Ferie docenti 2016: cosa fare in caso di malattia, quanti giorni spettano e come usufruirne

La scuola è finita da tempo e gli insegnanti si godono le meritate vacanze, ma cosa si deve fare in caso di malattia? Di seguito troverete tutte le indicazioni sulle ferie , cosa fare in caso di malattia e quali sono i diritti di ogni lavoratore. Lo Stato italiano prevede infatti che lo stop dal lavoro debba essere goduto a pieno e che in caso di malattia si recuperino i giorni persi.

Inoltre con il Concorso docenti in pieno svolgimento con ogni probabilità alcuni insegnanti, che svolgono le attività di valutazione, non potranno usufruire del periodo di ferie, dal momento che le commissioni lavoreranno anche ad agosto. Come si potranno fruire le ferie non godute? In che modalità si dovranno richiedere? Tutti i dettagli li vedremo insieme di seguito, in modo da fugare ogni dubbio e usufruire di quello che è un diritto per ogni lavoratore.

Sebbene molti ritengano che gli insegnanti siano “sempre in ferie”, la realtà dei fatti è un’altra: i docenti lavorano agli scrutini, alle programmazioni per gli anni successivi e all’esame di maturità. Di conseguenza la loro attività lavorativa non si conclude con il periodo scolastico dei ragazzi, come invece pensano tanti genitori.

Di seguito si possono trovare tutte le informazioni che riguardano le ferie per il 2016; come richiederle, quanti giorni si hanno a disposizione e come fare se non si riescono a sfruttare tutte.

Scuola 2016, ferie docenti: quanti giorni spettano?

Le ferie sono un diritto di ogni lavoratore, compresi i docenti del settore pubblico, e a dirlo è l’art. 36, comma 3, dove si legge: il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

Le ferie sono infatti necessari per ricaricarsi e avere nuove energie da dedicare al lavoro.
Per gli insegnanti questo periodo di ferie è fruibile nei seguenti momenti di sospensione della scuola:

• durante le vacanze di natale;
• durante la sospensione del lavoro a Pasqua;
• nel periodo di chiusura estiva;
• tra il 1° settembre e l’inizio dell’anno scolastico.

Le ferie sono un diritto irrinunciabile del lavoratore e nel caso in cui una malattia non gli permettesse di godere a pieno delle vacanze si potrà richiedere il prolungamento del periodo di stop dal lavoro. Questo può avvenire quando la malattia supera i 3 giorni e sia necessario il ricovero ospedaliero.
Nel caso incorrano queste problematiche secondo la legge italiana le ferie vengono bloccate e si passa ad usufruire dei giorni di malattia.

In questo caso però si potrà essere soggetti alle visite fiscali. Per conoscere gli orari e le info sulle visite fiscali vi consigliamo di leggere: Visite fiscali 2016: orari, regole e sanzioni.

Scuola 2016, ferie docenti: quanti giorni spettano?

Prima di tutto i giorni di ferie nel reparto scuola differiscono in base agli anni di servizio, questa è la prima cosa che si deve sapere. Infatti i docenti hanno diritto a dei differenti giorni di ferie, nel caso in cui il loro servizio fosse superiore ai 3 anni: a quanti giorni di ferie ha diritto un docente?

Un insegnante che abbia meno di 3 anni di servizio ha diritto a 30 giorni di ferie l’anno; mentre chi ha un’anzianità maggiore ha a disposizione 32 giorni di vacanza ogni anno. In questo caso per calcolare l’anzianità si dovrà contare ogni tipo di servizio prestato. Anche i neoassunti per l’anno 2015/2016, che hanno alle spalle 3 anni di supplenze, avranno diritto a 32 giorni di ferie per questo anno.

Tutti i docenti inoltre hanno diritto a questi giorni di ferie, indipendentemente se svolgano servizio in 5 o 6 giorni lavorativi. Infatti il “giorno libero” è considerato un giorno lavorativo a tutti gli effetti (come ribadisce lo stesso CCNL del 26.11.2007). Quindi nel conteggio dei 30/32 giorni di ferie non devono essere considerati i giorni liberi, dal momento che a tutti gli effetti sono invece dei giorni di lavoro, secondo la Legge.

