In aumento il costo del carburante. Ecco i prezzi per la settimana dal 13 al 19 luglio 2025, scopriamo cosa aspettarsi e come risparmiare con il pieno.
L’andamento dei prezzi dei carburanti è un tema sempre più sensibile per automobilisti, aziende di trasporto e famiglie italiane. Ogni settimana, migliaia di persone controllano con attenzione le variazioni di costo alla pompa per pianificare viaggi, spese e consumi. La settimana dal 13-19 luglio non fa eccezione, anzi: i prezzi mostrano un andamento dinamico, influenzato da una combinazione di fattori nazionali e internazionali. Le quotazioni del petrolio, le tensioni geopolitiche, il cambio euro-dollaro e le accise giocano un ruolo fondamentale nella determinazione dei costi che poi si riflettono direttamente sui consumatori.
Dopo alcune settimane di relativa stabilità, si registrano nuovi cambiamenti che potrebbero influire sulle abitudini di rifornimento degli italiani, a partire dalla nuova minaccia di Trump di imporre il 30% dei dazi sui prodotti in import ed export, e tra questi potrebbero rientrare anche i carburanti. Secondo le rilevazioni aggiornate, i rincari non sono drammatici ma meritano attenzione, soprattutto in vista delle partenze estive che tradizionalmente aumentano la domanda di carburante.
Scopriamo insieme i prezzi della benzina, del gasolio e del GPL, e come affrontare con consapevolezza la settimana entrante risparmiando sul pieno.
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Benzina, gasolio e GPL: ecco i nuovi prezzi per la settimana dal 13-19 luglio
I nuovi prezzi dei carburanti per la settimana che va dal 13 al 19 luglio vedono un lieve aumento rispetto alla precedente, con differenze contenute ma significative, soprattutto in vista dell’esodo estivo. In media nazionale, il prezzo della benzina in modalità self service si attesta attorno a 1,875 €/litro, con variazioni minime tra Nord e Sud. Il servito, invece, supera abbondantemente la soglia dei 2,00 €/litro, con punte che arrivano fino a 2,10 €/litro in alcune aree turistiche.
Il gasolio self segue lo stesso trend, con un prezzo medio che si aggira intorno a 1,739 €/litro, mentre al servito si superano i 1,88 €/litro. Anche il GPL subisce un lieve rialzo, con un prezzo medio nazionale che varia tra 0,735 e 0,755 €/litro, a seconda dell’area geografica e della rete di distribuzione.
Questi aumenti sono in parte giustificati dall’incremento delle quotazioni internazionali del greggio, che ha superato i 85 dollari al barile, ma anche da un leggero indebolimento dell’euro rispetto al dollaro, fattore che incide direttamente sull’importazione del petrolio.
Il consiglio per i consumatori è di monitorare le app o i portali dedicati (come OsservaPrezzi del MIMIT) per individuare i distributori più convenienti nella propria zona, evitando i punti vendita autostradali, dove i rincari sono tradizionalmente più elevati.
Carburante, differenze regionali e consigli utili per risparmiare sul pieno
Come accade spesso, i prezzi dei carburanti non sono uniformi su tutto il territorio nazionale. Le regioni del Centro-Nord presentano in media costi più alti, in particolare in Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, dove il servito può arrivare anche a superare i 2,15 €/litro per la benzina. Al contrario, alcune regioni del Sud come la Sicilia e la Calabria mostrano prezzi leggermente più contenuti, soprattutto per il gasolio e il GPL.
Anche all’interno delle stesse città possono esserci differenze sostanziali: spesso i distributori indipendenti offrono prezzi più competitivi rispetto alle grandi catene. Questo rende fondamentale l’uso di app per il confronto dei prezzi in tempo reale. Inoltre, molti automobilisti stanno optando per rifornimenti in modalità self service, che possono far risparmiare anche 8-10 centesimi al litro rispetto al servito.
Chi viaggia frequentemente può beneficiare anche delle tessere carburante o delle promozioni fedeltà offerte da alcune reti di distribuzione. In aggiunta, la guida “intelligente”, ovvero evitare brusche accelerazioni, mantenere una velocità costante e controllare la pressione degli pneumatici, può ridurre i consumi fino al 10%. Infine, per chi utilizza il GPL, conviene rifornirsi in settimana piuttosto che nel weekend, quando i prezzi tendono a salire leggermente. Pianificare bene i rifornimenti resta, oggi più che mai, una scelta di risparmio e consapevolezza che può fare la differenza in una stagione in cui i prezzi si infiammano facilmente.
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