Cosa sono i futures e come funzionano nel trading

Money.it Guide

08/07/2024

Ecco guida completa e dettagliata su questo strumento derivato: cosa sono, come funzionano e perché investire in futures.

Cosa sono i futures e come funzionano nel trading

Nel dinamico e sempre più accessibile mondo del trading online, i futures giocano un ruolo cruciale, fungendo da strumenti imprescindibili per gli investitori che desiderano diversificare le proprie strategie o coprire i rischi di mercato. I futures, con la loro natura versatile e le loro applicazioni molteplici, rappresentano una delle forme di derivati più affascinanti e complesse, offrendo una finestra sul futuro dei mercati finanziari.

Non è un caso, quindi, che ci opera in finanza spesso ci si imbatte in termini come futures su indice, futures sul petrolio, mini-futures e molti altri. Ma, realmente, cosa sono i futures? Dove vengono scambiati e come funzionano? Quanti e quali tipi esistono? Questo articolo si propone di fornire una panoramica esaustiva sui futures, da una spiegazione semplice del loro significato e definizione, passando per le varie tipologie di contratti futures disponibili e arrivando fino al funzionamento pratico e agli esempi nel mercato dei futures, compreso l’investimento.

Cosa sono i futures: significato e definizione

I contratti futures sono accordi legali negoziati su mercati regolamentati, dove due parti si impegnano a scambiare un’attività, che può essere finanziaria o reale, a un prezzo prestabilito e con liquidazione in una data futura. Questi contratti sono strumenti derivati che permettono agli operatori di assumere posizioni lunghe (long) o corte (short), a seconda se si impegnano a comprare o vendere il sottostante alla scadenza.

Il futuro è un contratto standardizzato che obbliga le parti a una prestazione simmetrica: l’acquirente si impegna ad acquistare e il venditore a vendere l’attività sottostante alla scadenza del contratto. L’attività sottostante di un future può variare da azioni, obbligazioni, tassi di interesse, valute, indici azionari fino a merci (commodities).

In parole più semplici, chi vuole comprare si mette d’accordo con chi vuole vendere decidendo il prezzo che il compratore pagherà in futuro al venditore, nella data anch’essa concordata.

La dimensione del contratto, definita nel mercato, stabilisce l’ammontare che il venditore deve consegnare al compratore per ogni contratto stipulato.

Come nascono i futures e come vengono utilizzati

I futures nascono, inizialmente, con il fine di copertura di una posizione. Le grandi banche, così come i fondi di investimento e le aziende, utilizzano questo strumento per coprire una posizione su un bene, appunto una materia prima con la quale lavorano.

Per esempio, si pensi a una compagnia petrolifera che ha acquistato X barili di petrolio. L’azienda, per coprirsi dal ribasso delle quotazioni, può vendere X contratti futures della commodity in oggetto (petrolio) in modo da tutelarsi su eventuali ribassi del prezzo del greggio.

Anche se nascono come strumenti di copertura, i futures sono anche largamente utilizzati per fini speculativi, visto che permettono l’operatività in leva finanziaria su un mercato che è regolamentato ed altamente liquido.

Tipologie di futures disponibili

I contratti futures possono essere classificati in diverse categorie a seconda dell’asset sottostante.

  • Futures finanziari: tali contratti sono legati a titoli finanziari come indici di borsa (es. S&P 500, NASDAQ) e obbligazioni. Permettono agli investitori di speculare sulle future variazioni di prezzo degli asset finanziari.
  • Futures su valute: si occupano dell’acquisto o della vendita di valute a un tasso prefissato, consentendo agli investitori di coprire i rischi di fluttuazione dei tassi di cambio.
  • Futures sull’energia: includono contratti per prodotti energetici come il petrolio greggio e il gas naturale, offrendo agli operatori la possibilità di gestire l’esposizione ai prezzi dell’energia.
  • Futures sui metalli: questi contratti danno accesso al trading di metalli preziosi come oro, argento, platino e palladio.
  • Futures sul grano e altri cereali: tali contratti permettono la compravendita di prodotti agricoli come mais, soia e grano sul Chicago Mercantile Exchange.
  • Futures sul bestiame: comprendono contratti per bovini e suini, scambiati anch’essi sul Chicago Mercantile Exchange, utili per gli operatori nel settore agroalimentare.
  • Futures su alimenti e fibre: includono prodotti come cacao, caffè, cotone, succo d’arancia e zucchero, facilitando la gestione del rischio di prezzo in questi mercati.

In Italia, i futures sono prevalentemente negoziati sul mercato Euronext Derivatives Milan e sul mercato IDEM, con contratti che variano dagli indici azionari come il FTSE Mib, a futures su singole azioni.

Questi strumenti offrono agli investitori numerose opportunità per diversificare le proprie strategie di investimento e gestire efficacemente i rischi associati.

