La giacenza media è una formula utilizzata per monitorare le proprie finanze. Cos’è nel dettaglio e come si calcola?
La giacenza media è una misura delle proprie finanze, utile per fini fiscali e per monitorare, in generale, la situazione economica di una persona o famiglia.
In sintesi, con questa espressione si intende un valore che rappresenta la media del denaro disponibile su un conto bancario (ad esempio un conto corrente) durante un determinato periodo, solitamente un anno.
Conoscere la giacenza media è quindi importante perché permette di avere consapevolezza della situazione economico-finanziaria e di prepararsi a eventuali richieste ufficiali o benefici statali.
Per sapere come si calcola e i dettagli sulla sua utilità, di seguito una guida su cos’è la giacenza media.
Cos’è la giacenza media di un conto
Per giacenza media annua, secondo la definizione data dall’Agenzia delle Entrate si intende:
l’importo medio delle somme a credito in un dato periodo ragguagliato a un anno.
La giacenza media annua si determina, quindi, dividendo la somma delle giacenze giornaliere - ossia i saldi giornalieri per valuta - per 365, indipendentemente dal numero di giorni in cui il conto o deposito è stato attivo.
In altre parole si tratta del valore medio dei fondi disponibili in un conto corrente bancario o postale durante un determinato periodo, solitamente calcolato su base annuale.
Questo indicatore è cruciale per valutare la liquidità media di un individuo o di un’entità nel corso dell’anno. La giacenza media è calcolata sommando il saldo giornaliero del conto per ogni giorno del periodo considerato e dividendo il risultato per il numero di giorni nel periodo.
Il calcolo fornisce una visione chiara e accurata della disponibilità finanziaria media, essenziale per diverse operazioni finanziarie e valutazioni, come la determinazione dell’Isee o l’analisi della salute finanziaria di un’azienda o di un individuo.
A cosa serve la giacenza media?
Le banche e Poste italiane sono tenute a inviare all’Agenzia delle Entrate le informazioni sulla giacenza media annua relativamente a conti correnti, conti deposito a risparmio libero o vincolato e conti terzi individuali/globali.
Si crea così una banca dati a disposizione dello Stato con le giacenze medie dei singoli correntisti, intesi sia come persone fisiche che come persone non fisiche (società, associazioni, ecc.).
La giacenza media serve all’Agenzia delle Entrate per stabilire il patrimonio mobiliare, mentre il singolo cittadino è tenuto a comunicarla nella propria dichiarazione Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e della Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
Un valore basso dell’Isee consente infatti di accedere ad alcune agevolazioni statali e non. Inoltre, una giacenza media pari o inferiore ai 5mila euro consente di non pagare l’imposta di bollo sul conto corrente.
In sintesi, il valore della giacenza media serve per:
- calcolare l’Isee;
- stabilire se si ha il diritto a bonus, agevolazioni o prestazioni sociali, come
- assegno unico per i figli, bonus asilo nido, riduzione tasse universitarie, sgravi su bollette e trasporti;
- controlli fiscali;
- rispondere a domande per contributi o bandi pubblici
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Per quali conti si può calcolare la giacenza media?
La giacenza media si può calcolare per tutti i rapporti bancari o postali in cui è presente del denaro, anche se non sempre sono conti correnti tradizionali.
Nel dettaglio, la giacenza media si calcola per:
- conti correnti bancari e postali;
- conti destinati al risparmio, con fondi vincolati o non vincolati;
- libretti di risparmio (bancari o postali);
- carte prepagate con IBAN
La giacenza media non si calcola direttamente per investimenti (azioni, fondi, obbligazioni) che vanno indicati separatamente nell’Isee; cassette di sicurezza e carte regalo o prepagate senza IBAN.
Calcolo giacenza media: formule ed esempi
Calcolare la giacenza media è abbastanza semplice, anche se laborioso: basta sommare tutte le giacenze giornaliere annuali del proprio conto e dividerle per il numero di giorni dell’anno.
Facciamo un esempio pratico: il 1° gennaio sul conto 10mila euro, il giorno successivo la stessa cifra, e il 3 gennaio 7mila, per un’operazione bancaria. La giacenza media dei primi 3 giorni dell’anno, in questo caso, si otterrà sommando le cifre disponibili (10mila+10mila+7mila = 27mila) e dividere il risultato per 3 (27mila/3 = 9mila).
Continuando con questo esempio, se nei giorni successivi il conto dovesse ritornare a 10mila euro potremmo avere un’operazione di questo tipo: 10mila+10mila+7mila+7mila+7mila+8mila+8mila+10mila/8= 7,5mila).
Per avere la giacenza media annua, il calcolo si ripete per tutti i 365 giorni dell’anno, tenendo conto delle precisazioni dell’Agenzia delle Entrate:
- in presenza di giacenza giornaliera negativa, va inserito sempre il valore zero;
- i conti in divisa estera, il valore viene esposto secondo le regole previste per l’archivio dei rapporti finanziari, facendo riferimento al tasso di cambio.
Un’ulteriore precisazione: se il conto corrente è cointestato, il valore della giacenza media andrà calcolato al 50%, se gli intestatari sono tre al 33% e così via. Possiamo concludere, pertanto, che la giacenza media è di fatto un indicatore del patrimonio mobiliare utilizzato al posto del saldo finale per evitare lo svuotamento dei conti a fine dicembre per far risultare, ai fini fiscali, un patrimonio inferiore a quello reale.
Come si richiede la giacenza media di un conto?
La giacenza media per un conto corrente o un libretto di risparmio viene comunicata per legge dalla banca o da Poste italiane all’Agenzia delle entrate, senza che la debba effettuare il possessore del conto.
Se si volesse però conoscere la propria giacenza media, questa si può trovare nell’estratto conto annuale o trimestrale comunicato dagli istituti di credito, che si trova all’interno dell’area personale del sito, nella sezione “Documenti”.
Chi non ama l’home banking potrà verificare la giacenza media del suo conto corrente, che verrà inviato dalla banca o da Poste italiane sotto forma di documento cartaceo all’indirizzo fornito dal cliente.
Qualora il cliente sia impossibilitato a consultare il sito, o abbia smarrito il documento cartaceo, potrà sempre fare richiesta della giacenza media via mail o di persona, presentandosi allo sportello, generalmente in qualunque filiale e non solo a quella di appartenenza.
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