Scadenza in arrivo per la dichiarazione dei redditi delle partite Iva: c’è tempo fino al 30 novembre 2022, stessa data anche per correggere il 730. Ecco a cosa fare attenzione.
La data del 30 novembre è fondamentale per la dichiarazione dei redditi 2022, sia per le partite Iva (imprese e lavoratori autonomi usano il modello Redditi) che per chi usa il modello 730, quindi tendenzialmente lavoratori dipendenti e pensionati.
La scadenza del 30 novembre è da segnare sul calendario per tre motivi: entro questa data le partite Iva devono inviare all’Agenzia delle Entrate la propria dichiarazione dei redditi; si possono correggere errori nel modello 730 precompilato (con un 730 integrativo) e chi non ha inviato il 730 entro il termine ultimo del 30 settembre può regolarizzare la propria posizione inviando un modello Redditi Pf.
La prima tranche di dichiarazioni è stata approvata con il provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 14 gennaio. La seconda parte, quella con le dichiarazioni per le società (anche il modello Irap), è stata approvata con il provvedimento del 31 gennaio.
Le dichiarazioni dei redditi raccolgono le novità sui bonus, detrazioni e crediti d’imposta entrati in vigore nel 2021, per esempio il bonus per l’acquisto della prima casa per gli under 36 e il superbonus 110% per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Vediamo di seguito le novità nei modelli delle dichiarazioni dei redditi 2022.
Il calendario della dichiarazione dei redditi
La scadenza per i modelli Redditi è dietro l’angolo: entro il 30 novembre va inviata la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate. Si tratta quindi della data conclusiva della stagione della dichiarazione dei redditi, a cui è stato dato il via con la messa a disposizione del modello 730 precompilato a partire dal 23 maggio 2022.
Si potevano modificare i dati precaricati dall’Agenzia delle Entrate a partire dal 31 maggio (sia del 730 che del modello Redditi). Sempre dalla stessa data era possibile anche inviare alle Entrate la propria dichiarazione, modificandola oppure accettandola senza modifiche.
Altra data da segnare sul calendario della dichiarazione dei redditi era il 20 giugno. Si tratta della scadenza per annullare la dichiarazione caso di errori, trasmettendo un modello Redditi correttivo.
Infine, il modello 730 va inviato entro il 30 settembre, mentre i modelli Redditi vanno trasmessi entro il 30 novembre.
Modello 730/2022: le novità
Tante le novità nella dichiarazione dei redditi per lavoratori dipendenti e pensionati (ma non solo): il modello 730/2022 raccoglie bonus e aiuti erogati durante il 2021.
Nello specifico:
- gli aumenti in busta paga, pari a 1.200 euro, per il trattamento integrativo (l’ex bonus Renzi) per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 28.000 euro;
- il bonus Renzi come detrazione decrescente per i lavoratori con redditi da dipendenti o assimilati da 28.000 a 40.000 euro.
Debutta il bonus musica, la detrazione per l’iscrizione e l’abbonamento di bambini e ragazzi tra i 5 e 18 anni a scuole di musica, conservatori e cori, bande e scuole di musica riconosciute, che spetta per un importo fino a 1.000 euro se il reddito complessivo non supera i 36.000 euro.
Altra novità del 2021 è il superbonus 110% per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Ampio spazio ai bonus casa: nel 730/2021 ci sarà spazio anche per il credito d’imposta per l’acquisto con Iva della prima casa, dedicato agli under 36 con un Isee non superiore a 40.000 euro annui e il bonus per l’installazione di sistemi di filtraggio e miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano (per spese fino ad un importo massimo di 1.000 euro).
C’è sempre la possibilità, nel modello 730, di inserire gli eventuali residui del credito che non ha trovato capienza nell’imposta della precedente dichiarazione.
Le novità nel modello 770/2022
Nel modello 770 sono stati inseriti nuovi campi per la gestione del credito connesso all’erogazione del trattamento integrativo e per indicare l“’ID Arrangement”, relativo al meccanismo transfrontaliero, rilasciato da un’Amministrazione centrale di uno Stato membro dell’Unione Europea.
Per l’inserimento dei versamenti effettuati nell’anno 2021, a seguito della rateizzazione prevista per contrastare l’emergenza Covid-19, restano attivi nei prospetti riepilogativi gli speciali codici Covid-19 introdotti lo scorso anno.