Come funzionano i futures: qualche esempio pratico

I futures sono, come detto, contratti standardizzati negoziati su mercati regolamentati che permettono a compratore e venditore di scambiarsi un’attività a un prezzo prefissato in una data futura. Questi contratti derivati prevedono che l’acquirente assuma una posizione lunga, impegnandosi ad acquistare l’attività sottostante alla scadenza, mentre il venditore una posizione corta, impegnandosi a vendere. La maggior parte delle transazioni in futures non si conclude con la consegna fisica dell’attività, ma attraverso un regolamento in contanti o rivendendo il contratto.

La Clearing House, o Cassa di Compensazione, svolge un ruolo cruciale nel sistema dei futures. Agisce come controparte centrale in ogni transazione, garantendo la solvibilità e riducendo il rischio di controparte. Questo organismo si assicura che tutte le posizioni siano liquidate quotidianamente secondo il principio di marking-to-market, adattando i margini di garanzia in base alle fluttuazioni di prezzo. Inoltre, monitora costantemente il mercato per prevenire frodi e manipolazioni, contribuendo a mantenere l’integrità del sistema.

Contratti futures: qualche esempio pratico

Nel contesto dei mercati finanziari, i contratti futures offrono esempi illuminanti su come gli operatori possono sfruttare questi strumenti sia per scopi di copertura che speculativi. Un esempio classico è quello di un produttore agricolo che desidera proteggersi dalle fluttuazioni dei prezzi. Supponendo che un agricoltore preveda di raccogliere e vendere 100 tonnellate di grano, potrebbe utilizzare un contratto futures per assicurarsi un prezzo di vendita garantito. Se il prezzo di mercato del grano cala drasticamente al momento della raccolta, il contratto futures gli garantirà comunque il prezzo concordato, proteggendo così il suo reddito.

Un altro esempio riguarda gli operatori speculativi nei mercati finanziari. Consideriamo un trader che prevede un aumento del prezzo dell’oro. Acquistando un contratto futures sull’oro, il trader si impegna a comprare l’oro a un prezzo fissato oggi, speculando che il prezzo futuro sarà più alto. Se le sue previsioni sono corrette e il prezzo dell’oro aumenta, il trader può rivendere il contratto futures prima della scadenza a un prezzo superiore, realizzando un profitto.

Inoltre, i contratti futures sono utilizzati anche per strategie di arbitraggio, dove gli operatori cercano di sfruttare le differenze di prezzo tra mercati diversi o tra differenti scadenze sullo stesso mercato. Un trader potrebbe acquistare un contratto futures a un prezzo e simultaneamente venderne un altro a un prezzo più alto, guadagnando dalla differenza.

Questi esempi dimostrano la flessibilità e la varietà di applicazioni dei contratti futures nel mondo del trading e dell’investimento, rendendoli strumenti preziosi per una vasta gamma di strategie finanziarie.

Come investire in futures

Per iniziare a investire in futures è essenziale comprendere i meccanismi di base e le strategie effettive per operare con successo in questo segmento del mercato finanziario.

Di seguito sono riportati passaggi chiave per avviare il trading di futures:

  • fai ricerche approfondite: prima di tutto, è cruciale avere una comprensione solida di come funzionano i futures, incluso il loro funzionamento, i rischi associati e le opportunità che offrono. Studia i diversi tipi di futures disponibili e determina quale si allinea meglio con i tuoi obiettivi di investimento;
  • scegli un mercato futures adatto: ogni mercato futures ha caratteristiche uniche e livelli di volatilità. Scegli un mercato che si adatti alle tue esigenze, considerando fattori come l’asset sottostante e la sua stabilità di prezzo;
  • apri un conto con un broker affidabile: per fare trading sui futures, dovrai aprire un conto con un broker che offra accesso ai mercati futures. Assicurati che il broker sia regolamentato e goda di una buona reputazione nel settore;
  • decidi la tua strategia di trading: scegli se andare long (acquistare) se prevedi che il prezzo dell’asset aumenterà, o short (vendere) se ritieni che diminuirà. Questa decisione dovrebbe basarsi su analisi di mercato approfondite;
  • imposta ordini di stop e limiti: per gestire il rischio, è importante impostare ordini di stop loss per limitare le potenziali perdite e ordini di take profit per assicurare i guadagni quando i prezzi raggiungono il tuo target;
  • monitora e gestisci la tua posizione: dopo aver inserito la tua posizione, monitora attentamente il mercato e apporta modifiche alla tua strategia se necessario. Essere flessibili e pronti a chiudere la posizione per proteggere i profitti o minimizzare le perdite è cruciale.

Investire in futures con i CFD (Contratti per Differenza) offre l’opportunità di speculare sui movimenti dei prezzi senza possedere fisicamente l’asset. Ad esempio, se prevedi un aumento del prezzo del petrolio, puoi andare long su un CFD future; il tuo profitto dipenderà dall’incremento del prezzo alla scadenza del contratto, al netto di costi come lo spread.

Ricorda che i futures sono strumenti a leva, il che significa che puoi controllare una grande quantità di asset con un investimento iniziale relativamente piccolo. Tuttavia, la leva può amplificare tanto i guadagni quanto le perdite, quindi è fondamentale utilizzarla con cautela e consapevolezza.

