Le power bank sono pericolose? Perché e quando possono esplodere

Claudia Mustillo

30 Maggio 2022 - 15:54

condividi

Le power bank sono sicure? A cosa prestare attenzione per evitare l’esplosione? Ecco i motivi per cui una power bank può esplodere.

Le power bank sono pericolose? Perché e quando possono esplodere

Esplode la power bank nello zaino di uno studente, dopo che aveva collegato il cellulare per ricaricarlo, a Milano. Non è la prima volta che l’utilizzo di queste batterie esterne porta all’esplosione. Le power bank sono davvero sicure?

Utilizzate spesso, quasi quotidianamente, per ricaricare i dispositivi elettronici come i telefoni, le cuffie Bluetooth o magari lo smartwatch, le batterie esterne - così come quelle contenute in altri dispositivi- ci espongo a dei rischi. Entriamo nel dettaglio.

Cos’è e la power bank e come funziona

Una power bank è una batteria esterna, a ioni di litio, che può essere ricaricata e alimentata tramite cavo Usb sia da un computer che da un caricatore a parete. Dopo averla caricata questa si utilizza per fornire energia, quindi ricaricare, altri dispositivi elettronici che possono essere smartphone, tablet, fotocamere, orologi, cuffie o videocamere).

Molte power bank, al momento disponibili sul mercato, hanno la possibilità di utilizzare la tecnologia QuickCharge che consente di ricaricare i dispositivi - se supportata- alla massima velocità possibile. In poche parole con pochi minuti di carica si può arrivare anche a un ciclo completo di ricarica della batteria.

Le power bank sono pericolose?

L’esplosione della power bank è sicuramente un evento raro e anomalo anche se, nel corso degli anni, sono stati registrati diversi casi di esplosioni. Per questo motivo possono aumentare le preoccupazioni di chi utilizza quotidianamente queste batterie esterne per ricaricare il telefono o altri dispositivi tecnologici.

In generale l’esplosione si ha quando il dispositivo si surriscalda, un segnale importante prima dell’esplosione è il rigonfiamento della batteria. Questo accade perché la power bank, agli ioni di litio, forma gas infiammabile. Alcuni dispositivi hanno un sistema di sicurezza che impedisce il surriscaldamento, ma se questo è difettoso c’è il rischio esplosione.

Ma perché la power bank si surriscalda? La batteria esterna, così come quella interna ai dispositivi, può scaldarsi per diversi motivi per sovratensione, sovraccarico, cortocircuito, difetto di fabbricazione, oppure a causa di un componente usurato o vecchio, se la temperatura è elevata nell’ambiente (questo accade spesso durante il periodo estivo) o per una ricarica frequente e prolungata.

In generale gli eventi di esplosione delle power bank sono rari e si verificano per uso improprio o per qualità scadente del prodotto.

I motivi per cui una power bank può esplodere

Sicuramente il primo motivo per cui una batteria esterna può esplodere è la progettazione o la costruzione in modo scadente. Così come tutti gli altri dispositivi elettronici, le power bank, devono soddisfare degli standard di qualità per essere considerati sicuri. In particolare c’è bisogno che i circuiti siano isolati proprio per evitare cortocircuiti, deve avere un sistema di controllo della temperatura per evitare i surriscaldamento e una protezione dell’alimentazione per garantire che smetta di caricarsi una volta raggiunto il livello massimo in modo autonomo.

La scarsa qualità della batteria è un fattore di rischio. Le power bank sul mercato sono dotate di batterie agli ioni di litio o ai polimeri di litio, ossia la parte più costosa del prodotto. Risparmiare significa, non sempre ma spesso, acquistare una batteria più economica ma di scarsa qualità. In questo caso il problema non è che la capacità dichiarata non corrisponde a quella reale della batteria quanto piuttosto il rischio a cui ci espongono questi dispositivi scadenti.

L’uso improprio, è sicuramente, un fattore di rischio da tenere in considerazione. Bisogna prestare attenzione alla propria power bank ed evitare di lasciarla in ambienti con condizioni non favorevoli, a temperature elevate oppure in luoghi umidi. Per esempio non bisognerebbe lasciare la power bank in macchina, anche se non in carica, durante il caldo.

Altri motivi

Ci sono altri fattori che possono portare all’esplosione o al deterioramento della batteria esterna:

  • lo smaltimento inadeguato della power bank;
  • la caduta o gli urti possono concorrere a corticircuiti interni e quindi la batteria potrebbe iniziare a surriscaldarsi.

A quali segnali prestare attenzione

Alcuni segnali rivelatori di una possibile futura esplosione della power bank sono:

  • riscaldamento insolito durante la ricarica;
  • rigonfiamento;
  • sibilo;
  • fumo o cattivo odore.

Argomenti

Iscriviti a Money.it