Eni, utile batte le attese ma crolla del 66%. Descalzi: «risultati 2023 eccellenti nonostante lo scenario»

Claudia Cervi

16 Febbraio 2024 - 09:51

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La volatilità dei prezzi dell’energia fanno crollare l’utile. Il titolo cede l’1,2% a Piazza Affari. Descalzi rassicura sulle prospettive future del gruppo. Ecco i risultati finanziari.

Eni, utile batte le attese ma crolla del 66%. Descalzi: «risultati 2023 eccellenti nonostante lo scenario»

Eni ha annunciato i risultati finanziari per il quarto trimestre e l’intero esercizio 2023. Nonostante uno scenario caratterizzato da una significativa volatilità dei prezzi del petrolio Brent e del gas, diminuiti rispettivamente del 5% e del 57% rispetto al quarto trimestre 2022, Eni ha conseguito un utile netto di 149 milioni nel quarto trimestre (-76%) e di 4,7 miliardi di euro per l’intero esercizio, in calo del 66% rispetto al 2022.

Il 2023 è stato per Eni un altro anno di eccellenti risultati, nonostante uno scenario incerto e volatile. Abbiamo conseguito ottimi risultati sia finanziari che operativi, progredendo nella nostra strategia di creazione di valore, di decarbonizzazione e di contestuale garanzia di stabilità e affidabilità delle forniture energetiche. Il nostro modello satellitare distintivo si conferma un’efficace leva nell’accelerazione della crescita di valore, contribuendo alla nostra performance in modo sostanziale”, ha commentato l’Ad Descalzi.

I risultati hanno infatti battuto le attese e riflettono l’efficacia della strategia aziendale e la capacità di adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato. Con una leadership forte e una visione chiara per il futuro, Eni si prepara ad affrontare le sfide e a cogliere le opportunità che il panorama energetico in continua evoluzione offre.

Risultati finanziari Eni Risultati finanziari Eni Fonte Eni

Risultati operativi

L’utile operativo proforma adjusted nel quarto trimestre 2023 ha raggiunto i 3,8 miliardi di euro e 17,8 miliardi nel corso dell’intero anno. Questo risultato è stato trainato dai solidi risultati dei settori Exploration and Production (E&P), Global Gas & LNG Portfolio (GGP), e Plenitude.

Utile Operativo Adjusted e Utile Netto Adjusted per l’intero esercizio 2023:

  • Utile operativo proforma adjusted: €13.805 milioni (-32%).
  • Utile netto adjusted: €8.298 milioni (-38%).
  • Utile netto: €4.747 milioni (-66%)

Indebitamento Finanziario Netto Ex-IFRS 16:

  • 31 dicembre 2023: €10,899 milioni (+55%).
  • Flusso di cassa operativo: €16.498 milioni su base adjusted prima dell’assorbimento del circolante.
  • Leverage: 0,2
  • Ritorno di cassa agli azionisti: €4,8 miliardi.

Performance dei settori chiave

Il settore Exploration and Production (E&P) ha registrato un utile operativo adjusted di 2,4 miliardi di euro nel quarto trimestre 2023, anche se in calo del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa diminuzione è stata in parte mitigata dalla ripresa della produzione di idrocarburi, aumentata del 6% nel trimestre. Su base annua, l’utile operativo adjusted di E&P è stato di 9,9 miliardi di euro, risentendo dei deboli prezzi di realizzo e degli effetti del deconsolidamento di Azule.

Il settore Global Gas & LNG Portfolio (GGP) ha ottenuto risultati record grazie alla qualità del portafoglio, azioni di ottimizzazione e accordi contrattuali favorevoli. La realizzazione di progetti a gas e a contenute emissioni ha contribuito alla strategia di transizione energetica di Eni, aumentando la presenza dell’azienda nel settore delle nuove energie.

Flusso di cassa

Nel corso del 2023, il flusso di cassa adjusted di Eni ha raggiunto 16,5 miliardi di euro, superando i fabbisogni di investimento stabiliti a 9,2 miliardi. Questo ha generato un free cash flow organico di circa 7,3 miliardi di euro, che è stato utilizzato per soddisfare diverse esigenze aziendali e creare valore per gli azionisti. Eni ha destinato parte di questo surplus finanziario al pagamento dei dividendi per un totale di 3 miliardi di euro e ha impiegato 1,8 miliardi di euro nel programma di acquisto di azioni proprie. Inoltre, sono stati investiti 2,4 miliardi di euro in opportunità di portafoglio mirate a accelerare la crescita nel settore della decarbonizzazione, tra cui importanti acquisizioni come Chalmette negli Stati Uniti e l’incremento della partecipazione in Novamont.

Durante il quarto trimestre, il flusso di cassa operativo adjusted ante working capital al costo di rimpiazzo è stato di 3,6 miliardi di euro, superiore agli investimenti organici di 2,4 miliardi di euro, generando un free cash flow organico di 1,2 miliardi di euro.

Gestione del debito e distribuzione dei profitti

Eni ha mantenuto un approccio prudente alla gestione del debito, con un livello netto netto ex-Ifrs 16 al 31 dicembre 2023 di 10,9 miliardi di euro, in aumento di circa 3,9 miliardi rispetto all’anno precedente. Nonostante ciò, il leverage è rimasto contenuto a 0,20, evidenziando una solida base finanziaria. Parallelamente, Eni ha continuato a impegnarsi per la remunerazione degli azionisti, distribuendo la seconda tranche del dividendo relativo all’esercizio 2023 per un totale di 0,75 miliardi di euro a novembre.

Il Consiglio di Amministrazione ha anche deliberato la terza tranche del dividendo 2023, stabilita a 0,24 euro per azione, con pagamento previsto per il 20 marzo.

Visione strategica e prospettive future

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha sottolineato che nonostante le sfide del 2023, l’azienda ha continuato a progredire nella sua strategia di creazione di valore e di decarbonizzazione. Descalzi ha evidenziato il successo degli investimenti nel settore delle nuove energie e ha espresso fiducia nelle prospettive future, sottolineando il recente completamento dell’acquisizione di Neptune e il lancio di importanti progetti come Baleine in Costa d’Avorio e Floating GNL Congo.

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