Euronext, la migrazione del data center in Aruba fa scuola

Dario Colombo

30 Maggio 2023 - 11:17

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Il piano che ha portato a migrare il data center di Euronext nel Global Cloud Data Center di Aruba di Ponte San Pietro protagonista al Data Center Nation Milano 2023.

Euronext, la migrazione del data center in Aruba fa scuola

Per la prima volta Aruba ed Euronext presenteranno in pubblico il piano che ha portato il principale attore del mercato finanziario paneuropeo a migrare il proprio data center principale da Londra al Global Cloud Data Center di Aruba di Ponte San Pietro (Bergamo).

Aruba sarà infatti presente al Data Center Nation Milan 2023 con Alessandro Bruschini, Infrastructure Manager, Giancarlo Giacomello, Head of Data Center Offering di Aruba Enterprise, insieme a Eric Benedetti, Head of Euronext Technology Solutions e CIO di Borsa Italiana, per raccontare come la sinergia abbia portato al raggiungimento degli obiettivi di Euronext con la migrazione del proprio data center principale. 

Il progetto ha visto la migrazione della piattaforma di Euronext e dei suoi clienti da Londra al Global Cloud Data Center di Ponte San Pietro (Bergamo) svolgersi in poco più di 1 anno, portando quindi in transito all’interno del data center di Aruba tutti i dati delle borse di Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Oslo, Milano e Parigi nel pieno rispetto dei tempi previsti e con la garanzia dei criteri di massima affidabilità, secondo i più alti standard del settore.

Le soluzioni e i servizi di colocation sono stati realizzati su misura a partire dalle specifiche esigenze di Euronext e ciò gli consente di poter supportare le numerose operazioni quotidiane di compravendita dei titoli e flussi per 12 miliardi di euro di scambi al giorno, all’interno di un ambiente sicuro e continuamente monitorato.

Il trasferimento del data center è stato deciso in risposta a molteplici fattori, tra cui la volontà di collocare il principale data center del gruppo in un Paese come l’Italia, in cui Euronext ha attività di ingenti dimensioni e la possibilità di affidarsi ad un provider che possiede e rispetta determinati requisiti in termini di sostenibilità dell’infrastruttura, considerando anche peculiarità organizzative e di certificazione, come la ISO 22237 oltre che di efficientamento, sicurezza e monitoraggio h24.

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