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Cosa c’è di nuovo nella Certificazione Unica 2022
I sostituti d’imposta e datori di lavoro dovranno inviare la Certificazione Unica 2022 all’Agenzia delle Entrate e ai lavoratori entro la scadenza del 16 marzo 2022.
Tra le novità:
- l’aumento a 609,50 euro della riduzione dell’imposta a favore del personale dipendente del “comparto sicurezza”;
- le nuove agevolazioni previste per il TFR in caso di cooperative costituite da lavoratori provenienti da aziende in difficoltà e per le prestazioni dei Fondi di solidarietà bilaterale del credito ordinario, cooperativo e della società Poste italiane Spa;
- l’indicazione della liquidazione anticipata della Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi).
Dichiarazione Iva 2022: le novità
L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile anche la dichiarazione Iva 2022.
La dichiarazione annuale Iva è stata aggiornata per accogliere le novità normative riguardanti l’applicazione dell’imposta nel 2021, tra cui:
- le percentuali di compensazione applicate dagli agricoltori nell’ambito del regime speciale loro riservato;
- le operazioni riguardanti beni e servizi necessari per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19;
- le nuove regole per l’applicazione dell’Iva nell’e-commerce.
Modello Redditi Persone Fisiche 2022
Il modello redditi Pf va presentato solo in via telematica entro la scadenza del 30 novembre 2022. La dichiarazione, approvata col provvedimento del 31 gennaio, contiene le nuove disposizioni introdotte per l’anno di imposta 2021.
- Modello redditi PF 2022 - Istruzioni per la compilazione del fascicolo 1
- Clicca qui per scaricare il file.
Nello specifico, il modello redditi Pf contiene:
- gli adeguamenti del trattamento integrativo e dell’ulteriore detrazione a favore dei lavoratori dipendenti;
- il superbonus 110%;
- il bonus musica per le spese relative a scuole di musica, conservatori e cori;
- il credito d’imposta per l’installazione di sistemi di filtraggio e miglioramento qualitativo dell’acqua;
- il credito d’imposta per l’acquisto con Iva della prima casa, dedicato agli under 36;
- l’aumento delle detrazioni riguardanti spese veterinarie;
- le spese bonus mobili sostenute nel 2021 fino a 16.000 euro.
Inoltre, tra i crediti d’imposta, inseriti nel quadro CR, spazio alle nuove codifiche per fruire dei bonus per le spese di sanificazione delle strutture extra-alberghiere e di acquisto di dispositivi di protezione e di quelli per i depuratori d’acqua e per la riduzione del consumo di contenitori in plastica.
Nei quadri d’impresa è integrato il prospetto per l’applicazione della disciplina ACE, per consentire il calcolo della cosiddetta ACE innovativa, e sono recepite le novità in tema di Patent box con la maggiorazione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a software, brevetti industriali, disegni e modelli che siano utilizzati nella propria attività.
Modelli redditi per società ed enti non commerciali
Anche i modelli Redditi degli enti e delle società tengono conto delle novità per l’anno d’imposta 2021. In particolare, la nuova disciplina del Patent box con la possibilità di utilizzare, nella determinazione del reddito d’impresa e del valore della produzione ai fini Irap, la maggiorazione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli utilizzati nello svolgimento della propria attività d’impresa.
Per usufruirne è stata prevista, inoltre, nel quadro OP la revisione del prospetto per l’esercizio dell’opzione, nel quadro RS, una sezione per l’indicazione dei dati relativi all’opzione e il monitoraggio dei dati utili relativi ai beni oggetto della “Patent box”.
Una nuova sezione XXIV del quadro RQ è stata predisposta per i soggetti che intendono dedurre più velocemente il maggior valore imputato ad attività immateriali, mediante il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP e di eventuali addizionali.
È stato, infine, integrato il prospetto (nel quadro RS) per l’applicazione della disciplina ACE per consentire il calcolo della nuova agevolazione “ACE innovativa” che permette di determinare l’agevolazione applicando un’aliquota del 15% alla variazione in aumento del capitale proprio nel 2021.
Nel quadro RU sono stati inseriti i crediti d’imposta istituiti nel 2021, tra i quali:
- il credito per le spese di sanificazione 2021;
- il bonus teatro e spettacoli;
- il credito R&S farmaci e vaccini e quello per la ricerca biomedica;
- il credito per la formazione professionale di alto livello;
- il bonus per la riqualificazione delle strutture ricettive;
- il bonus per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e dei tour operator.
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