Le multiprese sono accessori estremamente comodi per la casa. In alcune stanze, però, andrebbero sempre evitate. Scopriamo quali
Collegare più dispositivi elettrici a una singola multipresa è un modo intelligente per togliere i cavi dai pavimenti e per avere stanze più ordinate ed eleganti.
In pochi, però, sono consapevoli del fatto che piazzarle in una posizione sbagliata potrebbe causare danni notevoli alla casa.
Ecco i consigli degli elettricisti e i luoghi in cui le multiprese andrebbero sempre evitate.
Le multiprese sono pericolose nelle zone umide della casa
Tutti sappiamo che acqua ed elettricità sono una miscela esplosiva. E l’umidità è altrettanto pericolosa. Ecco perché le multiprese non vanno mai posizionate in bagno e in cucina. Uno schizzo d’acqua, una macchia di umidità o una semplice fuoriuscita di liquido possono causare pericolosi cortocircuiti.
Le statistiche parlano chiaro. Il 40% dei casi di folgorazione grave avviene nelle stanze più umide della casa. E i rischi sono altrettanto grandi anche se le prese sono spente.
Per lo stesso motivo andrebbero evitati anche i davanzali delle finestre. Uno scroscio d’acqua improvviso può trasformare velocemente una multipresa in una fonte di incidenti domestici. L’umidità penetra gradualmente nei componenti elettrici causando ossidazione e gravi malfunzionamenti. Non per niente i nuovi regolamenti internazionali sull’elettricità tendono a vietare l’installazione di apparecchiature elettriche sui davanzali e fuori dai balconi.
Mai piazzare le multiprese vicino a materiali infiammabili
L’altro consiglio importante degli elettricisti è quello di tenere lontane le multiprese dai materiali potenzialmente infiammabili. Ovvero tessuti, tende e tappeti.
Le multiprese quando sono in funzione generano calore. A maggior ragione quando sono costrette ad alimentare più dispositivi in contemporanea. Bastano una piccola scintilla o un piccolo guasto e il rischio incendio diventa reale.
Per questo motivo gli esperti consigliano di mantenere una distanza di sicurezza di 30-40 cm (lontano da materiali infiammabili) attorno a ciascuna multipresa.
Come usare le multiprese in maniera intelligente
Oltre ai luoghi a rischio, ci sono anche alcune abitudini associate alle multiprese che mettono seriamente a repentaglio le nostre case. Collegare più multiprese in circuito, ad esempio, è una pessima abitudine da evitare in ogni situazione.
Mettendo insieme più “ciabatte” rischiamo di causare un sovraccarico elettrico poiché i circuiti si surriscaldano velocemente e aumentiamo esponenzialmente il pericolo incendio.
Un altro errore comune è quello di collegare elettrodomestici ad alto consumo energetico come il forno elettrico, il condizionatore e il bollitore a multiprese standard. Questi dispositivi hanno una “richiesta” di elettricità che quasi sempre supera la capacità della ciabatta. Collegandoli rischiamo di sovraccaricare la presa.
Molto meglio affidarsi alle singole prese a muro per gli elettrodomestici più esigenti.
Se vogliamo ridurre i pericoli per persone e oggetti, infine, dobbiamo prendere sempre alcuni accorgimenti. Il primo è quello di scollegare sempre le multiprese dopo averle usate. Il secondo è quello di controllare sempre le condizioni di cavi e spine e, se notiamo rotture o malfunzionamenti, cambiare multipresa. L’ultima cosa da fare è quella di posizionare questi dispositivi nelle zone più ventilate della casa. Ci aiuterà a ridurre il surriscaldamento.
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