cercato di portare avanti dei trattati di pace, e nel 2020 è stato firmato un accordo con cui veniva sancito il graduale ritiro delle truppe statunitensi. I colloqui di pace tuttavia hanno subito delle dure battute d’arresto a causa di alcune divergenze sul ruolo della legge islamica e sui diritti delle donne. Nel corso del mese di agosto 2021 i talebani sono riusciti a riprendere il controllo sull’Afghanistan, soppiantando il vecchio governo.

Boko Haram

Il gruppo islamista Boko Haram, conosciuto anche come Jama’tu Ahlis Sunna Lidda’awati wal-Jihad, ha fatto registrare un’impennata nell’attività nel 2019, dopo un periodo di costante declino, tanto che nel 2019 è stato classificato come il secondo gruppo terroristico a livello mondiale e il più letale nell’Africa sub-sahariana. Il gruppo è nato nel 2009 nel nord-est della Nigeria e da allora ha causato migliaia di morti soprattutto nella regione del bacino del lago Ciad dell’Africa occidentale. Nel corso del tempo si è diffuso in Ciad, Camerun e Niger.

Nel 2016, a causa di alcune tensioni interne sono venuti a crearsi diversi gruppi scissionisti di Boko Haram, di cui il più grande è l’Islamic State West Africa Province (ISWAP).

ISIS

L’ISIS, conosciuto anche come lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante e spesso indicato come ISIL o Daesh, si conquista il terzo posto nella classifica delle organizzazioni terroristiche più letali del 2019. L’ISIS è nato nei primi anni 2000 in Iraq da alcune organizzazioni militanti locali e il suo predecessore più vicino è lo Stato Islamico in Iraq (ISI), emerso nel 2010 grazie ad alcuni membri sopravvissuti di Al-Qa’ida in Iraq (AQI).

L’ISIS è nato invece nel 2014 quando l’emiro Abu Bakr al-Baghdadi ha dichiarato un califfato islamico in alcune zone dell’Iraq e della Siria, dopo delle significative conquiste territoriali dell’ISI nell’Iraq settentrionale. Dalla sua nascita l’ISIS è responsabile di più di 30.000 morti per terrorismo, di cui il 79% è avvenuto in Iraq e il 17% in Siria.

Al-Shabaab

L’ultimo gruppo inserito nel rapporto è quello di Al-Shabaab, un gruppo militante salafita attivo principalmente in Africa orientale, nato durante una battaglia sulla capitale della Somalia nell’estate del 2006. Si tratta di un gruppo affiliato a Al Qaeda avente sede in Somalia e Kenya. L’obiettivo di Al-Shabaab è quello di creare uno Stato islamico in Somalia.

Stando ai dati disponibili pare che questo gruppo terroristico potesse contare su 7.000-9.000 combattenti nel 2019. Questo gruppo terroristico è fronteggiato dell’Unione Africana nota come Missione dell’Unione Africana in Somalia (AMISOM) che combattono Al-Shabaab dal 2007 grazie all’aiuto di Stati Uniti e delle Nazioni Unite (ONU).

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