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EUR/USD entra nel Portafoglio del Martedì: la strategia di investimento in un mondo incerto

Claudia Cervi

7 Febbraio 2023 - 10:26

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Dati macro forti e l’abbattimento del pallone-spia cinese creano incertezza sui mercati e rafforzano il dollaro. Ecco una strategia di investimento su EUR/USD con i Turbo Certificates di UniCredit.

EUR/USD entra nel Portafoglio del Martedì: la strategia di investimento in un mondo incerto

Borse incerte all’inizio di questa settimana e dollaro forte. EUR/USD scende dai massimi della scorsa settimana a circa 1,10. I dati straordinariamente positivi del mercato del lavoro americano e le nuove tensioni riesplose tra Usa e Cina dopo l’abbattimento del pallone-sonda cinese per presunto spionaggio, cui è seguita la decisione di rinviare il viaggio del Segretario di Stato Antony Blinken in Cina, spostano l’interesse degli investitori su attività meno rischiose.

Il clima finanziario globale è pertanto influenzato dai crescenti rischi geopolitici che si sommano alle preoccupazioni relative allo scacchiere russo.

Il calo della disoccupazione negli Stati Uniti, ai minimi degli ultimi 50 anni, ha confermato la solidità del mercato del lavoro, lasciando spazio alla Federal Reserve per mantenere una politica aggressiva sui tassi d’interesse, arma necessaria per abbassare l’inflazione.
E in Europa, dove l’inflazione di fondo non è ancora cambiata, resta alto il rischio che il ritmo di crescita dei tassi resti sostenuto con l’attesa di un ulteriore rialzo a marzo. Secondo alcuni analisti è infatti necessario che il tasso sui depositi arrivi al 3%, altri ritengono che il picco sarà al 4% per riportare l’inflazione al 2% nel medio termine.

Segnalazioni Segnalazioni Aggiornate al 07022023

Portafoglio di investimento: la situazione generale

I recenti dati Non-Farm Payrolls USA - il saldo delle buste paga nei settori non agricoli - hanno rafforzato le aspettative che la Fed manterrà elevati i tassi più a lungo. Allo stesso tempo, gli investitori hanno ricevuto un segnale accomodante da parte dei responsabili politici della Banca centrale europea, nonostante la posizione aggressiva.

I risultati molto forti provenienti dal mercato del lavoro americano e un indice dei servizi ISM al di sopra delle aspettative suggeriscano che l’economia statunitense non rallenterà più velocemente dell’economia europea. Questo potrebbe significare che entrambe le banche centrali, la FED e la BCE, si muoveranno più o meno nella stessa direzione.

I dati hanno contribuito al rafforzamento del dollaro, facendo scivolare il cambio EUR/USD dai massimi della scorsa settimana a circa 1,10 verso il primo supporto a 1,0680, ritracciamento di Fibonacci del 23,6%, e più in basso fino a 1,0480. La zona intorno a 1,09 continuerà a essere la principale resistenza, mentre una rottura di quest’area potrebbe portare a livelli più alti.

Gli analisti vedono la situazione in modo diverso: Bloomberg parla di un cambiamento di rotta, BofA segnala che il dollaro ha messo a rischio le posizioni short su USD, e ING ritiene che il Dollar Index potrebbe consolidarsi intorno a 103,00 (sebbene da un punto di vista grafico le resistenze si collocano tra 104,00 e 105,00).

Guardando la Borsa Italiana, per il momento Piazza Affari non sembra intimorita da queste vicende ma il clima di incertezza potrebbe mettere in stand by il rally visto da inizio anno.
L’indice principale, il Ftse Mib, si trova a ridosso dei massimi di metà febbraio 2022 a 27.000 punti: ha dunque recuperato tutta la discesa subita dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Tuttavia, l’arrivo su questi livelli unito all’ipercomprato presente sui principali oscillatori grafici alimentano le possibilità di assistere a prese di beneficio. Discese sotto 26.700 punti (minimi di venerdì e di lunedì) potrebbero anticipare una flessione verso i primi supporti in area 26.200. Al rialzo, invece, oltre 27.150 possibile allungo fino a 27.400 circa.

Vediamo dunque come correre ai ripari con i Turbo Certificates di UniCredit sul nostro Portafoglio del Martedì.

Ingressi Ingressi Aggiornati al 07022023

Portafoglio del Martedì: le operazioni di oggi

Il Portafoglio del Martedì non presenta variazioni rispetto alla scorsa settimana e il rendimento è fermo a +54,85%.

Rendimento portafoglio Rendimento portafoglio Aggiornato al 07022023

La scorsa settimana abbiamo chiuso in profitto il deal su Banco Bpm e suggerito di attendere un eventuale pull back in area 3,80 per rientrare per target a 4,60 euro e stop loss a 3,55 euro.

Per l’investimento su Banco Bpm continuiamo a utilizzare un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HC266L4.

Grafico giornaliero Banco BPM Grafico giornaliero Banco BPM Fonte TeleTrader

Azioni Banco Bpm, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Banca Generali rivelerà i conti trimestrali e il preconsuntivo di bilancio il prossimo 9 febbraio: l’operazione proposta la scorsa settimana non è ancora scattata e attendiamo ancora una settimana prima di cancellare il deal. Il titolo propone anche un dividendo di 0,80 euro per azione (seconda tranche esercizio 2021) che verrà staccato il 20 febbraio.
Per intervenire sul titolo attendiamo la rottura di 34,50 euro per target a 36 euro. Inseriamo lo stop loss a 33 euro.

Per l’investimento su Banca Generali monitoriamo un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HC27RX5.

Grafico giornaliero Banca Generali Grafico giornaliero Banca Generali Fonte TeleTrader

Azioni Banca Generali, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Oggi proponiamo un deal su EUR/USD al ribasso alla violazione definitiva di 1,070 per supporti a 1,0480 con stop loss a 1,0810.
Per l’investimento su EUR/USD monitoriamo un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HV4JYW2.

Grafico giornaliero EUR/USD Grafico giornaliero EUR/USD Fonte TeleTrader

EUR/USD, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Rendimento operazioni Rendimento operazioni Aggiornato al 07022023
Situazione portafoglio Situazione portafoglio Aggiornata al 07022023

I nuovi prodotti inseriti e le rispettive leve sono stati selezionati alle 10:00 del 7 febbraio 2023. Le strategie si considerano valide se i prezzi toccano il punto di entrata prima del take profit o dello stop loss.

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