Costo dichiarazione dei redditi caf e patronato, le tariffe aggiornate per 730/2023 e modello Redditi Pf

Simone Micocci

04/05/2023

05/05/2023 - 18:47

condividi

Quanto costa l’invio della dichiarazione dei redditi se ci si rivolge a caf e patronati? Le tariffe possono variare a seconda delle circostanze: ecco alcune informazioni utili per scoprirlo.

Costo dichiarazione dei redditi caf e patronato, le tariffe aggiornate per 730/2023 e modello Redditi Pf

Nonostante il servizio precompilato che facilita l’invio della dichiarazione dei redditi in autonomia, molte persone preferiscono ancora chiedere l’aiuto di un esperto per la compilazione e l’invio del modello 730/2023 o Redditi Pf.

Commercialisti, ma anche caf (centri di assistenza fiscale) e patronati: sono questi gli intermediari autorizzati a inviare la dichiarazione dei redditi per conto dei contribuenti. Basterà, quindi, rivolgersi a uno di questi, consegnando i documenti richiesti, per far sì che qualcun altro si occupi per voi dell’invio della dichiarazione dei redditi, adempimento in alcuni casi consigliato mentre in altri - come nel caso di colf e badanti, come pure per chi ha più di una Certificazione unica - persino obbligatorio.

Ma incaricare qualcun altro ha un costo, visto che, differentemente dal servizio precompilato disponibile nell’area personale MyInps, caf, patronati e commercialisti vanno pagati per la dichiarazione dei redditi sia con modello 730/2023 che con modello Redditi Pf.

Non c’è un costo uguale per tutti: le tariffe, infatti, vengono fissate dall’ufficio o dal professionista al quale ci si rivolge e generalmente dipendono da una serie di fattori. Ad esempio, il costo per l’invio della dichiarazione dei redditi può dipendere dal reddito personale dell’interessato, come pure dalla complessità della procedura: solitamente, infatti, si tiene conto del numero dei dichiaranti, come pure dell’entità degli oneri detraibili e deducibili. È inoltre possibile ridurre il costo del 730 iscrivendosi al sindacato a cui fa riferimento il caf o il patronato.

Dichiarazione dei redditi, quando rivolgersi a caf e patronati

La dichiarazione precompilata dei redditi è disponibile dal 2 maggio 2023, sia per chi sceglie il modello 730 che per chi invece utilizza il modello Redditi.

A partire dall’11 maggio si possono invece modificare o integrare i dati del modello 730 precompilato, dopodiché si potrà procedere con l’invio. La modifica (quando necessaria) può essere effettuata in autonomia oppure avvalendosi del supporto di un professionista.

Tuttavia, mentre il servizio precompilato dell’Agenzia delle Entrate, con cui viene data l’opportunità ai cittadini di presentare in completa autonomia la dichiarazione dei redditi senza necessità di ricorrere all’intermediazione di un consulente fiscale, è totalmente gratuito, per chi decide di rivolgersi al caf c’è un costo da sostenere, con il vantaggio comunque di avvalersi del supporto di un professionista e quindi limitare le possibilità di errore.

Ovviamente, per presentare la dichiarazione dei redditi avvalendosi del supporto di un intermediario bisogna portare con sé tutta la documentazione utile. In base alla documentazione in vostro possesso il caf valuterà la complessità della pratica: come anticipato, infatti, il costo della dichiarazione dei redditi varia anche in base al tempo che verrà dedicato alla lavorazione della stessa.

Si ricorda, comunque, che in ogni caso il tempo limite per la dichiarazione dei redditi per il modello 730 è fissato al 2 ottobre 2023, mentre per il modello Redditi la scadenza è prevista per il 30 novembre 2023; entro questa data, sia in autonomia che tramite il supporto di caf e patronati, bisognerà aver inviato tutta la documentazione utile ai fini della dichiarazione.

Quanto costa la dichiarazione dei redditi tramite caf

Detto questo, vediamo quali sono i costi richiesti solitamente dai caf alla propria clientela per la dichiarazione dei redditi tramite modello 730/2023 precompilato o modello Redditi PF. Come già spiegato, la tariffa dipende dalla complessità della pratica, come pure differisce tra clienti tesserati (ossia di coloro che pagano annualmente la tessera sindacale) e non.

Vediamo, ad esempio, le tariffe richieste dal Caaf Cgil (Lazio) sia per il servizio di dichiarazione dei redditi con modello 730 che per chi invece preferisce il modello Redditi. Costi che variano in base al reddito di chi effettua la dichiarazione dei redditi, mentre gli iscritti possono godere di un trattamento agevolato come si può vedere dalla tabella successiva.

ModelloNon iscrittiIscritti
Redditi da 0 a 10.000 euro 45 euro 6 euro
Redditi da 10.001 a 20.000 euro 57 euro 18 euro
Redditi da 20.001 a 30.000 euro 60 euro 25 euro
Redditi da 30.001 a 40.000 euro 65 euro 25 euro
Redditi oltre i 40.000 euro 70 euro 30 euro
Modello precompilato da 0 a 10.000 euro 23 euro 8 euro
Modello precompilato oltre i 10.000 euro 23 euro 13 euro

Sempre per la Cgil, ma in questo caso per la Camera del Lavoro di Bergamo, sappiamo che la dichiarazione 730 per gli iscritti costerà:

  • 13 euro per i redditi complessivi fino a 15.000 euro;
  • 25 euro per redditi complessivi superiori ai 15.000 euro (15 euro se viene presentato il modello auto compilato).

Nel caso dei non iscritti, invece, il costo del modello 730 è di 87 euro, che scendono a 25 euro nel caso venga utilizzato il precompilato.

Per il sindacato Cisl possiamo vedere le tariffe indicate dal caf regionale del Piemonte, per il sono disponibili le tabelle aggiornate allo scorso anno (ma non dovrebbero esserci variazioni per il 2023).

ServizioCosto iscritti Costo non iscritti
730/2023 singolo componente 20 euro 75 euro
730/2023 non iscritto con coniuge iscritto - 35 euro
730/2023 congiunto (coniuge a carico) 20 euro 75 euro
730/2023 congiunto (coniuge non a carico iscritto) 40 euro 60 euro
730/2023 congiunto (coniuge non a carico non iscritto) 60 euro 120 euro
Assistenza precompilato 15 euro 30 euro
Modello Redditi Pf 35 euro 85 euro
Modello Redditi solo trasmissione telematica 15 euro 30 euro

Queste, invece le tariffe per chi si avvale dei servizi dei Caf Uil (Regione Lazio), il quale ha reso noti i costi solamente per il servizio di dichiarazione dei redditi con modello Redditi persone fisiche.

Redditi Iscritto Non iscritto
fino a 15.000 euro 19,50 euro (con F24) 35 euro (con F24)
oltre i 15.000 euro (solo quadri da Fasc. 1) 21 euro (con F24) 50 euro (con F24)
oltre i 15.000 euro (presenza quadri Fasc. 2-3) 29,50 euro (con F24) 55 euro (con F24)
predisposto dal contribuente (solo invio AE) 12 euro 15 euro

Questi i costi dei caf rappresentativi dei tre sindacati confederati. Analizzando anche le tariffe degli altri centri di assistenza fiscale, possiamo dire che il costo per la dichiarazione dei redditi intermediata va dai 30 euro ai 120 euro, con un valore medio che solitamente si aggira tra i 40 e i 60 euro e riduzioni che vanno dal 30% al 70% per gli iscritti.

Iscriviti a Money.it