La disoccupazione italiana è tornata a salire nel mese di ottobre. Tutti i dettagli
Italia: contro ogni previsione, la disoccupazione italiana è tornata a salire nel mese di ottobre.
Come si può osservare sul nostro Calendario Economico, il dato è avanzato di un 10,6% che ha fatto i conti con il precedente 10,3% (rivisto oggi da 10,1%).
L’aumento della disoccupazione ha riguardato sia gli uomini che le donne, di tutte le classi d’età. Gli analisti, che avevano stimato un tasso di disoccupazione al 10,1%, sono stati totalmente delusi dall’odierna rilevazione dell’Istat.
Il tasso di disoccupazione giovanile, si è portato al 32,5% dal 32,4% (rivisto) di settembre, mentre il tasso di occupazione è salito lievemente dal 58,6% rivisto al 58,7%. L’incidenza dei disoccupati sulla popolazione con età compresa tra i 15 e i 24 anni è cresciuta lievemente su base mensile portandosi all’8,5%.
Disoccupazione Italia: i dettagli del report di ottobre
Su base mensile, la stima degli occupati è risultata sostanzialmente stabile. Il tasso di occupazione si è attestato al 58,7% e non non ha lasciato intravedere variazioni congiunturali.
Ad aumentare sono stati i dipendenti permanenti (+37 mila), mentre quelli a termine sono diminuiti (-13 mila). Giù anche gli indipendenti (-16 mila). Dal punto di vista anagrafico, invece, gli occupati tra i 25 e i 49 sono scesi. In salita invece il numero di italiani compresi tra i 15 e i 24, ma soprattutto degli over 50.
Ancora nel mese di ottobre, gli inattivi 15-64 anni sono diminuiti dello 0,6%, mentre il tasso di inattività è sceso al 34,2%.
Il trimestre agosto-ottobre
Nel periodo di riferimento l’Istat ha rilevato una discesa dello 0,2% per l’occupazione, trend valido soprattutto per la fascia d’età 15-49 anni. Gli occupati over 50 sono invece aumentati. Ancora nel trimestre i disoccupati sono diminuiti del 2,5%, mentre gli inattivi sono aumentati dello 0,4%.
I 12 mesi
Su base annua, infine, l’occupazione è aumentata dello 0,7%, soprattutto per quel che riguarda i lavoratori a termine: gli occupati dipendenti a tempo indeterminato sono diminuiti.
I disoccupati sono scesi del 4,1% e così pure gli inattivi, che hanno registrato un -1,1%.
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