Caro carburante, arriva il bonus benzina da 200 euro. Ecco a chi spetta

Emiliana Costa

22/03/2022

Il decreto energia è stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. Tra le misure previste, un bonus benzina da 200 euro: ecco a chi spetta.

Caro carburante, arriva il bonus benzina da 200 euro. Ecco a chi spetta

Il decreto energia - approvato in Cdm la scorsa settimana - è stato pubblicato oggi 22 marzo in Gazzetta Ufficiale. L’obiettivo del provvedimento è quello di contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi in Ucraina, tentando di contenere gli incrementi record dei prezzi al consumo di luce, gas e carburanti.

Tra le misure previste dal provvedimento, il taglio delle accise sui carburanti di 25 centesimi per un mese. Taglio definito «insufficiente» da diverse associazioni dei consumatori. Non è tutto. Con il decreto è stato introdotto anche un bonus benzina da 200 euro per il 2022. Ma a chi spetta? Entriamo nel dettaglio.

Bonus benzina da 200 euro, ecco a chi spetta

Il Consiglio dei ministri ha approvato, venerdì 18 marzo, il decreto energia con l’obiettivo di contenere gli aumenti record di luce, gas e carburanti. Si tratta di misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.

Tra i punti più discussi, quello sul contenimento dei prezzi dell’energia. Il decreto prevede infatti una riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante per autotrazione. La misura consiste nella riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento, ovvero oggi martedì 22 marzo. Riduzione definita «insufficiente» da diverse associazioni dei consumatori.

Per quanto riguarda il caro carburante, il decreto introduce una novità. Per il 2022, l’importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito.

La rateizzazione delle bollette

Tra le altre misure presenti nel decreto energia, anche la rateizzazione delle bollette permessa fino a due anni. «Al fine di contenere gli effetti economici negativi derivanti dall’aumento dei prezzi delle forniture energetiche – si legge nel testo – le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai relativi fornitori con sede in Italia la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici, relativi ai mesi di maggio e giugno 2022, per un numero massimo di rate mensili non superiore a ventiquattro».

Il prelievo sugli extra profitti

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha spiegato che «a differenza degli scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati dal bilancio pubblico, ma dalle aziende del comparto energetico. Tassiamo una parte dei profitti in eccesso che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime, e redistribuiamo questi soldi alle imprese e alle famiglie in difficoltà».

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