Da top a flop, il titolo di Novo Nordisk crolla e il CEO si dimette

Giorgia Paccione

16/05/2025

Il titolo di Novo Nordisk perde oltre il 50% in un anno, il CEO Lars Fruergaard Jørgensen si dimette a causa della concorrenza e del rallentamento delle vendite.

Da top a flop, il titolo di Novo Nordisk crolla e il CEO si dimette

Il colosso farmaceutico danese Novo Nordisk, noto per i suoi farmaci di successo contro l’obesità come Ozempic e Wegovy, ha annunciato la decisione del CEO Lars Fruergaard Jørgensen di dimettersi dopo otto anni alla guida. Il titolo dell’azienda ha subito un crollo superiore al 50% nell’ultimo anno, passando dal massimo storico di circa 1.000 DKK (148 dollari per azione) al valore attuale di circa 63, riflettendo le difficoltà crescenti sul mercato e la pressione competitiva, in particolare da parte della rivale Eli Lilly.

Il board di Novo Nordisk ha motivato la scelta con le sfide di mercato affrontate dall’azienda e il calo significativo del prezzo delle azioni a partire dalla metà del 2024. Nonostante ciò, la strategia aziendale rimane invariata e il CEO continuerà a ricoprire il suo ruolo fino alla nomina del successore. Il presidente, Helge Lund, ha espresso fiducia nei piani aziendali e nella capacità di esecuzione del gruppo.

Il boom e il declino del gigante farmaceutico Novo Nordisk

Sotto la guida di Jørgensen, Novo Nordisk ha vissuto un periodo di crescita straordinaria, con vendite e profitti quasi triplicati grazie al successo mondiale dei suoi farmaci per la perdita di peso. Nel primo semestre del 2024, le azioni avevano raggiunto livelli record, spinti da ricavi in forte aumento. Tuttavia, a partire dalla seconda metà dello stesso anno, la crescita delle vendite ha iniziato a rallentare, penalizzata da una concorrenza sempre più agguerrita e da risultati clinici meno incoraggianti per i nuovi farmaci in pipeline.

In particolare, i dati hanno mostrato che i farmaci concorrenti di Eli Lilly offrono risultati di perdita di peso superiori rispetto a Ozempic e Wegovy, minando la leadership di mercato dell’azienda danese, che ha dovuto fare i conti anche con la diffusione di farmaci generici negli Stati Uniti, che hanno eroso una parte significativa del suo business.

Le reazioni del mercato e il crollo del titolo

La notizia delle dimissioni del CEO ha provocato un’immediata reazione negativa sui mercati: le azioni di Novo Nordisk sono scese di circa il 4-5% nelle contrattazioni pre-mercato negli Stati Uniti, portando il titolo a livelli minimi degli ultimi anni.

Gli investitori stanno ora osservando con attenzione la ricerca del nuovo amministratore delegato, che sarà chiamato a guidare l’azienda e a rilanciarne la crescita dell’ex “regina”.

Nonostante le difficoltà attuali, gli analisti mantengono un rating complessivamente positivo sul titolo, con un prezzo obiettivo medio di circa 94 dollari e un potenziale di rialzo significativo rispetto ai livelli attuali.

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