Scuola 2016, ferie docenti: quanti giorni spettano con il regime part-time?

Nel caso in cui il docente usufruisse del part-time si aprono invece due scenari differenti, in base al tipo di part-time:

• part-time orizzontale: il docente ha diritto alle stesse ferie di coloro che lavorano full-time;
• part-time verticale: in questo caso il piano ferie è differente, dal momento che i giorni di ferie sono proporzionati alle ore che l’insegnante ha svolto nell’arco dell’anno. In questo caso però si dovrà tener conto solo del numero dei giorni e non delle ore lavorative effettivamente svolte.

In questo secondo caso si dovranno conteggiare tutti i giorni di lezione svolti durante l’anno e in base a questo calcolo si capiranno i giorni che spettano di ferie.

Scuola 2016, ferie docenti: come funziona per i contratti a tempo determinato?

L’articolo 19/2 del CCNL 29.11.2007 è l’unico riferimento normativo che si ha per i docenti con contratto a tempo determinato. Nell’articolo si legge: le ferie del personale assunto a tempo determinato sono proporzionali al servizio prestato. Di certo non è un grande aiuto per riuscire a comprendere la situazione.

Anche i docenti a tempo determinato hanno però diritto alle ferie, ma anche in questo caso si dovranno fare i debiti calcoli. Infatti si dovrà tener conto dei giorni in cui si è svolto il servizio, che andranno rapportati con i giorni dell’anno e quelli che spettano per le ferie.
Applicando quindi la proporzione:
360 giorni dell’anno: 30/32 giorni di ferie (in base agli anni di servizio) = giorni di servizio dell’anno 2015/2016: x

In base a questo calcolo riuscirete a capire quanti giorni di ferie vi spettano.

Scuola 2016, ferie docenti: come si contano maternità, malattia e altre assenze?

Il periodo di ferie non è riducibile in base ad assenze per malattia o assenze parzialmente retribuite. A stabilirlo è l’articolo 13, comma 14, del CCNL del 29.11.2007, dal momento che questa tipologia di permesso rientra nei diritti del lavoratore.

I giorni di ferie non vengono ridotti quando si è usufruito di un permesso CCNL, quando si è stati in maternità oppure se ci si è assentati con il permesso familiare (regolato dalla Legge 104/92). Anche in caso in cui il periodo di assenza fosse stato prolungato per tutto l’anno scolastico il docente potrà comunque usufruire del periodo di ferie che gli spetta, senza nessuna decurtazione.

Riduce invece il numero di giorni di ferie il lavoro che diventa “sospeso”, come ad esempio quando si prende un congedo per motivi familiari o altri tipi di assenza per cui non è prevista retribuzione. Solo in questi casi i giorni devono essere scalati dai 30/32 giornate di ferie.

Scuola 2016, ferie docenti: cosa fare se non si riesce ad usufruire delle ferie?

Questo particolare caso, che può derivare da svariati motivi, è stabilito dall’articolo 13, comma 10, del CCNL del 29.11.2007 dove si legge:

in caso di particolari esigenze di servizio ovvero in caso di motivate esigenze di carattere personale e di malattia, che abbiano impedito il godimento in tutto o in parte delle ferie nel corso dell’anno scolastico di riferimento, le ferie stesse saranno fruite dal personale docente, a tempo indeterminato, entro l’anno scolastico successivo nei periodi di sospensione dell’attività didattica.

Quindi il periodo di ferie che non si è goduto si potrà sfruttare per l’anno successivo. Essendo infatti un diritto irrinunciabile del lavoratore, come sancisce l’articolo 36 della Costituzione, nel caso in cui un dipendente del settore scuola non riuscisse a sfruttarle ne potrà godere per l’anno successivo.

Ricordiamo inoltre che se nel periodo di ferie sopraggiunga una malattia che duri più di 3 giorni e comporti il ricovero ospedaliero, il godimento delle ferie risulta interrotto (art.13,comma 13 del CCNL del 29.11.2007). In questo caso quindi si decreterà lo stop delle ferie che verranno poi riprese quando il dipendente sarà guarito dalla malattia.