Costi e margini nel trading di futures

Nel trading di futures, la gestione dei costi e dei margini è fondamentale per la sostenibilità delle operazioni di trading. Questi elementi giocano un ruolo cruciale nel determinare sia il potenziale di profitto sia il rischio associato alle posizioni aperte nel mercato dei futures.

Commissioni

Le commissioni di trading per i futures variano a seconda del mercato e del tipo di contratto. Gli operatori possono incontrare commissioni fisse o degressive, che sono influenzate dai volumi di trading e dalle politiche del broker o della piattaforma di trading. Ad esempio, le commissioni possono essere più basse per i contratti su indici rispetto a quelli su singole azioni, riflettendo la diversa natura e il rischio associato ai vari strumenti finanziari.

Margine iniziale

Il margine iniziale, o initial margin, rappresenta la somma di denaro che deve essere depositata per aprire una posizione in futures. Questo margine funge da garanzia contro il rischio di perdita e varia in percentuale in base al tipo di contratto e alla volatilità del mercato. Ad esempio, il margine iniziale può essere fissato al 9% del valore del contratto per alcuni futures, ma può variare significativamente a seconda delle condizioni di mercato e delle specifiche del contratto.

Richiesta di margine

Oltre al margine iniziale, i traders devono soddisfare la richiesta di margine di mantenimento, che è necessaria per mantenere aperte le posizioni durante il trading. Questo margine è controllato quotidianamente attraverso il processo di marking-to-market, che aggiusta il valore del margine in base alle fluttuazioni del prezzo di mercato. Se il valore del margine scende al di sotto di un certo livello, chiamato maintenance margin, il trader deve depositare ulteriori fondi per mantenere la posizione aperta o rischiare la liquidazione forzata della posizione.

Questi meccanismi di margine e commissioni sono essenziali per comprendere e gestire efficacemente il trading di futures, consentendo ai traders di navigare con maggiore sicurezza nel dinamico mercato dei derivati.

Rischi e benefici dei futures

I contratti futures, pur essendo strumenti finanziari versatili, comportano rischi significativi. La leva finanziaria, sebbene possa amplificare i rendimenti, intensifica anche le perdite potenziali. Questo aspetto può trasformarsi in un’arma a doppio taglio, soprattutto in mercati volatili dove i prezzi possono fluttuare rapidamente. Inoltre, la necessità di mantenere margini adeguati può portare a richieste di capitale aggiuntivo, potenzialmente causando tensioni finanziarie o, nei casi più gravi, la liquidazione delle posizioni.

I trader devono anche navigare una curva di apprendimento ripida per comprendere pienamente i requisiti di margine e le specifiche del contratto. Infine, il rischio di controparte e operativo, come l’inadempimento o errori nel processo di trading, aggiunge ulteriori complicazioni.

D’altra parte, i futures offrono notevoli opportunità di copertura e speculazione. Questi strumenti permettono agli investitori di proteggere gli investimenti contro le fluttuazioni di mercato, riducendo il rischio di perdite finanziarie. Inoltre, la capacità di negoziare con leva finanziaria consente di controllare grandi quantità di asset con un capitale relativamente ridotto, ampliando il potenziale di guadagno.

La diversificazione del portafoglio è un altro vantaggio significativo, poiché i futures sono disponibili su una vasta gamma di attività, tra cui materie prime, valute e indici di mercato. Infine, l’elevata liquidità dei mercati dei futures facilita l’entrata e l’uscita dalle posizioni, offrendo flessibilità e opportunità di adeguamento rapido del portafoglio.

FAQ, domande frequenti

Domanda: In che modo si svolge il trading di futures?

  • I futures sono contratti standardizzati che si negoziano in borse regolamentate e rientrano nella categoria degli strumenti derivati. In questi contratti, le due parti coinvolte si accordano per scambiare una quantità determinata di un bene finanziario o materiale a un prezzo fissato, in una data futura stabilita.

Cosa si intende per «futures» in termini semplici?

  • I futures sono contratti finanziari che impongono all’acquirente di comprare, e al venditore di vendere, un bene a un prezzo e in una data futuri già definiti. Il bene sottostante può variare da materie prime a titoli azionari, obbligazioni, valute o persino indici di mercato.

Come si interpretano i dati dei futures?

  • Il valore di un contratto futures su un indice azionario si calcola moltiplicando il valore dell’indice per un fattore specifico (ad esempio € 5, € 1 o € 0,2). Il minimo cambiamento di prezzo, noto come tick, varia a seconda del tipo di futuro: per esempio, è di 5 punti indice (equivalenti a € 25) per il FIB, € 5 per il MiniFIB e € 1 per il MicroFIB.

Qual è il metodo per fare trading con i futures in Italia?

  • Il modo più diretto per fare trading con i futures in Italia è utilizzare un exchange centralizzato e affidabile, come Binance. Per trovare una lista di exchange dove è possibile negoziare futures, puoi consultare la sezione Mercati del sito Coinmarketcap.com.

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