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Analisi Ftse Mib: l’indice italiano è pronto per ripartire?

Tommaso Scarpellini

21 Marzo 2023 - 09:12

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Dopo il ritracciamento causato dal crack bancario USA e dai problemi relativi a Credit Suisse, molti analisti si domandano se possa essere arrivato un buon momento per prendere posizione sul Ftse Mib.

Analisi Ftse Mib: l’indice italiano è pronto per ripartire?

L’indice Ftse Mib 40, il principale indice azionario borsistico italiano, sta affrontando il primo mese negativo dopo un inizio 2023 sugli scudi. Il listino italiano è prevalentemente composto da titoli appartenenti al comparto bancario ed energetico: questi settori nel mese di marzo hanno entrambi contabilizzato ingenti perdite in conto capitale a causa della recente crisi bancaria, iniziata in America con Silicon Valley Banks e continuata in Svizzera con Credit Suisse. Molti trader si domandano quindi se il peggio sia finalmente passato in Italia e se possa essere una scelta saggia acquistare questa zona di profondità del mercato.

Analisi indice Ftse Mib 40: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Da un punto di vista fondamentale, il futuro del’indice borsistico italiano dipende strettamente dall’evoluzione delle dinamiche riguardanti il settore bancario globale. Secondo alcuni analisti, la situazione, sebbene non comunichi fiducia, potrebbe stabilizzarsi a seguito dell’acquisizione da parte di UBS di Credit Suisse, per lo meno in Europa.

Secondo gli analisti tecnici invece è possibile osservare già fra i grafici uno spiraglio di luce: l’indice Ftse Mib ha interrotto il proprio trend decrescente sopra il numerario dei 25.000 punti: i buyers potrebbero aver sfruttato l’anomala liquidità in offerta per prendere posizioni long. La domanda si è rimangiata completamente l’offerta nella sessione borsistica del 20 marzo. Per i trader lunghi, quindi, un buon livello trigger potrebbe essere il supporto dei 25.000. Una prima conferma di ripartenza invece potrebbe arrivare dal superamento del prezzo della soglia dei 26.400, resistenza facilmente individuabile su timeframe orario. Per l’indice Ftse Mib 40 il target price più visibile è la resistenza dei 28.000, numerario che si caratterizza per una decisiva forza da parte dell’offerta ormai sin dall’inizio del 2022, anno in cui l’indice, dopo aver toccato i 28.000 punti, è crollato di oltre il 25%.

Ftsemib40, 1D Ftsemib40, 1D Grafico a candele dell'indice Ftsemib40 su timeframe giornaliero. Fonte: teletrader.com

Per questo genere di operazione è possibile utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HB8J4B0.

Il certificato ha come sottostante il FTSE MIB Index e presenta una barriera distante attualmente il 34,50%. Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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