Google cambia strategia: userà l’intelligenza artificiale per le pubblicità

Lorenzo Bagnato

20 Aprile 2023 - 15:34

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Il software di Google, Bard, è un disastro. Per questo hanno optato per un’altra soluzione: usare l’intelligenza artificiale come «consulente di marketing».

Google cambia strategia: userà l’intelligenza artificiale per le pubblicità

Google è in ritardo nella gara per l’intelligenza artificiale, nonostante sia stato solo il secondo ad entrare in competizione. Il software IA di Google, Bard, è apparentemente stracolmo di problemi che ne impediscono qualsiasi tipo di diffusione di massa.

Bard è stato annunciato più di due mesi fa come risposta a ChatGPT, il software di OpenAI. Quest’ultimo è attualmente disponibile al pubblico e ha stupito gli utenti con le sue incredibili capacità. Tanto che, infatti, Microsoft ha concluso un accordo di acquisizione da 10 miliardi di dollari per controllare OpenAI ed integrare ChatGPT nei propri sistemi.

Google, d’altro canto, non ha avuto un anno piacevole. Nell’ultimo trimestre del 2022, i loro ricavi sono diminuiti del 4%. In effetti, l’intera valutazione di Google è diminuita di quasi il 30% in un anno. L’azienda è stata costretta a licenziare migliaia di dipendenti e il futuro sembra tutt’altro che roseo.

La scommessa di Google era che Bard potesse fermare questo periodo di crisi e rilanciare l’azienda in un nuovo mercato. Tuttavia, il giorno stesso in cui Bard è stato annunciato, ha commesso un errore così grave, per di più di fronte ai principali investitori, che la valutazione di Google è scesa di ulteriori 100 miliardi.

Un recente rapporto di Bloomberg ha affermato che Bard non genera altro che esitazione tra i dipendenti di Google. Commenti come «Bard è più che inutile: per favore non lanciatelo» apparentemente circolano all’interno del sistema di messaggistica dell’azienda.

In parole povere: Bard è troppo inaffidabile e troppo indietro rispetto a ChatGPT per avere un impatto serio. Oltretutto, nel frattempo sono apparsi nuovi concorrenti come Bedrock di Amazon e TruthGPT di Elon Musk.

Un rifacimento strategico

Date le difficoltà che assediano Bard, Google sta apparentemente cercando di riorientare i propri sforzi di sviluppo dell’IA su qualcos’altro.

La principale fonte di entrate di Google è sempre stata la pubblicità. Essi, infatti, acquisiscono dati dagli utenti e li vendono a società pubblicitarie, che poi utilizzano tali dati per creare campagne mirate.

Secondo il Financial Times, ora Google vuole utilizzare l’intelligenza artificiale per aiutare le aziende a creare annunci estremamente sofisticati. Secondo il rapporto, le aziende dovranno solo fornire al programma immagini, testi e suggerimenti, dopodiché il software genererà automaticamente una campagna pubblicitaria.

Una tale rifocalizzazione strategica potrebbe aiutare Google a preservare la sua posizione di «piattaforma pubblicitaria» sfruttando al contempo la nuova mania dell’IA.

Tuttavia, Google non sarebbe la prima azienda a fornire un software IA «business-to-business.» Amazon ha già annunciato «Bedrock», un software che offre una «base» su cui è possibile creare nuovi prodotti IA. E questo include, ovviamente, la generazione di annunci pubblicitari.

Sebbene Bedrock sia ancora in fase di sviluppo, Google rischia di essere indietro anche in questa nuova fetta di mercato. Questo, ovviamente, a meno che non siano già in una fase avanzata di sviluppo e lo abbiano tenuto segreto per tutto questo tempo.

Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2023-04-20 15:13:14. Titolo originale: Bard is not working; Google opts for AI strategic refocus to stay afloat

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